Ansaldo, Toti: “Contratto con Azerbaigian rappresenta altra accelerata per superare momento di difficoltà”
“La firma del contratto tra Ansaldo Energia e il produttore di energia elettrica della Repubblica dell'Azerbaigian Azerenerji, per la fornitura di quattro turbine a gas, rappresenta un altro fondamentale passo in avanti dopo la conferma della ricapitalizzazione da parte di Cassa Deposito e Prestiti e la conferma della nomina a breve di un nuovo amministratore delegato. In questo momento si stanno giocando partite fondamentali per l’azienda genovese e questa accelerata aiuterà Ansaldo a superare il momento di difficoltà che ha attraversato e sta attraversando. Un passo avanti importante per costruire il suo futuro nei prossimi mesi anche grazie al sostegno da parte del governo, con la presenza del ministro Urso in Azerbaigian e con le istituzioni del territorio che ci sono e continueranno ad esserci, vigilando con grande attenzione perché gli impegni presi continuino ad essere definiti entro un tempo ragionevole”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla firma del contratto tra Ansaldo Energia e Azerenerji per la fornitura di quattro turbine a gas.
Sulla questione è intervenuto anche l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti.
“Il fatto che il più grande produttore di energia elettrica dell’Azerbaigian scelga Ansaldo Energia per la fornitura di quattro turbine di ultima generazione, per un valore di oltre 160 milioni di euro, non è assolutamente un caso. Da un lato certifica l’evidente cambio di passo impartito da questo governo nella gestione di questi tavoli industriali, che ha permesso l’apertura di nuovi mercati che possano, non solo salvaguardare l’occupazione dei 2500 lavoratori genovesi, ma anche sviluppare con una chiara mission e opportuni mezzi il rilancio nel medio-lungo termine di un innegabile patrimonio di competenze, da troppo tempo relegato a un palcoscenico secondario; dall’altro conferma Ansaldo quale punto centrale dell’industria italiana per le politiche di vera modernizzazione energetica, tecnologica e ambientalmente compatibile, da cui non possiamo prescindere. Particolarmente interessante la modalità di azione, a difesa dell'interesse nazionale, che segna la volontà di affiancare le ricchezze dell'industria italiana in un'ottica di sistema, come avviene in altri Paesi europei”, ha detto Benveduti.