Lupi e Salvini chiudono la campagna del centrodestra: “Andate a votare”
“Andate a votare”. E’ il mantra che negli ultimi giorni abbiamo sentito da tutti i politici, sia di centrodestra sia di centrosinistra, oggi ripetuto da Matteo Salvini a Genova.
La chiusura delle scuole e l’unica giornata utile per votare, domenica 12 giugno, potrebbero indurre molti genovesi a non andare alle urne, per trascorrere magari una bella giornata al mare o in montagna in pieno relax.
E se al fine settimana fuori porta aggiungiamo il disinteresse dimostrato dagli elettori verso la politica, solo il 54% degli italiani ha votato alle elezioni comunali dello scorso ottobre e nelle grandi città come Roma, Milano, Torino e Napoli l’affluenza si è fermata addirittura sotto il 49%, capiamo quanto questo timore sia concreto.
Un altro elemento che dimostra il distacco tra politica e cittadini lo possiamo trovare nelle piazze, sempre meno affollate in occasione dei comizi. La regola non ha fatto eccezioni in occasione della visita di Matteo Salvini (Lega) e Maurizio Lupi (Noi con l’Italia): a Piccapietra oggi abbiamo contato circa 300 persone, praticamente quanti sono i candidati di una sola lista tra comune e i nove municipi. E le liste del centrodestra sono ben nove.
Non è andata meglio al centrosinistra che ha chiuso la sua campagna elettorale in piazza Matteotti tra pochi intimi.
Un fenomeno che indubbiamente fa riflettere, ma che, soprattutto, dovrebbe far riflettere i nostri politici. Ma loro hanno altro a cui pensare.
Non ci resta che attendere l’arrivo di nuovi leader in grado attirare nuovamente le folle: vi ricordate i Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo e Matteo Salvini di un tempo? E non vogliamo andare più indietro nel tempo, alla Prima Repubblica.
Però dobbiamo riconoscere che oggi è stata una giornata caldissima e Piazza Matteotti e Largo XII Ottobre non sono il Papeete. E neppure il Lido di corso Italia.
Buon voto!