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Palazzo Tursi, report del Consiglio comunale del 9 maggio

Il minuto di silenzio in memoria delle 9 vittime causate dal crollo della Torre Piloti

Terminato il “question time”, alle ore 15.00 con 35 presenti si è aperta la seduta del Consiglio comunale.

Il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba ha chiesto all’aula di rispettare un minuto di silenzio in memoria delle 9 vittime causate dal crollo della Torre Piloti avvenuto il 7 maggio 2013.

All’ordine del giorno due delibere, due mozioni e due interpellanze. Prima di discutere i punti all’ordine del giorno sono stati presentati dai consiglieri due ordini del giorno fuori sacco.

Il primo ordine del giorno fuori sacco “Chiusura sezioni scuole infanzia e materne” è stato presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. E’ scritto nel documento: “Premesso che il servizio educativo pubblico 0-6 anni è un servizio essenziale e rappresenta una priorità per molte famiglie e considerato che gli interventi previsti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici del territorio comportano un disservizio all’utenza, in quanto molte sezioni vengono accorpate andando ad incrementare il numero di bimbi nelle classi trasformandole in ‘classi pollaio’”, s’impegnano sindaco e Giunta “ad attivarsi affinché venga istituito un osservatorio permanente composto da tutti i soggetti necessario ad un adeguato monitoraggio della questione (Comune, Regione, Municipi interessati, organi docenti, parti sociali, comitati dei genitori, associazioni riguardanti la disabilità e due consiglieri comunali, uno di maggioranza e uno di minoranza, nominati in Conferenza capigruppo)”.

Con 22 voti contrari e 15 favorevoli l’ordine del giorno è stato respinto. 

Il secondo odg fuori sacco ad oggetto “Il maxischermo presente sulla facciata del Palazzo della Regione” è  stato presentato dal consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli: “Tale maxischermo - si legge nell’atto - copre completamente, in particolare negli orari serali e notturni, la facciata di un palazzo importante come quello della Regione, non permettendone la visibilità e quindi la fruizione a turisti e cittadini genovesi attratti dal patrimonio storico e artistico della città. I quali, peraltro, hanno ben diritto di avere nelle vie e nelle piazze pubbliche la pace rispetto a questa invasione di teleschermi iperstimolanti”. Con questo ordine del giorno s’impegna il sindaco e la Giunta: “A chiedere la rimozione immediata del maxischermo”. Con 22 voti contrari e 14 favorevoli, l’ordine del giorno non è stato approvato.

Delibera proposta giunta al Consiglio 112: Lavori di “somma urgenza riguardanti l’evento calamitoso del 13 aprile 2023 e finalizzati al consolidamento e messa in sicurezza della scarpata adiacente la via Rollino ed interventi diffusi di sistemazione idraulico-forestale” Municipio 6, Genova.  Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Opere Strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi, la Giunta propone al Consiglio di: “prendere atto del verbale n. NP/2023/836.I sottoscritto in data 18/04/2023 redatto per l’immediata esecuzione dei lavori, di approvare conseguentemente l’intervento di somma urgenza, di dare atto che la spesa complessiva pari ad euro 131.114,40 sarà finanziata tramite risorse proprie dell’Ente iscritte a Bilancio 2023; di dichiarare immediatamente eseguibile il presente provvedimento”, così come scritto negli atti. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Delibera proposta giunta al Consiglio 114: “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. A, d.lgs. 267/2000, in esecuzione delle sentenze emesse dalla commissione tributaria provinciale di Genova, dalla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Genova e di II grado della Liguria nei ricorsi contro il comune di Genova”. Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi e dell’assessore alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità, Lorenza Rosso, la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio, provvedendo al pagamento a favore di parti attrici, con riserva di ripetizione in caso di diverso esito definitivo del giudizio, dei seguenti importi: euro 19.919,00 per spese di lite, contributo unificato ed oneri accessori stimati , euro 4.458,63 per IMU ed oneri accessori stimati, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile” così come riportato negli atti. Con 22 voti a favore e 15 astenuti dell’opposizione la delibera è stata approvata

