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Visita ministro Fitto, Toti: “La Liguria sarà una delle prime regioni a utilizzare le risorse della programmazione europea”

Il ministro Raffaele Fitto dal governatore Giovanni Toti

Si è svolto questa mattina presso la sede della Regione Liguria a Genova un incontro tra il presidente Giovanni Toti e il ministro per gli Affari Europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr Raffaele Fitto per fare il punto sul dialogo già avviato sulla programmazione dei fondi europei.

“È stato un colloquio proficuo – ha dichiarato il presidente Toti – La Liguria sarà una delle prime regioni a sottoscrivere con il governo il piano generale di utilizzo delle risorse della programmazione europea, che il ministero sta portando avanti in modo integrato. Credo che la nostra regione possa avere un ampio beneficio dall’impostazione voluta dal ministero: apprezziamo, in particolare, l’idea di utilizzare i fondi Fsc come cofinanziamento della programmazione strutturale europea, liberando così spesa corrente delle regioni, elemento indispensabile per dare flessibilità al nostro bilancio. Grazie al ministro che si è fatto carico di un gigantesco lavoro, anche di coordinamento tra le regioni e anche tra le regioni e il ministero, non sempre facilissimo”.

Il governatore Toti ha poi sottolineato: “Quello che non va sottovalutato è che l’idea del ministro Fitto di aiutare le regioni, cofinanziando con l’Fsc la programmazione dei fondi strutturali europei, soprattutto il Por Fesr, libera risorse dai nostri bilanci, con un reale aumento della capacità di spesa in una formula particolarmente flessibile. È, di fatto, una potente iniezione di energia nei bilanci delle regioni: per la Liguria, nella programmazione totale si tratta di molte decine di milioni di euro”.

“Abbiamo ragionato anche di Pnrr – ha proseguito il presidente Toti - con le possibili modifiche alla programmazione e l’inserimento, compatibilmente con le regole assai complesse, di qualche ulteriore intervento, soprattutto sui temi più sensibili per il nostro territorio come il dissesto idrogeologico o il ciclo delle acque. Abbiamo già dato al ministro i progetti pronti a partire: tutto quello che sarà possibile spostare sul Pnrr, coerentemente con le tempistiche e con gli altri progetti, quando saranno chiuse le verifiche e le trattative europee, si aprirà. Penso che, con il mese di luglio di lavoro, prima della pausa di Ferragosto potremo avere un quadro chiaro di spesa, che consenta poi – ha concluso - di programmare i prossimi cinque anni in modo proficuo”.

“Il lavoro portato avanti con Regione Liguria è assolutamente costruttivo - ha dichiarato il ministro Fitto - È stato un incontro utile per prendere atto di alcuni aspetti. Abbiamo istituito dei gruppi di lavoro con le singole regioni per fare un monitoraggio dell’utilizzo delle risorse sugli anni 2014/2020, che per la Liguria è risultato assolutamente positivo, e abbiamo stabilito un modello di lavoro per poter giungere alla definizione dei finanziamenti per il periodo 2021/2027, facendo una sorta di raccordo tra le risorse del Pnrr e quelle derivanti dal Fondo di Sviluppo e Coesione, per avere una visione d'insieme. Con Regione Liguria il lavoro è già in fase avanzata e questo ci consente di procedere bene e in maniera veloce rispetto agli obiettivi futuri. Questo avverrà, ovviamente, con il coinvolgimento di tutti i ministeri interessati - ha concluso Fitto - ma questa operazione di raccordo è fondamentale, e ritengo che entro il prossimo mese verranno definiti tutti i criteri di questo percorso”.

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