AIS: al via i primi corsi per sommelier, già sold out la sessione serale
Con l'inizio del 2022 partono anche i nuovi corsi di qualificazione professionale dell’Associazione Italiana Sommelier Liguria. Il primo in calendario è il corso di primo livello che inizia martedì 18 gennaio all'Ac Hotel di Genova (Corso Europa, 1075), un percorso per conoscere le basi della professione del Sommelier attraverso lezioni di viticoltura, enologia e tecnica della degustazione, passando dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all'organizzazione e alla gestione della cantina.
Il corso, che prosegue fino al 15 marzo, è suddiviso in lezioni pomeridiane (dalle ore 16.00) e serali (dalle ore 20.30), queste ultime esaurite già da diverse settimane. Sono disponibili ancora alcuni posti per il corso pomeridiano, la cui iscrizione è aperta sul sito di Ais Liguria (link diretto: www.aisliguria.it/corsi/55-corso-di-qualificazione-professionale-per-sommelier-1-livello-pomeridiano-2022.html ). L'accesso a tutte le attività Ais sarà consentito esclusivamente alle persone in possesso di Green Pass rafforzato ovvero secondo quanto stabilito dalla normativa di legge vigente al momento di inizio del corso e per tutta la durata dello stesso.
«Siamo molto contenti del boom di richieste registrate per il corso in partenza a Genova e, in generale, per tutte le attività degli ultimi mesi di Ais Liguria – spiega Marco Rezzano, alla guida della Delegazione Ais di Genova – questo entusiasmo e partecipazione ci fanno capire che la gente ha voglia di tornare a vivere le proprie passioni, come quella per il vino. Inoltre, è la conferma che Ais è sempre riconosciuta come soggetto autorevole e qualificato nel campo della formazione. Per il 2022 abbiamo già preparato un calendario ambizioso che, oltre al corso di primo livello per sommelier in partenza il 18 gennaio, vede un corso sulla birra, due masterclass sul Nebbiolo del nord Piemonte e sul Brunello di Montalcino, un duplice approfondimento sulla produzione del vino sia biodinamica che convenzionale, diversi incontri sui vini liguri e molto altro ancora. L'obiettivo è quello di aprire sempre di più l’associazione a tutti i soci, mantenendo alta l'attenzione nei confronti dei produttori liguri, perché prima di tutto bisogna conoscere il territorio e la regione dove viviamo e dove operiamo. Naturalmente, tutti gli eventi e i corsi saranno svolti nel totale rispetto delle normative vigenti, al fine di garantire massima sicurezza».
Oltre ai numerosi corsi per diventare sommelier, l'obiettivo del nuovo anno è anche quello di riportare i grandi eventi di Ais Liguria al loro aspetto tradizionale e originario. «Ci auguriamo che il 2022 possa essere per Ais e per tutti un anno di totale ripresa – afferma Alex Molinari, Presidente di Ais Liguria – Oltre all'attività formativa, che ha già in calendario diverse novità, tra cui un corso sullo Champagne nelle delegazioni di Savona e del Tigullio, uno sulla birra a Genova e probabilmente uno sui distillati nel Tigullio, abbiamo in programma il ritorno dei grandi eventi di Ais come Mare&Mosto Le Vigne Sospese il 22 e 23 maggio e il Trofeo Miglior Sommelier del Vermentino in autunno».
Iniziative che già nel 2021 hanno visto una piccola ma importante ripartenza. «Nonostante sia stato un anno complicato per il nostro settore, il 2021 ha segnato anche una ripartenza per Ais Liguria – continua Molinari – i corsi in presenza autunnali hanno avuto un’ottima risposta da parte del pubblico e anche gli eventi sono stati seguiti con entusiasmo. Siamo felici di aver proposto eventi come il concorso sul Vermentino, che ha visto salire sul podio il Sommelier ligure Alessandro Rosi, gli eventi di degustazione a Sestri Levante, che hanno anche coinvolto locali e ristoranti cittadini con il contest “Calici in Baia”, e la presentazione dei migliori vini liguri premiati nella “Guida Vitae 2022”, mai così tanti prima d’ora. L'ottima risposta del pubblico ci ha dato la forza per andare avanti e il nostro augurio oggi è che il 2022 sia finalmente l'anno della ripresa per il nostro e per tanti altri settori in Italia».