“Carnaio 8844”, un giallo che ti tiene incollato alla sedia
Carnaio 8844 di Paolo Fizzarotti (L’orto della cultura, 2023) è un thriller psicologico ad alta tensione, che tiene incollato alla sedia il lettore fino all’ultima pagina.
Paolo Fizzarotti, giornalista e scrittore genovese, abita a Santa Margherita Ligure da decenni. Carnaio 8844 è il suo esordio come romanziere per adulti, dopo avere scritto due graphic novel e un libro storico-scientifico per ragazzi sulla conquista dello Spazio. Il suo Carnaio 8844 è ambientato in Liguria, più precisamente sul treno regionale 8844. Il numero è di fantasia, ma fino a un certo punto: provate a consultare la cabala moderna con le parole treno e omicidio.
Il regionale 8844 parte dalla stazione di La Spezia Centrale e arriva a Genova Voltri. Il classico treno di pendolari, frequentato per lo più da persone che dalla Riviera di Levante si recano tutte le mattine a Genova per lavoro. Inevitabile che molti di loro si conoscano, c’è chi ha stretto amicizia, chi si saluta appena, chi sembra ignorarsi ma in realtà osserva scrupolosamente ogni particolare dei propri compagni di viaggio, chi infine si ignora proprio, magari perché tutte le mattine cambia vagone.
Il lettore è “trasportato” su questo treno, ha la sensazione di essere seduto in mezzo ai vari personaggi, di ascoltare le loro conversazioni. Oltre al capotreno, ci sono un poliziotto innamorato, una funzionaria dell’Agenzia delle Entrate, due amici che litigano tutte le mattine contendendosi il giornale, una ragazza che subisce un pesante stalking da un uomo che apparentemente possiede due soli vestiti, un telepate che riesce a “sentire” i pensieri degli altri viaggiatori (purché non siano troppo lontani) e mille altri che fanno da contorno alla storia. Ma che cosa ha di così speciale il regionale 8844? Lo si capisce già dal sottotitolo: “Un treno, tanti omicidi, un colpevole”.
La monotona ma nello stesso tempo tranquilla vita da pendolari dei nostri personaggi è improvvisamente sconvolta da una serie di omicidi. Piano piano, giorno dopo giorno, si palesa sempre più chiaramente una terribile coincidenza: benché i delitti avvengano in luoghi diversi e lontani, la tecnica omicida è sempre la stessa e le persone assassinate erano tutti pendolari del regionale 8844. A mano a mano che questa circostanza emerge sempre più chiaramente, si diffonde tra i pendolari un senso di apprensione, per alcuni vera e propria paura…a chi toccherà la prossima volta?
Paolo Fizzarotti riesce a realizzare una trama molto coinvolgente, carica di suspence; il lettore rimane contagiato dalla stessa paura che attanaglia i personaggi del suo libro e resta con il fiato sospeso letteralmente fino all’ultima pagina.
Angelamaria Ciapica