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‘Vetro da riciclare, Genova da conservare’, al via la nuova campagna di comunicazione ambientale di Amiu

Parte da oggi la campagna di comunicazione ‘tagliata su misura’ per la città di Genova completamente dedicata alla raccolta differenziata del vetro presentata nella bella sede della Camera di Commercio di Genova alla presenza del suo presidente, Luigi Attanasio, l’assessore all’Ambiente del comune di Genova Matteo Campora, Gianni Scotti, presidente CoReVe, Luigi Orlando, amministratore delegato REVETRO e Giovanni Battista Raggi, presidente AMIU Genova.

Una iniziativa che vede la stretta collaborazione tra istituzioni, consorzio di filiera e imprese per far conoscere, nei prossimi mesi, ai genovesi con un mix di iniziative comunicative tutti i segreti, i trucchi e le migliori pratiche per realizzare una semplice e corretta raccolta differenziata.

“Genova è una città virtuosa per quanto riguarda il riciclo non solo del vetro, ma della raccolta differenziata in generale - dice l’assessore Campora -. Questi numeri però possono essere ancora migliorati. Abbiamo una percentuale altissima di differenziazione e un numero di campane che, da ponente a levante, non lascia scoperta nemmeno una delegazione. Tuttavia campagne di comunicazione come questa sono fondamentali proprio per quel miglioramento ulteriore che la città e i suoi cittadini possono fare e che porterà Genova a essere una città sempre più green e sostenibile”.

La media procapite italiana 2021 (dati ISPRA) degli imballaggi di vetro raccolti in maniera differenziata è pari a 38 kg/abitante/anno; nel Nord Italia la media è di 45 kg/abitante/anno e Genova nel 2021 si è attestata sui 27 kg/abitante/anno. 

“Siamo soddisfatti di contribuire con un finanziamento di 70.000 euro, pari al 70% dell’intero importo del progetto di comunicazione presentato oggi, e siamo certi che grazie a questa forte azione di sensibilizzazione anche Genova potrà diminuire il gap che la separa dalla media nazionale di raccolta annuale per abitante. Con un po’ di attenzione e piccoli gesti quotidiani, possiamo contribuire a ridurre il peso dei rifiuti sull’ambiente e ad aumentare i ricavi dei nostri Comuni - ha dichiarato Gianni Scotti -. Oggi il peggiore nemico di una corretta raccolta differenziata non è la scarsa propensione degli italiani a riciclare, ma la bassa conoscenza delle regole e una certa confusione nel differenziare i materiali”.

A Genova le campane per la raccolta differenziata del vetro sono 2.200 a cui si affiancano 4.200 bidoni; nel 2022, secondo i dati ReVetro, in un anno i genovesi hanno conferito un totale di 15.375 tonnellate di vetro.

Tuttavia, ogni anno finiscono nell'indifferenziato tra le 5.000 e le 6.000 tonnellate di vetro, secondo quanto è accertato da analisi merceologiche AMIU Genova.

Questa campagna di comunicazione è stata progettata con un insieme di azioni mirate a informare e sensibilizzare i cittadini riguardo alla corretta gestione di questo tipo di materiale, che può essere riciclato all'infinito. Inoltre, il riciclo del vetro richiede meno energia rispetto alla produzione di nuovo vetro, quindi, favorendo la sua raccolta differenziata, si risparmia energia e si riduce l'impatto ambientale evitando che materiale utile venga gettato in discarica con l’indifferenziato. 

La campagna prevede l'utilizzo di diversi strumenti comunicativi con target diretti non solo ai cittadini di varie fasce di età, ma anche alle piccole imprese. Ci saranno pubblicità sui giornali cartacei e on line, campagne social con il coinvolgimento di alcuni influencer, l’invio di newsletter, diffusione di infografiche, di podcast e specifici incontri con le scuole per spiegare le regole della corretta e perfetta raccolta e promuovendo così comportamenti eco-sostenibili a tutti i livelli.

Oltre allo slogan “Vetro da riciclare, Genova da conservare” è stato creato l’hashtag #vetroriciclatomugugnoazzerato e la campagna istituzionale si distingue per uno skyline formato da bottiglie di vetro che riprendono il profilo della città di Genova.

Sottolinea Luigi Orlando: “Grazie all’apporto fondamentale della società Ecolvetro di Cairo Montenotte, controllata da ReVetro, si può chiudere in Liguria il ciclo del vetro. Si parte dalla raccolta, curata da ReVetro, alla lavorazione del vetro da parte di Ecolvetro fino alla rifusione dello stesso nelle vetrerie del comparto savonese: uno dei pochi casi in Italia di economia circolare a catena corta”.

Conclude Giovanni Battista Raggi: “E’ importante sottolineare come tutti gli attori di questa iniziativa vadano a svolgere un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura della differenziata e nello specifico sul vetro. In senso più generale ogni parte coinvolta, quindi anche i cittadini, come pure ogni strumento utile e utilizzato, concorrono a creare una responsabilità cruciale nella promozione di comportamenti sostenibili e attenti alla cura dell’ambiente in ogni suo aspetto”. 

Il vetro raccolto a Genova e nel genovesato viene portato a Cairo Montenotte nell'impianto Ecolvetro (società controllata da Revetro) dove viene ripulito dalle frazioni estranee, separato per tipologia e per colore e si prepara il cosiddetto "pronto al forno", vetro lavorato e predisposto per alimentare le vetrerie che si trovano nelle immediate vicinanze (Verallia). Le vetrerie producono nuove bottiglie e nuovi vasetti (gli imballaggi di vetro) senza alcuna perdita di materiale originale. Il vetro può essere riciclato e rifuso all'infinito; è un materiale "permanente" perché nel suo processo di fusione e rifusione non c'è perdita di materiale e né decadimento qualitativo.

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