Polizia locale arresta un trentenne per rapina, resistenza, evasione e danneggiamento
Tenta di rubare vini e liquori all’interno del supermercato Coop di Piccapietra in largo delle Fucine; viene arrestato dagli uomini del Nucleo Reati predatori, evade dai domiciliari e, nuovamente bloccato, dà in escandescenza, frantuma un vetro dell’auto della Polizia locale e finisce agli arresti per rapina impropria, evasione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento. È accaduto tutto tra il 6 e il 7 gennaio: l’uomo, un 30enne di nazionalità italiana, tossicodipendente e con numerosi precedenti penali, la sera dell’Epifania ha tentato di rubare dalla Coop di Piccapietra alcune bottiglie di liquori e vino; bloccato dalle guardie giurate ha tentato di fuggire ed è stato fermato da una pattuglia del Nucleo Reati predatori della Polizia locale. In attesa della convalida dell’arresto è stato sottoposto ai domiciliari, ma la mattina del 7 gennaio, quando la pattuglia si è recata a casa dell’uomo per condurlo in Tribunale, il trentenne era scappato, rendendosi irreperibile. Sono così iniziate le ricerche tra i vicoli del centro storico: l’uomo è stato riconosciuto dagli agenti in piazza De Ferrari e nuovamente bloccato, non senza porre resistenza agli agenti, che sono stati aggrediti e minacciati, mentre dava in escandescenza, frantumando anche il vetro dell’auto di una delle pattuglie intervenute sul posto. In Tribunale è stato convalidato l’arresto e, riguardo il reato di rapina impropria, per il trentenne è stato disposto il divieto di allontanamento dall’abitazione; per l’episodio in piazza de Ferrari, invece, è stato denunciato a piede libero per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento.
“Il lavoro della Polizia locale è ancora una volta motivo d’orgoglio per tutta la città - commenta l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Sergio Gambino - I risultati, che raggiungiamo ogni giorno e tutti gli obiettivi traguardati, sono il frutto di un importante lavoro di squadra. Gli uomini e le donne del comando riescono a lavorare coniugando l’aspetto personale con i doveri della divisa e i risultati eccezionali raggiunti dimostrano la loro grandissima professionalità e competenza, nell’affrontare più temi, dalla tutela ambientale, agli atti di polizia giudiziaria passando per gli arresti, le indagini e i controlli, il tutto senza dimenticare la prevenzione. Il mio invito è quello di continuare a lavorare in questa direzione tenendo sempre presente l’importante aspetto del legame con il territorio e con i cittadini”.