Genova, in piazza Campetto si è svolta la rievocazione del primo derby della Lanterna

L’Andrea Doria ha battuto il Genoa per 10-4 nella rievocazione storica del primo derby tra le due società calcistiche genovesi. La Sampdoria, come è noto, è nata infatti dall’unione tra le due società sportive Sampierdarenese e Andrea Doria. L’evento, organizzato dal CIV Sestiere del Doge e dalla casa editrice Galata, è stato ospitato sabato pomeriggio da piazza Campetto. Si trattava di una ricorrenza speciale: Il 9 marzo 1902, e cioè 122 anni fa, veniva infatti disputato il primo derby ufficiale del calcio genovese fra Genoa e Andrea Doria. La partita è stata arbitrata da un attore che impersonava James Richardson Spensley, e a scendere in campo sono stati i giovani scout - lupetti di due branchi del Genova 5 Agesci, con sede alle Vigne e a San Siro: il Pista Rossa e il Popolo Libero.
Il luogo non è stato scelto a caso: in piazza Campetto abitava proprio James Richardson Spensley, il medico inglese che fu tra i fondatori del Genoa e dello scautismo in Italia. Spensley fu anche fautore, sia in modo diretto sia indiretto, di quel primo derby.
I giocatori hanno indossato maglie che richiamano nei colori le due squadre e hanno ricevuto in premio il Graphic Novel "Spensley", autografato da “o megu ingleise”, pubblicato dalla casa editrice Galata di Genova. Alla fine del pomeriggio storico-sportivo c’è stato un minirinfresco con i prodotti degli sponsor Conti e Pesto per Amore.
La scelta degli scout come calciatori non è stata casuale: Spensley fu non solo allenatore della squadra ragazzi del Genoa, in pratica la prima squadra ragazzi in Italia, fondata su un’idea del socio Attilio Salvadé, ma anche uno dei promotori del movimento scout in Italia, in quanto amico di Robert Baden Powell, il fondatore dello scautismo mondiale. Anche nella scelta dell’arbitro la filologia è stata rispettata: Spensley ricoprì in quel calcio pionieristico anche il ruolo di imparziale arbitro.
Va aggiunto che fu proprio lo stesso Spensley, venendo incontro a una richiesta del presidente della Società Ginnastica Andrea Doria, ad aiutarlo a fondare una loro sezione football, regalando dal Genoa alla nascente squadra biancoblù il promettente attaccante Franz Calì, in seguito primo capitano della Nazionale italiana.
Paolo Fizzarotti