Fallimento Aspera, arresti domiciliari per l’imprenditore Alex Amirfeiz
Restauro conservativo di grandi edifici storici, come il Colosseo. Era questa l’attività principale di Aspera Spa, società fondata nel 1997 dall’architetto genovese, ma di origini persiane, 51 anni, Alex Amirfeiz.
La società, dopo un periodo di crescita esponenziale (oltre 130 addetti e 22 milioni di euro di fatturato), il tentativo di essere quotata in Borsa ed il no al concordato preventivo, era stata dichiarata fallita nel 2019 dal tribunale di Genova per debiti pari a circa 18 milioni di euro.
Dalle indagini successive sarebbero emerse, secondo gli inquirenti, una serie di irregolarità contabili che oggi hanno portato Alex Amirfeiz agli arresti domiciliari con le accuse di bancarotta fraudolenta per distrazione e per dissipazione, false comunicazioni sociali, bancarotta impropria da false comunicazioni sociali ed auto-riciclaggio.
All’inizio degli anni Duemila, l’architetto Amirfeiz era conosciuto per essere il genero dell’allora presidente della Liguria Sandro Biasotti, che lo aveva scelto per progettare il palazzo della Regione di piazza De Ferrari.