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Sistema integrato di educazione 0-6 anni, Regione definisce la programmazione dei fondi ministeriali

Simona Ferro, assessore regionale

La Giunta regionale della Liguria ha approvato oggi su proposta congiunta degli assessori alla Scuola Simona Ferro, all’Edilizia Marco Scajola e alle Politiche Socio sanitarie Giacomo Giampedrone la programmazione 2023 del ‘Fondo nazionale per il sistema integrato dei Servizi di educazione e di istruzione’. L’obiettivo è quello di promuovere, consolidare e potenziare il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni.

Alla Liguria sono stati assegnati dal Ministero dell’Istruzione 5milioni e 556mila euro che Regione, con questo atto, provvederà a destinare ai vari comuni. I fondi potranno essere utilizzati per finanziare le seguenti tipologie di intervento:

a) interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle amministrazioni pubbliche;

b) quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;

c) formazione continua in servizio del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui all’art. 1, comma 124 della legge 13 luglio 2015 n. 107, e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali.

“Con questa approvazione diamo la possibilità ai comuni liguri di avere i fondi per migliorare concretamente la propria rete di servizi educativi – dichiara l’assessore alla Scuola Simona Ferro -. Una programmazione articolata, frutto di un lavoro congiunto, che mira a non lasciare indietro nessuno garantendo, e potenziandoli laddove carenti, presidi adeguati a tutti i bambini dagli 0 ai 6 anni della nostra regione”.

“Attraverso questo provvedimento intendiamo garantire concretamente maggior sicurezza e qualità delle strutture che ospitano i bambini da 0 a 6 anni e favorirne il percorso educativo - sottolinea l’assessore regionale all'Edilizia Marco Scajola -. Si tratta di interventi attesi e necessari e, pertanto, in queste settimane stiamo lavorando assiduamente con il Governo alla realizzazione del nuovo piano triennale di edilizia scolastica. Servono fondi per realizzare quello che mi sento di definire come un vero e proprio piano Marshall dell’edilizia scolastica”.

"Con questo atto si andrà a potenziare il sistema integrato di servizi per l’infanzia della nostra regione – spiega l’assessore alle Politiche Socio sanitarie Giacomo Giampedrone -. Consolidare e rinforzare i servizi dedicati all’infanzia significa non solo investire sul nostro futuro, ma

anche offrire ai nostri bambini e alle loro famiglie un supporto educativo di qualità che possa anche rispondere efficacemente e in modo più capillare alle esigenze di conciliazione tra i tempi di

lavoro e di vita privata”.

Nel dettaglio i fondi verranno suddivisi in un 50%, pari a 2milioni e 778mila euro, destinato direttamente ai comuni in base alla spesa storica dichiarata e in un secondo 50% basato sui criteri previsti dal vigente Piano regionale per il diritto allo studio. Di questa seconda parte il 68%, pari a 1milione e 889mila euro, andrà direttamente ai comuni, il 31% verrà affidato ai servizi socioeducativi per la prima infanzia privati accreditati, alle sezioni primavera e alle scuole paritarie private e il rimanente 1%, pari a 27mila782 euro sarà erogato alle Federazioni delle scuole dell’infanzia tramite il Comune di Genova.

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