Campagna elettorale, Mascia spiazza tutti col santino-rendiconto
La campagna elettorale comincia ad entrare nel vivo e i candidati iniziano a correre, chi sui manifesti, chi in tv, chi sui social, senza rinunciare ai cari vecchi santini, con faccia, simbolo di partito e cognome in bella vista.
Su questo fronte spunta il "santino - rendiconto" di Mario Mascia, avvocato, capogruppo uscente di Forza Italia in Consiglio comunale.
Mascia, che sarà capolista di Forza Italia alle prossime elezioni comunali di Genova, ha spiegato il nuovo format in un lungo post su Facebook: “Accettare di candidarsi ad un secondo mandato consiliare è una sfida delicata ma avvincente, perché significa sottoporre al giudizio degli elettori non tanto la propria astratta idoneità a fare bene per Genova quanto tutto il lavoro concretamente svolto a tale fine nell'arco dei 5 anni precedenti”.
“Per questo, anche a costo di complicare un pò la resa grafica - continua Mascia - mi è sembrato giusto e doveroso mettere sul santino non solo la mia faccia e il mio cognome ma anche buona parte delle mie iniziative approvate dal Consiglio comunale di Genova: la riduzione della TARI a chi dona ai poveri cibo invenduto; la riforma dei rimborsi ai consiglieri e ai gruppi comunali; il Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza; il Registro amministrativo delle Famiglie; la Festa della Bandiera di Genova del 23 aprile; il Cimitero dei Bambini mai nati a Staglieno; la nuova sede di "Casa Luzzati"; la prosecuzione delle dirette parlamentari di Radio Radicale; la cittadinanza onoraria a Liliana Segre; la via "Associazione Gigi Ghirotti"; il Registro per la tutela dei prodotti 100% Made in Genova a marchio “Denominazione Comunale” (De.Co.): l'adozione da parte dell'amministrazione comunale della definizione operativa di antisemitismo sancita dall’IHRA; la revisione del piano di riorganizzazione degli uffici postali genovesi di Poste Italiane s.p.a.; il Piano Regolatore del verde; il Regolamento per l'applicazione dell'ISEE con il c.d. fattore familiare, che finalmente tiene in debito conto, ai fini degli sconti sulle prestazioni sociali agevolate del Comune, della presenza nei nuclei familiari di disabili, disoccupati, bambini ed anziani; il Garante dei diritti degli Anziani; il Genova Vespa Day; le celebrazioni del 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini con la riscoperta del suo forte legame con Londra; il Museo della Vespa; la targa commemorativa della “Hannah Senesh”, la prima nave che portò 252 ebrei, profughi dei campi di sterminio nazisti, verso la nuova patria d’Israele; la riforma organica del Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in citta’; il gemellaggio della città di Genova con Akko (Israele); il posizionamento di targhe della memoria nei luoghi storici del Sestiere della Foce; l'apposizione di una effige in memoria di Rosanna Benzi negli spazi antistanti l'ingresso dell'Ospedale San Martino; l'intitolazione di un'area del Waterfront di Levante al Primo Presidente della Regione Liguria Giovanni Battista 'Gianni' Dagnino”.
Chissà se ora tutti gli altri candidati vorranno e potranno seguire l'esempio.