Estradizione Casimirri, Campomenosi: “Parlamento Europeo respinge nostro emendamento che rafforzava la richiesta”
“Ci aspettiamo un maggiore impegno da parte di Bruxelles per l’estradizione dell’ex brigatista Alessio Casimirri, tuttora a piede libero e protetto dal regime di sinistra in Nicaragua che gli permette persino di gestire un celebre ristorante a Managua, nonostante sia stato condannato in Italia in via definitiva a sei ergastoli per il sequestro di Aldo Moro e per l'assassinio degli agenti della scorta. L’approvazione da parte del Parlamento Europeo alla risoluzione sulla strumentalizzazione della giustizia come strumento repressivo in Nicaragua è un dato positivo, ma troviamo inspiegabile la bocciatura, complici alcune sinistre europee, del nostro emendamento che rafforzava la richiesta. Sul rispetto delle leggi non dovrebbero esserci distinzioni politiche o partitiche. La Lega da diversi anni chiede la sua estradizione immediata, così che possa scontare la sua pena: più volte in Ue abbiamo sollecitato l’impegno della Commissione Europea, che si è sempre disinteressata nei riguardi di quanto chiesto dall’Italia. È inaccettabile che l’autore di crimini così efferati sia ancora in libertà ed è vergognoso che ci siano rappresentanti eletti nelle istituzioni europee che non appoggino questa battaglia, portata avanti anche da Matteo Salvini alla guida del Ministero dell’Interno. Assurdo che le vittime del terrorismo piangano i loro morti e chiedano giustizia mentre qualcuno nonostante sei ergastoli passi le giornate in libertà a servire piatti di pesce ai turisti. La Lega continuerà a lavorare, in tutte le sedi, perché venga fatta giustizia e perché Casimirri paghi per quello che ha fatto. E ci chiediamo inoltre per quali ragioni certe sinistre europee e latinoamericane siano così reticenti nel condannare le azioni di un governo come quello del Nicaragua protagonista di una grave repressione delle minoranze e delle opposizioni”. Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.