Regione, Balleari mette in guardia Toti: “Sarebbe un peccato gettare alle ortiche un terzo mandato”
Se a livello nazionale Fratelli d'Italia si dibatte tra le dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida (“In Italia i poveri mangiano meglio dei ricchi”) e la scelta di Giorgia Meloni di mettere la sorella Arianna a capo della segreteria politica del partito, in Liguria tocca al capogruppo in Consiglio regionale Stefano Balleari entrare nel dibattito sulle liste civiche innestato da Giovanni Toti.
E così l’ex consigliere comunale forzista torna pure sul caso Imperia, dove i fratelli d'Italia liguri, per ordine romano, con una retromarcia improvvisa avevano dovuto togliere di mano la bandiera del partito al candidato sindaco in corsa Luciano Zarbano per accodarsi ai sostenitori ‘no logo’ della riconferma di Claudio Scajola.
Balleari, intervistato da De Fazio del Secolo XIX, smentisce che alle amministrative di Imperia ci sia stato un afflusso alle urne superiore alla media nazionale del 59%, parlando di un modesto 55%, e in più avverte che “sarebbe un peccato gettare alle ortiche un terzo mandato di Toti per la smania di cercare spazio a suon di uscite inopportune”.
Tra il peso massimo Toti e il peso piuma Balleari si è aperta dunque una bella sfida, che qualcuno vorrebbe continuasse su un ring allestito all’interno di un anfiteatro ligure. “Anche se i due contendenti in questione non sono Elon Musk e Mark Zuckerberg (pure in questo caso c'è una notevole differenza di peso, ndr), il match darebbe una grande visibilità alla Liguria”, assicurano nel centrodestra.
E allora, perché non farlo?