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“Strada assassina”, il libro di Dino Frambati: “Storie e testimonianze dei parenti delle vittime”

Dino Frambati e la copertina del libro

“Una piaga sociale, umana drammatica. Una strage degli innocenti senza senso e che scuote le coscienze, quella che avviene quotidianamente lungo le nostre strade e autostrade e contro la quale si fa poco e nulla e quasi ci si è addirittura abituati. Per questo, insieme alle associazioni Madre Coraggio e Familiari Vittime della Strada, che lo hanno propiziato ed hanno indicato le storie, abbiamo realizzato questo libro, che ho scritto con cuore, passione e persino quasi commuovendomi in certi momenti”. A parlare è Dino Frambati, giornalista, scrittore, editorialista e consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, spiegando il suo ultimo libro, uscito in questi giorni e con un titolo forte: “Strada Assassina”, (Nerosubianco edizioni) e dove sono narrate sette storie vere di drammi della strada. Testimonianze commoventi e per certi versi strazianti di persone che hanno perso i figli e i congiunti in incidenti stradali, provocati spesso da comportamenti sbagliati come velocità eccessiva ma soprattutto da conducenti in preda a droghe o ubriachi.
Narrazioni che colpiscono il cuore per le vite stroncate di giovanissime vittime, colpevoli unicamente di essersi trovati sulla strada di conducenti in condizioni per le quali non avrebbero dovuto essere alla guida di un’auto.

Leggendo le circa 150 pagine del libro il libro ci si addentra in una realtà terribile che abbiamo davanti in maniera evidente ma che forse la società civile osserva in maniera superficiale. Droga e alcol che bruciano le notti e poi vite umane, o auto lanciate a velocità eccessive. Atteggiamenti gravi, fronte dei quali per chi compie questi gesti sconsiderati, ci sono pene molto lievi, nonostante la drammaticità degli eventi.
Testimonianze ma anche interviste, narrazione della grande attività della Associazioni a capo del libro che sono quelle che hanno ottenuto che l’omicidio stradale diventasse reato.
L’opera scorre veloce e ricorda anche le dichiarazioni delle massime cariche dello Stato e pure interventi del mondo della Chiesa sull’argomento dei morti in incidenti stradali.
“Sono stato contattato da Biagio Ciaramella, vice presidente delle due Associazioni – racconta Frambati – in occasione dell’inizio del processo per ponte Morandi. Mi ha spiegato di un progetto di trasmissione in diretta sui social intervistando persone che avevano perso i loro cari in incidenti e assistite dalle Associazioni. Abbiamo iniziato a fine agosto 2022 e ad ogni puntata intervistavo una mamma o un parente di chi aveva perso la vita. Sono state testimonianze che mi hanno commosso, fatto venire le lacrime agli occhi. Mi sono detto che non potevo fermarmi a quella mezz’ora di trasmissione. Mi è venuta l’idea del libro e Biagio si è subito entusiasmato; mi ha fornito i contatti dei parenti delle vittime. Oggi il libro è una realtà. Mi auguro che diventi uno strumento per far riflettere, capire, come indicano le Associazioni, che non si può morire perché qualcuno ha bevuto troppo o, peggio, ha assunto droghe. O ha infranto i limiti di velocità. Un testo che spero diventi fondamentale per maggiore sicurezza stradale, che oggi anche il governo ritiene tema essenziale”.

“Spero che questo libro – insiste l’autore – apra una nuova era di maggiore attenzione e repressione a chi non si rende conto che auto e moto sono mezzi eccezionali ed utili se usati con criterio e rispettando le regole”.
Una parte importante nella realizzazione del libro l’ha fatta Biagio Ciaramella, vice presidente delle due Associazioni e che ha seguito passo- passo il lavoro dell’autore e che è padre di un giovane morto in incidente stradale. Dramma per il quale si batte da 14 anni per ottenere giustizia.
Dino Frambati è invece giornalista free lance, scrittore con all’attivo vari libri. Tra le collaborazioni storiche vanta quasi 40 anni in Avvenire e poco meno in radio Vaticana e Conquiste del lavoro (Cisl), ma anche con il Piccolo di Alessandria ed il Novese, oltre ad essere direttore di Buongiorno, 130 mila copie in Italia e dito da Basko. Ed è addetto stampa dell’Aero Club di Genova.
Ciaramella fa sapere che i proventi del libro serviranno alle Associazioni per proseguire ed addirittura incrementare l’attività frenetica e quotidiana per maggiore educazione stradale e leggi severe che puniscano comportamenti pericolosi e persino criminali lungo le nostre strade.
Un libro forse unico nel suo genere e quanto mai adeguato alla strage stradale diventata orrore quotidiano.


Come acquistare il libro

Per avere il libro "Strada Assassina - Sette Storie Vere", si può contattare “A.M.C.V.S. Associazione Mamme Coraggio e Vittime Della Strada ODV" al numero telefonico 340.44.34.41, oppure scrivendo all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (IBAN: IT67 A076 0114 9000 0101 8954 139).
Il libro è in vendita ad un prezzo politico di 10 euro più 2,50 di spese di spedizione per favorirne al massimo la diffusione.  

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