Cimiteri, l’assessore Brusoni risponde al consigliere municipale Zattini: “Stiamo sanando due decenni di degrado”
«La situazione dei cimiteri cittadini è una delle priorità di questa amministrazione, purtroppo non è possibile sanare nel breve periodo due decenni di degrado dovuto alla mancata manutenzione. Tuttavia, con i giusti tempi, restituiremo ai cimiteri la dignità che meritano». Così l’assessore comunale ai Servizi civici Marta Brusoni, in risposta al consigliere del Municipio Media Valbisagno Roberto Zattini (PD), che lamenta lo stato di incuria del cimitero di Staglieno.
«Ogni anno il Comune di Genova spende 880 mila euro per i servizi ordinari sui 35 cimiteri cittadini e dal 2021 è in corso un programma triennale di interventi, oltre a un piano di finanziamenti per la manutenzione e il recupero di aree e strutture interne ai cimiteri, che comprende l’ampliamento dell’offerta delle sepolture in funzione delle richieste e delle esigenze dei cittadini – spiega Brusoni - In particolare, sul cimitero di Staglieno sono stati eseguiti numerosi interventi, come il consolidamento del muro di viale Testero (circa 600mila euro) e sono in corso i lavori di consolidamento strutturale e di ricostruzione delle controvolte di un tratto della Galleria frontale (1.400mila euro), oltre all’impermeabilizzare di una parte di Galleria, che verrà avviata entro fine anno per un importo di ulteriori 165mila euro. Inoltre, lo scorso anno sono stati sistemati i parapetti nella Galleria Sant’Antonino, sono state eseguite riparazioni pluviali negli scomparti del Veilino, sono state messe in sicurezza la Galleria Veilino alto e gli ossari della Galleria superiore ponente e sono stati eseguiti i lavori di impermeabilizzazione e copertura dell’ossario generale in piazzale Trento/Trieste. Numerosi anche gli interventi sulle aree verdi. Infine – conclude l’assessore – sul forno crematorio per bare zincate, informo il consigliere Zattini che il progetto, nato da una necessità legata all’incremento dei decessi, sta seguendo l'iter procedurale e, al riguardo, è stato preso l'impegno di attivare l’Osservatorio salute e ambiente».