Consiglio comunale, Tiziana Lazzari lascia la lista Toti. Aria di rimpasto a Tursi?
La consigliera comunale Tiziana Lazzari, dermatologo e chirurgo estetico, ha deciso di lasciare la lista con la quale è stata eletta alle elezioni dello scorso giugno, Liguria al Centro Toti per Bucci, per andare nel gruppo misto.
Come lei stessa ha ammesso al Secolo XIX, si tratta di un passaggio intermedio: “In prospettiva vorrei aderire a Fratelli d’Italia”.
Piazzatasi al sesto posto alle amministrative genovesi, entrata in Sala Rossa solo dopo la nomina a assessori di Francesco Maresca e Marta Brusoni che hanno lasciato liberi i loro due posti da consiglieri, vice presidente della Fondazione Palazzo Ducale fino a inizio anno, Lazzari non ha mai nascosto di desiderare la delega alla Cultura, ora nelle mani del sindaco Bucci. Del resto la sua mentore è sempre stata Ilaria Cavo, prima assessore regionale alla Cultura e ora deputato di Noi Moderati.
“Penso che questo sia il percorso che mi permetterà di raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata a vantaggio della città”. Così la dermatologa ha commentato al Decimonono il suo cambio di casacca. Parole queste che hanno fatto suonare parecchi campanelli in via Garibaldi: come farà la consigliera a raggiungere i suoi obiettivi con il partito di Giorgia Meloni?
Ecco una possibile risposta. Premesso che il sindaco ha detto che non terrà la delega alla Cultura fino al termine del suo mandato, in scadenza nel giugno 2027, e che non è possibile aggiungere un nuovo assessore agli undici già esistenti, l’unica soluzione per premiare un consigliere ‘semplice’ è il rimpasto di giunta, che può avvenire con spostamenti di deleghe o, addirittura, con la sostituzione di un assessore.
A giugno, a Genova, i rapporti di forza tra Toti e Meloni erano pari: entrambi di poco sopra al 9%, 4 seggi e due assessori ciascuno. Ma dopo le politiche di settembre i valori dei due partiti sono cambiati di parecchio: a livello regionale Fratelli d’Italia ha più che decuplicato i voti di Liguria al centro, 24,38% contro il 2,1%.
In questa ottica, a Tursi diventa difficile pensare a una gratificazione per un totiano, seppur di nome Lazzari.
Quindi, se Tiziana vuole avere un assessorato, magari quello alla Cultura, deve stare con Giorgia.
LE INTERVISTE DI GENOVA3000 A TIZIANA LAZZARI DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE COMUNALI DI GENOVA