Funivia del Lagaccio, la proposta del deputato Traversi: “Perché non recuperare la cremagliera storica?”
“Il grande assente della costruenda funivia del Lagaccio, progetto devastante dal punto di vista paesaggistico e ambientale, è il dibattito pubblico: l’impossibilità per i comitati di avviare procedure di confronto con il Comune ha inficiato il progetto fin dalle prime battute”. Così, il deputato del M5S Roberto Traversi, che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
“Secondo i comitati, la funivia andrebbe a compromettere ulteriormente gli aspetti socioeconomici di uno dei quartieri tra i più affollati della città, presentando rischi per la sicurezza delle aree sorvolate - prosegue il deputato grillino -. L’impianto, che dovrebbe essere al servizio del trasporto pubblico locale, non effettuerebbe alcuna fermata all’interno delle aree sorvolate ma si sovrapporrebbe a sistemi di trasporto già esistenti, come quello della cremagliera storica. La possibilità di recuperare quest’ultima, prolungandola con nuove tratte, potrebbe essere una soluzione economicamente e ambientale più sostenibile, che valorizzerebbe il contesto economico-sociale e turistico dell’area. Nei fatti, invece, il progetto della nuova funivia è unicamente inteso a promuovere un turismo di massa “mordi e fuggi”.
“Come M5S - aggiunge -, chiediamo al ministro se non ritiene opportuno avviare, anche nell’attuale fase di approvazione dell’opera, il dibattito pubblico. In coerenza con gli impegni assunti nel PNRR, inoltre, faccia luce sugli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati e il cronoprogramma finanziario del progetto e dica se è stato previsto un fondo specifico per la manutenzione e a quanto ammonterebbe”.
“Chiediamo infine se non sia il caso di prendere in considerazione la possibilità di dirottare i finanziamenti verso il recupero e l’estensione della cremagliera storica anziché continuare nella realizzazione della funivia”, conclude Traversi.