“Ruote libere”, inaugurato il servizio di noleggio di biciclette per persone con capacità motorie ridotte
È stato inaugurato ieri pomeriggio, con una pedalata collettiva tra i Bagni San Nazaro e Boccadasse lungo la pista ciclabile di corso Italia, “Ruote Libere”, il progetto di mobilità sostenibile e inclusiva frutto della collaborazione tra la cooperativa sociale Il Rastrello, i Bagni San Nazaro (facenti parte dei Bagni Marina Genovese, la società comunale per la gestione degli impianti balneari) e il Comune di Genova.
“Ruote Libere” nasce dall’idea e dal desiderio di creare un punto di accesso pubblico per i portatori di handicap e/o chi ha problemi di capacità motorie, attraverso la realizzazione di un punto di ristoro/riposo dotato di servizio igienico attrezzato per disabili.
A ciò si aggiunge non solo un servizio di noleggio bici per bambini e adulti, ma anche la possibilità di noleggiare una bicicletta speciale che permetterà, alle persone in carrozzina, di percorrere tutta la pista ciclabile di corso Italia insieme a un accompagnatore.
«Il progetto “Ruote Libere” dà un importante valore aggiunto al processo di inclusione delle persone a capacità motorie ridotte attraverso la mobilità sostenibile – dichiara l’assessore comunale alla mobilità e trasporti Matteo Campora – Grazie all’ottimo lavoro di squadra tra enti e associazioni del territorio, sarà possibile percorrere in carrozzina la pista ciclabile di corso Italia: una bella occasione di svago e riabilitazione, e un passo in avanti nella costruzione di una mobilità urbana e ciclistica sempre più inclusiva e accessibile».
«L’inclusione delle persone disabili è una priorità per la nostra Amministrazione, perseguita attraverso l’ascolto e il coinvolgimento quotidiani delle associazioni dei disabili, riunite nella Consulta comunale della Disabilità, che ci supportano nella progettazione di servizi e infrastrutture nel segno di accessibilità e inclusione – commenta l’assessore comunale a famiglia e disabilità Lorenza Rosso – Il servizio “Ruote Libere”, collegato a un’infrastruttura suggestiva e moderna come la ciclabile di corso Italia, è il simbolo di ciò che stiamo facendo e continueremo a fare per l’abbattimento delle barriere fisiche, mentali, sociali e culturali che impediscono pari opportunità per tutti».
In occasione del lancio del servizio, sono state messe a disposizione in via sperimentale due ulteriori biciclette speciali, in dotazione nel prossimo futuro e in grado di rispondere alle esigenze di tutte le persone a mobilità ridotta, dagli anziani alle persone con patologie psico-motorie, fungendo allo stesso tempo da strumento riabilitativo, motorio e ludico-ricreativo.
Il servizio sarà disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 20; sabato e domenica dalle 10 alle 20.
«L’accessibilità delle nostre spiagge, a 360 gradi, è un impegno che stiamo portando avanti con successo, a partire dalla sfida vinta del raggiungimento del 50% di spiagge libere sul litorale balneabile genovese – aggiunge l’assessore comunale al Demanio Marittimo e lavoro Mario Mascia – Senza dimenticare gli investimenti promossi dal mio assessorato, su input del sindaco Marco Bucci, per rendere accessibili le nostre spiagge, a partire dagli ex capo Marina e dalla nuova spiaggia libera attrezzata di Voltri, grazie alla sinergia tra i nostri uffici, i Bagni Marina Genovese e la Consulta comunale della Disabilità. In questo spirito, si inserisce il servizio di noleggio biciclette per le persone disabili e a mobilità ridotta: “Ruote Libere” prevede anche l’inclusione sociale e lavorativa di persone fragili, che potranno mettersi in gioco e accrescere il proprio bagaglio di competenze attraverso la cura, la manutenzione e la gestione delle strutture collegate al progetto. Un tassello ulteriore nel solco di quanto già realizzato con il “Genoa Sea Inclusion”, che prevede la formazione e l’impiego di detenuti sulle spiagge comunali genovesi per l’accompagnamento delle persone disabili».
«Il progetto “Ruote Libere” è un ottimo esempio di buona pratica per l’inclusione delle persone fisicamente fragili – spiega l’assessore comunale alle pari opportunità Francesca Corso – Uno strumento utile alla promozione, nel tessuto sociale della nostra città, di un’autentica cultura del rispetto e dell’inclusione delle persone disabili e a mobilità ridotta, che con la loro esperienza e il loro coraggio possono e devono spingerci a declinare la mobilità e tutti i servizi pubblici nel senso di una completa accessibilità».
Prossimamente, il progetto prevede anche l’inclusione di lavoratori fragili nel mantenimento del decoro del punto dedicato ai disabili, della pulizia del bagno assistito e di piccole manutenzioni presso il noleggio bici. Un modo per rafforzare l’inclusione sociale e lavorativa, creando un circolo virtuoso a 360 gradi.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la cooperativa sociale Il Rastrello all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero telefonico 327 6471799.
“Ruote Libere” nasce anche dal fondamentale contributo di molte associazioni cittadine di disabili che, da tempo, richiedevano la possibilità di declinare la mobilità sostenibile in senso inclusivo, oltre che dalla collaborazione continua con la Consulta comunale, la quale ha dato importanti spunti sull’organizzazione e i presidi da utilizzare.
Grazie a questo progetto, Genova diventa una delle città italiane pioniere della mobilità sostenibile e inclusiva, tanto da suscitare l’interesse di Expo Aid 2023, la Fiera dedicata ai diritti delle persone con disabilità in programma il 22 e 23 settembre a Rimini dove “Ruote Libere” sarà ufficialmente presentato e raccontato alle associazioni e realtà del Terzo Settore coinvolte nella manifestazione.