Canoni per le associazioni di pesca ricreativa, Regione Liguria chiede l’intervento del Governo
Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato quest’oggi all’unanimità un ordine del giorno promosso dai consiglieri Claudio Muzio (Forza Italia) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e sottoscritto da tutti i capigruppo, che impegna la Giunta Toti a porre in essere, in sede di Conferenza delle Regioni e di Conferenza Stato-Regioni, iniziative finalizzate a far divenire strutturale o, in subordine, a prorogare per l’annualità 2022 la cifra di 500 euro quale canone per l’utilizzazione di aree demaniali marittime per attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali. Il documento chiede al presidente della Regione di sollecitare il governo ad intervenire nel più breve tempo possibile con un apposito atto.
“Con questa iniziativa – dichiara Muzio – insieme al collega Pastorino proseguiamo nella battaglia, condivisa da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, finalizzata a difendere le associazioni di pesca sportiva e ricreativa che quest’anno, senza un intervento del governo o del parlamento, si troverebbero a pagare un canone superiore ai 2.500 euro. Ciò comporterebbe per molte di queste associazioni il rischio di chiusura. Il nostro territorio perderebbe così una realtà importante anche dal punto di vista sociale e di presidio del territorio. Ribadiamo che i nostri deputati di riferimento, Roberto Cassinelli e Luca Pastorino, sono impegnati su questo fronte e si faranno promotori di ulteriori iniziative parlamentari. L’unità su questo tema di tutte le forze politiche è un elemento fondamentale ai fini del raggiungimento dell’obiettivo”.