Addio al giornalista Dante Battioni, il re del calcio dilettanti
Se ne è andato lunedì 21 febbraio un grande del calcio dilettantistico ligure; non era un atleta, ma molto di più: era l’uomo che aveva inventato le trasmissioni sportive alle radio genovesi, fra tutte una sorta di “Tutto il calcio minuto per minuto” dai campi di tutta la regione.
Aveva creato il mitico "pool sportivo" dal quale sono cresciuti decine di giornalisti oggi noti a tutti. Da Marco Fantasia, oggi in Rai, per proseguire con Andrea Ferro, Marco Marchegiano, Stefano Zaino, Franco Avanzini, Marco Ferrera e tantissimi altri.
Dante Battioni sino a qualche anno fa era una voce e un volto conosciutissimi nel mondo del calcio dilettantistico ligure: iniziò a Radio Sampierdarena Uno, per poi passare a Radio FM 101, Radio Montecarlo FM e quindi Radio Reporter; lo cercarono le televisioni, e lavorò per Telecity, Telenord, Telecittà e Telegenova, per poi approdare nel mondo della carta stampata: Corriere Mercantile, Gazzetta del Lunedì ed Il Lavoro furono le sue tappe. Sempre portandosi dietro il suo “Pool Sportivo” che aveva come voce femminile Ermanna Lissi, poi diventata in seguito sua moglie.
Con Radio Reporter fu il primo a realizzare le radiocronache di Genoa e Sampdoria, con inviati in tutte le trasferte; noto l’allora dualismo con l’altra emittente Radio Liguria 1, anch’essa al seguito delle squadre genovesi.
Oltre alla “Tutto il calcio minuto per minuto” locale, inventò una sorta di “90° minuto”, con collegamenti su tanti campi a fine gara, per poi essere l’artefice dei primi programmi televisivi specializzati sui dilettanti.
Poi a metà anni 2000, terminata la sua attività giornalistica, se ne andò nel “Buen retiro” del Trentino, dove rimase sino al 2016.
Ritornò a Genova e nel 2019 fu festeggiato dai suoi “ragazzi” con una cena dove parteciparono in suo onore oltre 40 giornalisti ed addetti ai lavori.
Una vita avventurosa, alla ricerca sempre di nuove sfide, tutte vinte.
Se ne è andato a 81 anni, dopo che le sue condizioni fisiche, precarie da qualche tempo, si erano ulteriormente aggravate nelle ultime ore.
Resta per tutti coloro che lo hanno conosciuto un indelebile splendido ricordo, e tanti insegnamenti.
Ciao Dante, fai buon viaggio.
Franco Ricciardi