Liguria, Toti: “Il partito del no aveva condannato la regione al declino”
“No a un porto più moderno, no alla nuova diga, no ai depositi chimici in porto lontani dalle case, no allo skytram della Valbisagno, no al rigassificatore, no alle crociere, no al tunnel subportuale, no alla gronda, no a parlare con le imprese che vogliono investire sul territorio, no al marketing per il nostro turismo e la nostra regione, no ai biodigestori, no ai termovalorizzatori… no no no.
Le opposizioni forse temono che un sì possa rovinare la loro reputazione e incrinare il muro della mediocrità di una classe dirigente che aveva condannato la Liguria al declino. E fanno finta di non vedere come è cambiata oggi la nostra terra, per la prima volta in testa alle classifiche italiane di crescita e occupazione. Ma che gli frega, una volta, nella coltre di fuliggine grigio rossa che avvolgeva la regione, i privilegi erano sganciati dal merito e collegati solo a una tessera di partito. Che nostalgia eh…”, così scrive in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti rispondendo alle dichiarazioni del Pd ligure e dei sindacati oggi su Il Secolo XIX.