Skin ADV

Regione, botta e risposta tra il capogruppo Sansa e la lista Toti sulla presunta vendita del Secolo XIX

Ferruccio Sansa - Giovanni Toti

 

Botta e risposta tra il consigliere regionale Ferruccio Sansa, capogruppo dell’omonima lista, e il gruppo del presidente Giovanni Toti sulla presunta vendita del quotidiano Il Secolo XIX.

Nel post su Facebook dal titolo “Le mani di Toti sul Secolo XIX?”, il giornalista Sansa scrive: “Si dice che a Giovanni Toti non piaccia la nuova direttrice del Secolo XIX, Stefania Aloia, colpevole di troppa indipendenza. Sarà un caso che i contratti di InLiguria per il 2024 con il Secolo XIX sono a zero, mentre negli anni precedenti il quotidiano prendeva decine di migliaia di euro. Una punizione?

Ma la cosa più grave è un'altra: nessuno ha ancora smentito che Toti, insieme con gli inseparabili Aldo Spinelli e Maurizio Rossi, si sarebbe impegnato direttamente per far comprare il Decimonono a un editore amico (magari il gruppo Cairo)”.

“Addirittura - continua Sansa - si parla di un incontro tra il Presidente della Regione Liguria e la società proprietaria del Secolo. Roba da repubblica delle banane, se fosse vera.

Sono anni che denunciamo il rischio di commistione tra il potere di Toti e la stampa. Una visione proprietaria che forse il Presidente della Regione ha mutuato da Silvio Berlusconi, il suo padrone dei tempi di Mediaset. Milioni di euro in pubblicità e propaganda, eventi organizzati insieme con gli organi di informazione, per un giro di affari che rischia di minare l'indipendenza della stampa fornendo ai cittadini un'informazione amica di chi comanda. Toti vuole una stampa che sia 'cane da compagnia' e non 'cane da guardia' del potere”.

“Da consigliere regionale, da giornalista e da cittadino, l'intrusione del presidente della regione nei destini di un giornale indipendente, mi sembrerebbe un tradimento del compito delle istituzioni e del ruolo della stampa. Tutto perché la direttrice Aloia ha fatto il suo dovere. Sosteniamo i giornali e i giornalisti liberi”, conclude il giornalista e consigliere regionale.

Secca la replica del gruppo Toti in Consiglio regionale: “Sansa gioca al detective del sabato sera”.

“Sansa, Pd, tutti a chiedersi se Toti si occupi della cessione del Secolo XIX – si legge in una nota del gruppo Toti -. Francamente ci sembra se ne occupino molto più loro, del Secolo, in modo forse fin eccessivo o forse per banale gratitudine, dello stesso Toti che come già detto, ma forse a qualcuno è sfuggito, non si occupa di vicende tra privati. Ma sembra comunque un nuovo caso, il giallo del sabato sera per il consigliere Sansa”.

“Ormai - prosegue la nota - il cercatore di scandali è più datato di Colombo: per provare a tornare di moda, visto che ultimamente viene battuto (e nemmeno al fotofinish) dai suoi colleghi, mette Toti tra i sospettati. Ligio alla trama monotona dei suoi noir, dimentica che di solito gli insospettabili sono i colpevoli più probabili e soprattutto il gallo che canta prima”.

“Certo, lui non potrebbe "uccidere" il quotidiano, l'astuto detective ha infatti un probabile debito di riconoscenza su chi gli concede spazio tra i romanzi di serie b che cercano in tutti modi il comodo assassino. Vi lasciamo indovinare i sospetti, i sospettati e l’assassino”, concludono i totiani.

Pin It

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024