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“Io scelgo”, Ac Genova porta in scena uno spettacolo teatrale dedicato all’educazione stradale

Carlo Bagnasco e Raffaele Ferriello, presidente e direttore Ac Genova

Si è svolto oggi presso l'Auditorium di Palazzo Rosso l’incontro promosso dall’Automobile Club Genova nell’ambito del progetto “Incidente?... pensaci prima”, finanziato dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato insieme ai partner di progetto, Comune di Genova e Università di Genova.

L’evento, denominato “Io scelgo”, è stato riservato a studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado. Si è aperto con una pièce teatrale di 30 minuti durante la quale sono stati rappresentate ai ragazzi in sala le possibili conseguenze, mediche, emotive e psichiche, che si manifestano a seguito di un incidente stradale su chi lo subisce, ma anche sulle famiglie e su tutti i soggetti coinvolti.

È seguito poi l’approfondimento con gli interventi di Martina Brasesco, medico del soccorso sanitario 118, e di Daniela Frisone e Anna Zunino, psicologhe. In platea gli studenti universitari dei dipartimenti di Scienza della Formazione e Architettura e Design accompagnati dai professori Fabrizio Bracco e Marialinda Falcidieno e le classi quarte e quinte degli Istituti superiori Da Vinci, D’Oria e Montale.

“È un messaggio molto importante”, sottolinea il Presidente di Ac Genova Carlo Bagnasco. “Siamo schierati dalla parte dei ragazzi. Vogliamo aiutarli, formarli. Oggi Ac Genova rappresenta un mondo di buona comunicazione, di buona mobilità. La sinergia con la città di Genova, con l’Università e il mondo della scuola è molto forte”.

“Questo format ha un approccio formativo innovativo che mette insieme arte e scienza”, spiega il Direttore di Ac Genova Raffaele Ferriello. “Oggi abbiamo cercato di riflettere su cosa una scelta può determinare sulla vita propria ma anche su quella altrui” 

“Siamo qui per sensibilizzare i ragazzi”, conferma Sergio Gambino, Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione civile del Comune di Genova. È prezioso questo impegno di tutti per spiegare loro l’importanza di guidare in sicurezza per la vita propria ma anche per chi si affida a noi e inconsciamente corre dei rischi”.

All’evento ha partecipato anche il Direttore del Corpo di Polizia Locale, Gianluca Giurato. “Facciamo provare l’etilometro nel centro storico ogni week end”, ha raccontato. “Il 40% dei ragazzi, pur pensando di essere in regola, è oltre il limite. Questo significa che c’è volontà di mettersi in discussione, ma bisogna lavorare ancora molto. Abbiamo perso il primato negativo di morti e feriti da incidenti stradali. È una decrescita importante – chiude Giurato - ma non possiamo abbassare la guardia”. 

Presenti nell'auditorium di Palazzo Rosso anche il vicepresidente di Ac Genova Alberto Campanella, il Comandante della Polizia Stradale, Paola Zappavigna, e il Direttore 118 Liguria Paolo Frisoni. 

“Io scelgo” è un format per la sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti stradali che ha come destinatari i giovani e le famiglie. Combinando arte e scienza si vuole indagare le coscienze e i comportamenti delle persone coinvolte nella tragedia originata da un incidente stradale e trasmettere un messaggio profondo ed emotivo che attraverso l’empatia raggiunga il cuore degli spettatori.

La rappresentazione è stata curata per la regia da Ivaldo Castellani. Autrice è Yazmid Ayala, anche attrice nel ruolo di “Mercedes”. In scena anche Mariella Speranza che interpreta “Sofia”, Edda Marrone, alias “Chiara” e Alberto Aimo, nel ruolo di “Jose”.

Carlo Bagnasco e Raffaele Ferriello

 

LA TRAMA

Due realtà diverse, due famiglie che si incontrano e scontrano, nel tentativo di sopravvivere al dolore della perdita e nella speranza di recuperare i resti della propria vita. "Io scelgo" racconta il vissuto di due madri diametralmente diverse nella vita, ma accomunate nella tragedia. Una donna borghese, la cui figlia perde la vita in un sinistro, si confronta con un'altra madre, una extra-comunitaria immigrata, il cui figlio nel medesimo incidente, riporta danni permanenti alla colonna vertebrale. La prima è rassegnata al destino avverso, la seconda è convinta che tutto si sarebbe potuto evitare.

Sogni, desideri spezzati e stravolti a causa di una scelta… Un gioco irresponsabile, una serata con gli amici può cambiare la vita di una intera famiglia… per sempre. I protagonisti di questa storia sono gli stessi spettatori, i giovani, le mamme, i genitori, i quali si immergono in una storia comune e stravolgente, che inizia con una normalissima uscita serale di due ragazzi, i quali per scelte inconsapevoli si trovano a passare in un attimo dalla euforia al dolore.

Il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato e l'assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino

 

L’APPROFONDIMENTO

La rappresentazione teatrale trova continuità nella sezione scientifica, gestita in prima battuta, da un medico con esperienza nel soccorso sanitario 118, il quale prendendo spunto dai personaggi e dalle vicende della pièc    e teatrale, entra nelle dinamiche mediche dei traumi fisici e psichici delle vittime degli incidenti stradali e raccontando episodi vissuti in prima persona si rivolge al profilo razionale degli spettatori. A chiudere il cerchio, l'intervento di analisi psicologica che approfondisce gli aspetti comportamentali, le scelte di vita, i legami affettivi non solo di chi vive in prima persona l'incidente, ma di vittime invisibili come i familiari, che subiscono traumi psicologici e materiali, sofferenza stravolgimento dell'equilibrio della propria vita.

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