Spediporto disegna la logistica del futuro
LE INTERVISTE DI GENOVA3000
Una svolta che deve coinvolgere tutto il mondo della logistica, per far fronte alle sfide proposte dai nostri tempi; una progettualità inclusiva, responsabile, attenta all’ambiente e al territorio. E l’indispensabile supporto delle istituzioni, anche grazie a strumenti da applicare rapidamente come la Zona Logistica Semplificata che potranno dare gambe al progetto Green Logistic Valley di cui viene lanciata la proposta di una Fondazione in partecipazione pubblico-privato.
La sintesi dell’Assemblea Pubblica Spediporto, che ha riunito al Palazzo della Borsa di Genova circa 300 tra figure istituzionali, del mondo economico, politico e del settore marittimo è in questo filo rosso, anzi verde visto che si è parlato molto di sostenibilità, che unisce Genova al suo porto ma che vuole includere anche chi vive sul territorio.
La relazione del Presidente Andrea Giachero ha sottolineato le difficoltà vissute dal comparto negli ultimi mesi, anche per effetto delle tensioni su Suez, con i porti europei che hanno registrato molti segni meno e dove anche il porto di Genova ha chiuso il 2023 con valori negativi. Ma anche altri aspetti dell’economia sono in sofferenza e per questo – prosegue la relazione del Presidente Giachero – è necessario trovare nuove strade.
E di queste nuove strade si è parlato nelle due tavole rotonde, moderate dal giornalista del Secolo XIX Simone Gallotti, con la prima che ha lanciato l’idea forte della Fondazione Green Logistic Valley. Per il Direttore Generale Spediporto Giampaolo Botta “il tema della ZLS è centrale per sostenere iniziative come questa, perché puntare su sostenibilità e inclusione è fare una scommessa vincente sul futuro”. Una tesi che ha avuto il pieno supporto della Professoressa Giovanna Dossena, del fondo AVM che ha sottolineato gli aspetti legati agli investimenti in questo settore mentre Luca Mario Bonardi di Duferco Engineering ha illustrato le iniziative già intraprese in altre zone d’Italia e che potrebbero essere replicabili in Valpolcevera. Al Professor Lorenzo Cuocolo, Presidente FILSE è toccato, poi, il compito di illustrare gli aspetti anche formali di quella che viene identificata come la modalità più consona per il lancio della Green Logistic Valley, ovvero una Fondazione in partecipazione tra soggetti pubblici e privati. Un’idea che piace anche al Presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo che ha sottolineato come si tratti di “una visione che può portare frutti importanti per il territorio”.
La seconda tavola rotonda ha disegnato gli scenari di una Genova futura che potrà avvalersi anche di quanto di positivo le Zone Logistiche Semplificate e progetti come la Green Logistic Valley saranno in grado di fornire. Palco di prestigio con il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Giovanni Toti che hanno puntato l’accento anche sulle opere che verranno realizzate nei prossimi anni; e proprio il tema di un new deal, di uno sviluppo futuro per Genova è stato al centro delle riflessioni del Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Paolo Piacenza e del neo Direttore Generale Francesco D’Amico.
Le conclusioni del Vice Ministero Edoardo Rixi hanno posto sull’importanza delle infrastrutture e della Zona Logistica Semplificata come strumento fondamentale di competitività, ponendo l’accento, anche, sul ruolo assunto dall’Italia negli ultimi anni sullo scenario europeo. “Le tensioni internazionali – ha detto Rixi – hanno trasformato l’Italia in un player cruciale dello scacchiere marittimo europeo. Una possibilità da non disperdere”.