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Quarantacinque anni dopo: il 9 maggio 1978 fu trovato il corpo di Aldo Moro

Gian Luca Buccilli e nel riquadro Aldo Moro

Quarantacinque anni fa veniva ritrovato il corpo privo di vita di Aldo Moro. 

Perpetuare il ricordo del suo martirio credo sia un dovere morale prima ancora che politico.

L'esercizio della memoria serve anche per cristallizzare il magistero di Aldo Moro, evidenziandone l'attualità. Come risuonano pertinenti e necessari i contenuti del suo insegnamento!

"Non possiamo fare una Costituzione afascista, cioè non possiamo prescindere da quello che è stato nel nostro Paese un movimento storico di importanza grandissima, il quale nella sua negatività ha travolto per anni le coscienze e le istituzioni”.

Il 13 marzo 1947, in una seduta dell'Assemblea Costituente, Aldo Moro, dopo “una cordiale discussione”, rispondeva così al collega Lucifero, il quale esprimeva il desiderio che “la nuova Costituzione italiana fosse una Costituzione non antifascista, bensì afascista”.

“Non possiamo dimenticare – affermava Moro – quello che è stato (il fascismo), perché questa Costituzione emerge da quella resistenza, da quella lotta, da quella negazione, per le quali ci siamo trovati insieme sul fronte della Resistenza e della guerra rivoluzionaria ed ora ci troviamo insieme per questo impegno di affermazione dei valori supremi della dignità umana e della vita sociale”.

L’Assemblea – riportano i documenti – applaudiva a queste parole comprendendo come nel riconoscimento condiviso di una tragedia provocata dalla cultura e dal regime fascista potesse nascere un’epoca di riconoscimento pieno dei diritti e della dignità della persona e del popolo.

“Non possiamo prescindere dalla rivendicazione di libertà e giustizia. Non possiamo - concludeva Aldo Moro - se non vogliamo fare della Costituzione uno strumento inefficiente, prescindere da questa comune, costante rivendicazione di libertà e di giustizia”.

La memoria, come una sentinella vigile, invita a scrutare l’orizzonte storico per cogliere segnali di ritorno a un passato doloroso.

Poco servirebbe l’allarme se non ci fosse una disponibilità pronta a coglierli e a rispondere con la passione per la verità storica e con la forza della ragione.

Come ci ha insegnato Aldo Moro.

 

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica a Recco

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