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Le posizioni della coalizione progressista su depositi chimici, diga foranea e area del Campasso

Ariel Dello Strologo, candidato sindaco del centrosinistra

Questa mattina, all’assemblea pubblica Spediporto, il candidato sindaco Ariel Dello Strologo è intervenuto alla tavola rotonda “Genova Green e Smart” puntualizzando le posizioni della coalizione progressista su alcuni temi chiave per lo sviluppo futuro della città di Genova. 

In merito al progetto della nuova Diga foranea che dovrà consentire al Porto di Genova di ospitare in sicurezza navi più grandi, adeguandosi alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione, Dello Strologo sostiene: “Siamo assolutamente convinti dell’importanza della Diga. Proprio per questo abbiamo letto con attenzione le osservazioni critiche espresse dell’ingegnere idraulico e marittimo Piero Silva in una relazione che ha evidenziato il rischio che i tempi e i costi possano essere proibitivi (“15 anni di lavori” e “almeno 2 miliardi di euro”, “posto e non concesso che il consolidamento geotecnico si riveli fattibile”). Abbiamo il dubbio che questo parere non sia stato preso in debita considerazione dal commissario Bucci e dall’Autorità Portuale. In seguito a queste considerazioni, l’ingegnere Silva ha preparato e presentato anche un progetto alternativo, fattibile in meno tempo e a minor costo. Anche questo non ha trovato né risposte né argomentazioni. Allora ci chiediamo: può permettersi, la città di Genova, di avviare un’opera di questa importanza senza rispondere nel merito dei rischi evidenziati da un super consulente e senza definire la migliore fattibilità possibile? Chiediamo trasparenza per non compromettere lo sviluppo portuale, nell’interesse di tutte le parti interessate”.

A questo tema si ricollega la posizione della coalizione progressista sulla collocazione dei Depositi Chimici, rispetto alla quale Dello Strologo ha chiarito: “ll problema è a monte. E’ nella mancanza di un Piano Regolatore Portuale che rifletta adeguatamente i grandi investimenti che si intendono effettuare, una mancanza che denota l’assenza di una visione di porto del futuro e, di conseguenza, di città del futuro. Nel lungo lavoro di ricerca che ho condotto negli ultimi mesi, rivolgendomi a team di massimi esperti, sono emerse alcune possibili soluzioni concrete e fattibili. Una è proprio contenuta nel progetto alternativo per la Diga foranea dell’ingegnere Silva. Per questo motivo chiediamo che sia data pubblica rilevanza al tema della Diga nell’ambito di un confronto trasparente in cui siano date risposte, dal commissario Bucci e dall’Autorità Portuale, in merito agli argomenti espressi”.

Infine, in merito al progetto Green Logistic Valley di Spediporto, Dello Strologo si è espresso in termini di favore: “L’idea va nella direzione del nostro programma, sia per quanto riguarda i tre pilastri Blue, Green e Smart, sia per l’intenzione di riqualificare la Valpolcevera, rilanciando occupazione e investimenti. Il tutto, però, con la dovuta attenzione per l’impatto che tale infrastrutturazione potrà avere sulla cittadinanza. Per questo proponiamo che almeno quanto riguarda la scelta dell’infrastruttura ferroviaria sull’area del Campasso, venga sottoposto a un dibattito pubblico, appena il Consiglio Comunale ripartirà”.

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