Cinque anni senza Luciano Faraguti: cattolico impegnato in politica e uomo di governo con il senso delle istituzioni
Sono trascorsi 5 anni dalla scomparsa di Luciano Faraguti, presidente della Cassa Marittima, parlamentare, viceministro e leader ligure della sinistra sociale della Democrazia Cristiana che aveva in Carlo Donat Cattin l'indiscusso riferimento apicale.
Non è difficile tracciare un profilo di Luciano Faraguti: un cattolico impegnato in politica, un uomo di governo con il senso profondo delle istituzioni; una persona di cultura, dotata di straordinaria sensibilità e di un'eleganza seducente.
Con la sua azione politica e istituzionale, Luciano Faraguti ha contributo a dare voce al pensiero della corrente DC di Forze Nuove,
Era la componente interna alla Democrazia Cristiana che partiva dal riconoscimento dei bisogni primari dei ceti meno abbienti per poi rappresentarne i legittimi interessi.
Attraverso gli strumenti concreti offerti dalla politica, le donne e gli uomini di Forze Nuove hanno operato per rimuovere gli ostacoli che impedivano a intere fasce sociali di accedere a una diversa e migliore qualità della loro vita.
Forze Nuove ha rappresentato nella storia della Democrazia Cristiana un unicum inimitabile e irripetibile.
E cioè, una sinistra sociale con valenza politica e capacità progettuale che univa la rappresentanza dei ceti popolari con una raffinata e qualificata elaborazione politica e istituzionale.
Un capolavoro, destinato a restare nella storia del riformismo cattolico.
La sorgente spirituale dell’ispirazione cristiana ha sempre accompagnato l'intensa e mai banale elaborazione culturale e politica di Luciano Faraguti.
La sua è stata un'appartenenza reale al mondo cattolico, erede di una generazione che dopo aver combattuto nella Resistenza è approdata al sindacato e poi alla politica e che si è sempre distinta per la sua autonomia laicale.
Una posizione improntata a una forte e marcata laicità dell’azione politica che l’ha sempre tenuto lontano da ogni tentazione clericale o deriva confessionale.
Una generazione di cattolici di cui oggi, purtroppo, si sente una forte mancanza.
Chi, come me, ha avuto la possibilità e la fortuna di essere formato alla politica da uomini come Luciano Faraguti sente il limite e l’insufficienza della propria militanza. Ma con la consapevolezza, comunque, di aver potuto conoscere la grandezza di uomini come Luciano Faraguti e Carlo Donat Cattin che hanno saputo testimoniare nella società e nelle istituzioni valori e principi con la forza delle idee, della coerenza, del coraggio e della fedeltà alle proprie radici.
Gian Luca Buccilli