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Porto di Genova, Ugolini: “Sversati 700mila m³ di fanghi nelle acque genovesi”

Paolo Ugolini, consigliere regionale M5S

“L’assessore competente si nasconde dietro i tecnicismi: il recente sversamento di fanghi dal dragaggio del bacino di Sampierdarena e Porto passeggeri nel canale di calma dell’aeroporto di Genova, commissionato dalla Autorità di sistema portuale per permettere l’accesso alle banchine delle navi da crociera di maggiore pescaggio, grida vendetta e dall’Ente arriva l’ennesima risposta insoddisfacente. Quel che conta per chi amministra la Liguria è soddisfare gli appetiti dei colossi (in questo caso specifico di MSC, per far attraccare le proprie navi monstre) e lo fa a scapito dei cittadini e del loro diritto a vivere in un ambiente salubre e sicuro”. Lo rende noto il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, primo firmatario dell’interrogazione discussa oggi in Aula.

“Crediamo - continua il consigliere regionale - come già rilevato dalla nostra capodelegazione al Parlamento europeo Tiziana Beghin, che quanto occorso nelle acque genovesi sia un chiaro infrangimento di due specifiche Direttive europee (le Direttive quadro sulle acque e sui rifiuti) e sulla questione è già stata depositato a Bruxelles un’interrogazione urgente”. 

“La risposta dell’assessore competente, dunque, non ci soddisfa perché di fatto non risponde ai nostri quesiti e comunque conferma che è mancata la precauzione. A meno che la Giunta regionale ritenga sia accettabile sversare nelle acque genovesi 700.000 m³ di fanghi e altri materiali dragati, con ogni probabilità contaminati (sommessamente facciamo notare che basterebbero delle analisi per fugare eventuali dubbi! Anzi, perché non è stato fatto?). Lo sa l’assessore che 700.000 m³ equivalgono a 70 campi da calcio riempiti fino a un metro di altezza?”, conclude Ugolini.

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