Federazione di centro, Toti apre a Di Maio: “E' stato un interlocutore affidabile”
A Metropolis, il podcast di Gedi (il gruppo editoriale che gestisce numerose testate, tra le quali La Stampa, La Repubblica e Il Secolo XIX), Giovanni Toti ha detto di essere “assolutamente” favorevole ad un eventuale ingresso di Luigi Di Maio, sempre più lontano dal suo movimento che per Toti “sta esplodendo in mille rivoli”, in quella alleanza di centro che il governatore ha in mente di costituire.
“Con Luigi Di Maio - dice Toti - dialogo sempre piacevolmente. E poi è cresciuto: ha saputo interpretare un buon ruolo in questo governo Draghi (è ministro degli Esteri, ndr) e sulla elezione del Presidente della repubblica è stato un interlocutore affidabile”.
Poi arriva la stoccata ai partiti e all'attuale legge elettorale. “I partiti e le coalizioni così come li abbiamo conosciuti in realtà sono finiti alcuni anni fa, ma continuiamo a tenerli in vita con uno schema di comodo che non garantisce quello che la politica dovrebbe garantire: coalizioni coerenti e governabilità del Paese. Il centrodestra ha vinto nel 2018. Dopodiché, Salvini ha parlato con i 5 Stelle, che non erano quelli di Di Maio di oggi ma erano qualcosa che ha portato a ministro Toninelli, e io questo non lo perdonerò mai a nessuno. Poi si è fatto un altro governo con lo stesso presidente del Consiglio, messo insieme da Renzi che aveva sparato sia su Pd sia su 5 Stelle”.
Il governatore ha poi detto di essere ottimista sulla riforma della legge elettorale, perché ci sono molte forze politiche che vogliono passare al proporzionale.