Sblocco crediti dei bonus edilizi, Muzio chiede a Regione Liguria di attivarsi: “A rischio molte imprese”
“Sbloccare urgentemente il mercato delle cessioni dei crediti relativi ai bonus edilizi, venendo incontro alle piccole e medie imprese del settore, che in questo periodo stanno accusando pesanti difficoltà a causa dello stallo in cui si trova il meccanismo delle cessioni”. È quanto chiede il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, con un’interrogazione che verrà discussa nella prossima seduta di Consiglio. Muzio sollecita la Giunta Toti a farsi parte attiva, in sede di Conferenza Stato-Regioni e presso il Governo, per smuovere una situazione che sta mettendo a rischio molte delle PMI che hanno effettuato lavori nell’ambito del bonus 110% e del bonus facciate 90%.
“A livello nazionale sono quasi 50 mila le piccole e medie imprese che stanno avendo difficoltà nello smaltimento dei crediti collegati a questi bonus - spiega Muzio -. Un recente studio condotto da CNA ha certificato un aggravamento della situazione rispetto allo scorso anno; è aumentata infatti in modo significativo la percentuale di imprese che da almeno cinque mesi si trovano ad avere un cassetto fiscale pieno: attualmente sfiora il 75%, mentre nella precedente rilevazione era a quota 35%. Sale al 54% del totale il numero di imprese che detengono crediti per valori superiori a 100 mila euro. Oltre la metà delle ditte intervistate dichiara inoltre di essere in ritardo con il pagamento dei fornitori, il 40% di far fatica a pagare tasse e imposte, mentre il 60% sta valutando la sospensione dei cantieri in corso. Dall’analisi dei fatturati e della consistenza media dei crediti emerge che il blocco colpisce di più le imprese minori”.
“Le misure adottate fino ad ora - evidenzia ancora il capogruppo di Forza Italia - non sono servite a riavviare compiutamente il mercato delle cessioni, che appare afflitto da una generale sfiducia tra gli operatori. Si è determinata una paradossale situazione nella quale le imprese, in particolare le piccole e medie, si ritrovano con i cassetti fiscali pieni, ma senza risorse per poter proseguire i lavori, onorare gli impegni coi fornitori, pagare stipendi e contributi”.
“È evidente che si tratta di una situazione che va sbloccata il prima possibile - sottolinea ancora Muzio -. A tal proposito ricordo che il 10 novembre scorso ABI e ANCE hanno insieme scritto al Governo una lettera per richiamare l’attenzione sullo stato di grave difficoltà in cui si trovano migliaia di cittadini e PMI che hanno fatto affidamento sulle norme di utilizzo dei bonus edilizi. Ricordo, inoltre, le iniziative parlamentari assunte su questo tema da Forza Italia, in particolare con l’on. Erica Mazzetti”.
“Siamo tutti consapevoli che l’era dei bonus a pioggia deve terminare per ovvi motivi, ma credo che in questo momento sia necessario uno sforzo da parte di Governo e Parlamento per mettere in salvo le decine di migliaia di imprese coinvolte, facilitando lo sblocco dei crediti”, conclude.