Mozione 58: “Peste suina africana”, atto presentato dai consiglieri della Lega Alessio Bevilacqua e Federico Bertorello. Si legge nel documento: “In data 7 gennaio 2022, il Centro di Referenza nazionale per le pesti suine (CEREP) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM) ha confermato la presenza del virus di peste suina africana (PSA) in una carcassa di cinghiale rinvenuta nel comune di Ovada (AL), le cui caratteristiche genetiche corrispondono al genotipo 2, attualmente circolante in Europa e che, successivamente, sono stati confermati altri due casi in due carcasse rinvenute rispettivamente una a circa 20 km dalla prima, nel comune di Fraconalto (AL) e l'altra nel comune di Isola del Cantone (GE). Con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “Nell’affrontare il problema della sovrappopolazione dei cinghiali; a sostenere attraverso la Regione un’azione verso le autorità nazionali, affinché vengano avviate al più presto le azioni di controllo e di depopolamento che sono consentite da tutti i Regolamenti Europei in materia con tutti i mezzi ritenuti più idonei rispetto all’evoluzione dell’epidemia e non siano reintrodotti divieti alle attività agro-silvopastorali e all’outdoor; a rappresentare al Governo e al Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana l’esigenza di disporre urgentemente: deroghe al divieto di consumo delle carni per consentire l’autoconsumo; un compenso per ogni tipo di attività di controllo per i coadiutori e i selecontrollori; misure urgenti di reclutamento di personale, sia per i servizi veterinari, sia per le funzioni di vigilanza e di presidio del territorio, per affrontare l’emergenza; uniformità nelle procedure di recupero delle carcasse; dotazioni di mezzi e strumenti alle AA.SS.LL. per recuperare le carcasse che sono in bosco magari vicino a sorgenti e corsi d'acqua; modalità per l’interramento con calce delle carcasse che non possono essere portate via; realizzazioni di monitoraggi continui come stanno avvenendo in altre realtà; stanziamenti economici adeguati al fine di affrontare in maniera adeguata tale situazione straordinaria”. Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno e tre emendamenti: il primo odg presentato dal consigliere del PD Alberto Pandolfo il secondo e i tre emendamenti, sempre del PD, illustrato dalla consigliera Rita Bruzzone. I proponenti hanno accettato gli emendamenti che hanno modificato l’impegnativa in alcune sue parti. L’assessore Francesca Corso ha dato parere favorevole della Giunta. Gli odg 1 e 2 sono stati approvati all’unanimità. La mozione, compresa degli emendamenti è stata approvata con 25 voti favorevoli. Voto negativo per i consiglieri della lista Rosso Verde; si sono astenuti dal voto la lista Genova Civica, il M5S e i consiglieri Alberto Pandolfo e Davide Patrone del PD.

 

Mozione 61: “Situazione alberature e pavimentazione pedonale e stradale in Via Corsica e Corso Podestà”. L’atto è stato presentato dai consiglieri di Genova Civica Ariel Dello Strologo, Mariajose’ Bruccoleri e Stefano Amore. “Via Corsica e Corso Podestà – scrivono i consiglieri - si possono definire veri e propri viali alberati, di rilevanza storica e ambientale; considerato altresì che la manutenzione, di cui necessita la zona, risulta evidente che da tempo non venga effettuata, riducendo in stato di grave dissesto l’intera area, sia nella parte pedonale, sia in quella stradale. Rilevato che è stata richiesta da tutti i gruppi della minoranza la convocazione della Commissione Consiliare V dedicata al piano di monitoraggio della salute delle piante ad alto fusto in città e della manutenzione in generale del verde pubblico diffuso, convocazione preannunciata per la primavera dall’assessore Avvenente”, con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “A rendere pubblici gli interventi di manutenzione, già pianificati, delle alberature di Via Corsica e Corso Podestà e della loro pavimentazione, pedonale e stradale e relative tempistiche”. L’assessore Avvenente ha dato parere contrario a nome della Giunta. La mozione è stata respinta con 17 voti contrari della maggioranza e 14 favorevoli.

 

Interpellanza 26: “Riapertura del Museo Giannettino Luxoro a Genova Nervi”. L’Atto è stato presentato dal consigliere della Lega Federico Bertorello. “Premesso che la chiusura del Museo Giannettino Luxoro a Genova Nervi è stata effettuata nel 2014 e che al suo interno sono contenuti preziose opere d’arte e oggetti di produzione prevalentemente ligure del XVII-XVIII secolo tra cui la collezione di figure lignee da presepe esposte in una grande teca al secondo piano dell’edificio”, considerato che “preoccupano le condizioni conservative degli oggetti”, con questo atto s’interpellano sindaco e Giunta: “Per sapere se l’Amministrazione Comunale intenda riaprire presto questo Museo tanto caro ai cittadini genovesi”. «Condivido il contenuto dell’interpellanza - ha risposto l’assessore Matteo Campora - e condividiamo l’importanza che ha questo museo. Come noto esistono problemi che devono essere superati. Sono in atto sopralluoghi per verificare quali lavori saranno necessari. In questo momento stiamo predisponendo la perizia per presentare la scia e procedere alla riqualificazione del museo. Questo sarà necessario per individuare i costi e inserire i lavori nella programmazione. Entro giugno prevediamo di avere la quantificazione di suddetti costi».

 

L’Interpellanza 32 “Riconoscimento “Genova Comune Plastic Free” e azioni intraprese” presentata dai consiglieri della Lista Rosso Verde Filippo Bruzzone e Francesca Ghio, è stata ritirata dai proponenti.

 

La seduta del Consiglio comunale si è chiusa alle 17.46.

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