Sanità, Toti e Gratarola visitano gli ospedali San Martino e Villa Scassi: “Giorni pesanti ma prova superata”
“Oggi siamo qui per ringraziare il personale di questi ospedali e, indirettamente, di tutto il sistema sanitario ligure. Sono stati giorni pesanti, come immaginavamo. Non a caso è stato predisposto un piano d’emergenza per affrontare il doppio impatto di un covid che ancora circola nelle nostre città, di un’influenza pesante come mai avevamo avuto e di un ritorno alla socialità che ha fatto da moltiplicatore dei contagi, ma ci ha anche consentito di fare un Natale ben diverso da quelli passati in pandemia. Alla prova dei fatti, i Flu Point, che hanno avuto quasi 500 accessi di pazienti con casi meno gravi, hanno alleggerito il lavoro dei pronto soccorso, che restano un punto d’accesso importante e sotto pressione. Nell’insieme la prova è stata superata e tutti i cittadini sono stati curati”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che oggi, insieme all’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, si è recato presso gli ospedali Policlinico San Martino e Villa Scassi per una visita dopo le festività natalizie e in vista del Capodanno.
Al Policlinico San Martino il presidente Toti e l’assessore Gratarola hanno fatto visita alle centrali del 118 e del 112, accompagnati dalla direzione strategica dell’ospedale con il direttore generale Salvatore Giuffrida. Tra il 24 e il 27 dicembre il Nue, numero unico per le emergenze 112 ha ricevuto complessivamente 9.985 chiamate, di cui circa 50% (4966) inoltrate alle centrali di secondo livello (118/Polizia Locale/Vigili Fuoco). Il picco nella giornata di Natale, con 2.742 chiamate, di cui 1.227 (45%) inoltrate alle centrali di secondo livello.
Durante la visita all’ospedale Villa Scassi, il presidente Toti e l’assessore Gratarola hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere per l’ampliamento del Pronto soccorso: entro marzo 2023, l’area complessiva dedicata al reparto di emergenza sarà di 1500 metri quadrati (con 500metri quadrati aggiuntivi dei nuovi spazi), con 23 posti letto aggiuntivi, ambulatori, e ulteriori 10 posti letto in area Obi (Osservazione breve intensiva). Visitata anche l’area in cui sono stati realizzati ulteriori 4 posti letto di Terapia Intensiva, in aggiunta agli otto già operativi presso il Villa Scassi.
Nell’area metropolitana genovese “c’è un problema specifico sull’Ospedale Galliera – ha evidenziato Toti – a cui spero che la nuova direzione generale, affidata dal 2 gennaio al dottor Francesco Quaglia, metta mano nel più breve tempo possibile. È un problema che si reitera da tempo e che manda in difficoltà, a cascata, anche gli altri pronto soccorso cittadini. Sappiamo che il Galliera ha alcuni problemi di ristrutturazione e necessita di una riorganizzazione interna: su questo abbiamo chiesto di accelerare il più possibile, sapendo che la Regione c’è stata, c’è e ci sarà a sostegno del Galliera. Per noi questo ospedale è un pezzo importante e pregiato della nostra sanità, ma deve riprendere a marciare a un ritmo diverso da quello di oggi”.
L’assessore Gratarola ha aggiunto: “A parte il Galliera, gli altri Pronto Soccorso pur sotto pressione hanno mantenuto la capacità di risposta. Non dimentichiamo che il Galliera ha, a livello nominale, gli stessi posti letto del Villa Scassi, poi ridotti a causa della riduzione del personale subita dal Galliera stesso e non reintegrato nonostante la disponibilità della graduatoria come per gli altri ospedali. Confidiamo che con i nuovi vertici, da gennaio, si proceda con una riorganizzazione interna per uscire dall’impasse che mette in difficoltà tutto il resto del sistema: viste le premesse mi aspetto che il Galliera abbia presto le stesse performance del Villa Scassi”.
Per quanto riguarda l’obbligo di tampone per accedere ai Pronto Soccorso con il doppio percorso separato tra i pazienti positivi al Covid e tutti gli altri “è qualcosa di superato dalla cronaca e dagli eventi, un retaggio del passato – sottolinea il governatore -. Il Covid oggi probabilmente sta affollando i pronto soccorso meno dell’influenza stagionale. Servirebbe di più un doppio percorso che separi i codici bianchi dagli altri codici più gravi, così da costruire una gestione più coerente con i tempi dell’attuale ondata influenzale”.
Sull’andamento dei contagi legati al Covid e al virus influenzale, l’assessore alla Sanità ha spiegato che “il Covid è in ritirata da qualche giorno, ma è naturale. Oggi domina l’influenza, con sintomi più pesanti rispetto al passato: questo virus determina una patologia abbastanza impegnativa, tanto più nelle persone fragili, con altre patologie quali cardiopatie, diabete, malattie respiratorie croniche. Attualmente in Liguria siamo a 286mila vaccini antinfluenzali su 440mila circa delle dosi acquistate: il mio invito rimane quello di vaccinarsi, sapendo che si può andare liberamente negli hub vaccinali per ricevere anche contestualmente la doppia somministrazione dei vaccini sia contro l’influenza sia contro il Covid, per chi non avesse fatto i richiami. Questo è quanto deve fare il cittadino”, ha concluso Gratarola.
La Rianimazione del Villa Scassi
Una postazione del 112