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SLA, grande partecipazione al corso per operatori sociosanitari e assistenti familiari finanziato da Regione

Ilaria Cavo

Grande adesione alla prima edizione del corso di formazione gratuito per operatori sociosanitari e assistenti familiari di pazienti con SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, organizzato dalla Asl3 grazie alla collaborazione delle associazioni AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Gigi Ghirotti. L’iniziativa, che ha registrato il pieno di iscrizioni, è stata finanziata con fondi dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Regione Liguria e organizzata in collaborazione con le Asl, Alisa e Liguria Digitale.

Una cinquantina i partecipanti, tra quelli in presenza nella sede di Liguria Digitale provenienti dal territorio della Asl3 e quelli collegati da remoto dalle altre Asl liguri, che seguiranno fino a giugno le lezioni. Il riscontro ottenuto ha portato Regione a programmare e finanziare una seconda edizione in autunno e a ipotizzare anche una terza edizione nel 2023.

"Abbiamo scelto di stanziare dei fondi discrezionali del Sociale per formare quegli operatori, oss, badanti, ma anche familiari che accudiscono i malati di Sla - dichiara l'assessore alle Politiche Sociali e Formazione Ilaria Cavo -. Si tratta di malati particolari che hanno necessità specifiche o speciali ed è necessaria una formazione mirata: questo è quello che abbiamo riscontrato e questo è quello che ci è stato chiesto da Aisla e dall'Associazione Gigi Ghirotti. Siamo oggi a dare restituzione della prima edizione di questo corso che ha avuto sostanzialmente una sorta di sold out con 50 persone iscritte sia a Genova in presenza con Asl 3, circa 25, sia a distanza in collegamento con le altre Asl grazie al supporto tecnologico messo a disposizione da Liguria Digitale che ringraziamo per aver ospitato questi corsi. Si tratta di un meccanismo che non vogliamo fermare perché l'esigenza c'è ancora considerato che sostanzialmente con questa prima edizione siamo andati a soddisfare più o meno 1/3 dei malati di SLA della Liguria. La seconda edizione partirà in autunno, ma siamo pronti a finanziarne una terza il prossimo anno: così facendo copriremo sostanzialmente le esigenze della nostra regione. Al termine dei corsi verrà rilasciato un attestato che riteniamo sia importante per dare a tutti, e in particolare badanti che partecipano e sono iscritte al registro regionale, una competenza in più, un'attenzione formativa a chi ha bisogni speciali che non possiamo trascurare". 

Il corso è nato per dare una risposta specifica alle famiglie dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), malattia neurodegenerativa progressiva dell’età adulta che determina una crescente perdita di autonomia del paziente. La maggior parte dei malati, che in Liguria si stima siano oltre 150, sceglie di curarsi a casa, nel proprio contesto familiare. La gestione a domicilio è tuttavia complicata ed estremamente delicata: da qui nasce la necessità e l'urgenza di formare figure competenti, in grado di assistere in modo professionale il malato.

Gli otto incontri, di tre ore ciascuno, condotti da medici e professionisti specializzati, sono dedicati a specifiche tematiche di tipo assistenziale, come la respirazione, l’alimentazione e la mobilità, ma approfondiscono anche la comunicazione, gli aspetti psicologici, relazionali e sociali del percorso di cura del malato con SLA.

“È bello aprire le porte della nostra sede, in presenza e online, a iniziative di formazione di questo tipo - ha detto Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale - soprattutto per due motivi. Il primo è che si tratta di una risposta concreta e puntuale a esigenze specifiche dei cittadini affetti da questa patologia; la seconda ragione è la collaborazione stretta e affiatata, grazie al lavoro dell’Assessore alle politiche socio sanitarie Ilaria Cavo, tra Regione Liguria, le Asl, Alisa, le associazioni del territorio e Liguria Digitale. Quello della sinergia è ormai un modello di lavoro in ogni ambito e, per quanto riguarda Liguria Digitale, siamo pronti a intervenire ogni volta che è necessario un supporto tecnologico”.

“Regione Liguria e Asl3 – spiega Lorenzo Sampietro, Direttore sociosanitario di Asl3 Genovese - sono in prima linea nel garantire un’adeguata presa in carico al domicilio dei pazienti affetti da SLA, che in linea generale vengono assistiti prevalentemente nell’ambito del contesto familiare con il supporto dalla rete integrata territoriale Asl3, Gigi Ghirotti e AISLA. Il corso, di cui Asl3 è capofila per tutte le Asl liguri, nasce proprio con l’obiettivo di formare assistenti familiari e di seguirli, qualora necessario, nei diversi percorsi. Un contributo importante per rendere più sicura la permanenza al domicilio del paziente stesso e per sostenere il più possibile le famiglie nelle problematiche che possono insorgere”.

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