Peste suina, Anzalone: “Lockdown dei boschi? Un altro provvedimento senza senso!”
“Avrà serie conseguenze economiche (e non solo) il provvedimento emanato dai ministri Roberto Speranza e Stefano Patuanelli, riferito alla gestione della peste suina che prevede per 114 comuni del Piemonte e della Liguria, con Genova compresa, un lockdown dei boschi”. Così il consigliere regionale di Cambiamo Stefano Anzalone.
“Andando sul pratico - prosegue Anzalone - si tradurrà nel divieto di raccolta dei funghi, dei tartufi, di fare legna, di praticare la pesca, il trekking, la mountain bike, il deltaplano, la caccia, lo sgambamento dei cani e tutte le altre attività del tempo libero tipiche delle realtà delle alture.
Questo sarà un lockdown dei boschi e dei monti di Genova e comunque dei comuni interessati capace di penalizzare migliaia di cittadini che per rigenerarsi dalle misure covid ma anche per tradizione salutare e del tempo libero frequentano con passione tali spazi. Le conseguenze saranno specialmente economiche per le nostre valli che si popolano di un turismo che per tali restrizioni non avrebbe più ragione di essere alimentato”.
“Assodata la non trasmissibilità della peste agli umani, ci chiediamo il perché soffocare queste attività commerciali e le libertà individuali delle persone in ragione di una politica di contenimento degli ungulati davvero insostenibile e poco comprensibile”, conclude il consigliere regionale.