Aumento canoni demaniali, Lodi: “Consiglio comunale approva mozione a sostegno del no profit”
“L’aumento dei canoni per le concessioni demaniali marittime scattato quest’anno, e che ha coinvolto le realtà senza scopo di lucro, può influire negativamente sulla nostra economia e sul tessuto sportivo e associativo costituito da molte realtà genovesi”. Lo ha sottolineato la consigliera comunale del PD, Cristina Lodi, presentando una mozione per chiedere alla giunta di Genova un impegno per arrivare a un canone minimo per i titolari di concessioni demaniali marittime senza scopo di lucro.
“Si tratta di un tema importante per una città di mare come Genova, soprattutto in un momento di forte crisi economica come quello che stiamo vivendo - ha commentato Lodi - . Gli aumenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale, sono del 7,95% rispetto al 2021, mentre negli anni scorsi avevamo addirittura assistito a una diminuzione delle misure unitarie, che costituiscono la base di calcolo per stabilire il canone. In questo momento, però, ogni rincaro diventa molto gravoso per le realtà del settore, specie in una fase post pandemica e di congiuntura internazionale sfavorevole come quella che stiamo attraversando. Quest’anno purtroppo non è stata presentata la norma che prevede il canone agevolato per r i titolari di concessioni demaniali marittime senza scopo di lucro e questo fatto mette a rischio le attività svolte dalle associazioni sportive, dalle scuole di vela e di surf, dalle società dilettantistiche di pesca sportiva, dagli ormeggiatori privati: attività importanti e di qualità nell’ambito sociale e riabilitativo”.
La mozione presentata dal Gruppo consiliare del PD, accorpata a un altro documento sul tema presentato dal centrodestra, è stata approvata dal Consiglio comunale di Genova all'unanimità.
Nel documento si chiede all’amministrazione innanzitutto di attivarsi verso il governo per ottenere una differenziazione dei canoni ed eventualmente, qualora ciò non avvenisse, ad approfondire eventuali misure economiche a supporto dei concessionari a base associativa senza scopo di lucro, affinché possano continuare a svolgere la loro attività preziosa dal punto di vista sociale, formativo e sportivo in senso stretto, qualora non avvenissero le modifiche nazionali.