La romantica e storica Fiat 500 di Pertini esposta per due giorni nella sede del Consiglio regionale
Un evento emozionante, appassionante, tra storia, romanticismo, ricordo di anni effervescenti, per due giorni la Fiat 500 rossa che fu di Sandro Pertini, per antonomasia il presidente più amato degli italiani, ligure di Stella nel savonese, è esposta all’ingresso della sede del Consiglio regionale della Liguria di via Fieschi a Genova. Luogo istituzionale dove il presidente Pertini, 45 anni fa come in questi giorni, fece visita ufficiale.
Esposizione dell’utilitaria lucida e bella, idea geniale dell’effervescente Ivan Drogo Inglese, presidente dell’ente Stati Generali del Patrimonio Italiano, che con non poca fatica ed impegno ha organizzato il tutto riuscendo a portare la piccola auto rossa a Genova. Reduce da Pescara dove ha portato le auto di D’Annunzio e prossimo a portare a Palazzo Chigi quella di Mattei.
E cerimonia di taglio del nastro che è sembrata quasi una festa. Breve, ma ricca di significato e con curiosità non da poco rivelate da chi è stato presentatore dell’evento, nel quale a fare gli onori di casa di Regione Liguria è stato il vice presidente del Consiglio Armando Sanna che ha ricordato con passione la figura di Pertini.
Momenti di vita del presidente rievocati a partire proprio da Drogo che ha raccontato come con quella piccola auto, icona e simbolo della bella Italia post bellica, guidata dalla moglie di Pertini, Carla Voltolini (lui non guidava), arrivasse a Fontana di Trevi nei cui pressi abitava la coppia presidenziale a Roma, scortata dalle auto di Polizia e carabinieri, tra lo stupore della gente, sempre numerosa davanti alla bellissima fontana.
“Lei la chiamava la sua Peppa - ha detto Drogo - e la donò al Comune di Torino, città dove era nata, nel 2005”.
Andrea Castellini, giovane sindaco di Stella, luogo natio del grande presidente, ha dichiarato di sentirti onorato di essere primo cittadino di quella piccola località: “grazie a uomini come Pertini - ha affermato - oggi siamo qua, uomini liberi e nella democrazia”.
Taglio più automobilistico quello invece dato al suo intervento da Domenico Romano, presidente del Fiat 500 Club Italia: “le auto riflettono un po’ le persone - ha indicato - e la 500 è ed era proprio come era Pertini; genuina, semplice. Ha tutto quello che serve, senza nulla di superfluo”. Ma ha anche aggiunto la nota di colore e quasi tenerezza che la coppia, unita da grande amore, con quell’auto diceva che “andava a prendere il gelato”.
La presidente dell’Associazione Sandro Pertini, Elisabetta Favetta, ha ricordato la grandezza umana di Pertini, mentre madrina del taglio del nastro è stata Ardenia Dellepiane Cerofolini, vedova di Fulvio Cerofolini, che fu sindaco di Genova e deputato alla Camera.
Molte ed importanti le personalità presenti, dai consiglieri regionali Stefano Balleari, Stefano Anzalone, Lilli Lauro, l’assessore comunale Marta Brusoni in rappresentanza della Giunta comunale, e l’ex assessore al Traffico Angelo Merella, solo per citarne alcuni dei diversi presenti, tra ex ed attuali figure della politica ligure e genovese.
Da ricordare, infine, come la 500 sia stata un simbolo di rinascita italiana; un mito del made in Italy, un simbolo della nostra storia, un’auto quasi per tutti. E quella appartenuta a Pertini è ancora con le porte che si aprono nella parte anteriore e non controvento, che vennero inseriti in seguito nella vetturetta.
Dino Frambati
Ivan Drogo Inglese
Dino Frambati alla guida della Fiat 500 di Pertini