Guido Rossa, Toti: “Commemorare chi si è sacrificato per il Paese è il modo migliore per ricordare chi siamo”
“Le grandi democrazie si reggono sulle leggi, ma soprattutto sugli esempi. Questa città ne ha molti, a partire dal Risorgimento, fino a quelli eroici degli anni di piombo, una stagione che ha contato oltre 350 vittime della violenza terroristica. Credo che l’esempio di Guido Rossa abbia qualcosa in più perché la sua uccisione rappresentò la prima lampante dimostrazione del fatto che con le pistole e la violenza non si sarebbe cambiato questo paese né difeso il diritto del lavoro. Quel momento ha rappresentato il punto di svolta a metà di quel lungo periodo, che va dalla strage di Piazza Fontana a quella di Bologna, in cui tante persone sono cadute sotto il piombo dei terroristi. I funerali in Piazza De Ferrari hanno segnato uno spartiacque all’interno di quel tragico periodo italiano, toccando l’apice della violenza terrorista ma anche l’inizio della sua fine”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la cerimonia che si è svolta questa mattina all’ex Ilva di Cornigliano per ricordare Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. Presenti anche gli studenti dell’Istituto Tecnico Gastaldi Abba di Sampierdarena e del Liceo Pertini di Genova.
“Ricordare Guido Rossa qui oggi fa bene a tutti – ha aggiunto il presidente Toti -. Gli esempi hanno un’altra peculiarità, quella di essere condivisi. Non sono memoria e valore solo di qualcuno, ma di tutti. La presenza oggi di tante istituzioni, del mondo sindacale e del lavoro lo dimostra. In questi capannoni si è costruito un pezzo di storia dell’Italia, di cui siamo tutti quanti orgogliosi. Ricordare chi si è sacrificato per questo Paese, come ha fatto Guido Rossa, è il modo migliore per ricordare chi siamo e chi ha lottato per essere dove siamo, ma anche per costruire un pezzo del nostro futuro. Grazie per questa giornata e per la memoria che custodite”.