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Sori, le botteghe di una volta in un libro

Da sinistra: Carlo Casaleggio, Paolo Zerbini e Aldo Pezzana

Nel magnifico oratorio di Sant’Erasmo, a picco sul mare di Sori, è stato presentato il libro sulla storia delle botteghe del paese, autori Carlo Casaleggio, ex pallanuotista ed ex assessore al Turismo e Sport ed Aldo Pezzana, ex assessore alla Cultura, attualmente priore dell’oratorio.

Sori (“Soi” in ligure) ebbe origine dagli antichi greci intorno al VII secolo a.c. E’ nel 1400 che nacque a Sori l’oratorio di Sant’Erasmo, vero punto di riferimento e di aggregazione per i suoi cittadini. Nel 1700, nello stesso oratorio, fu presa la decisione di costruire la futura chiesa di Sori, ovvero la parrocchia di Santa Margherita.

A presentare il volume il giornalista Paolo Zerbini, che ha sottolineato il valore dell’abbinamento tra foto storiche e testi, che rappresenta tangibilmente un lungo tempo di vita della comunità sorese. Il libro è stato creato grazie a racconti e testimonianze raccolte da persona a persona, per scovare foto ed aneddoti storici riguardanti le vecchie botteghe soresi, molte delle quali esistono ancora, sia pure con una immagine ben diversa. Questo lavoro a quattro mani di Casaleggio e Pezzana è un vero atto d’amore verso Sori. L’attuale priore dell’oratorio di Sant’Erasmo, non dimentica di ringraziare per la collaborazione i numerosi cittadini per l’aiuto offerto a cominciare dalla moglie Maria Bracco.

“Carlo ed Aldo sono due uomini appassionati, che, per il lavoro svolto, meritano come premio un bel 10”, ha detto Zerbini, sostenendo che nelle botteghe, si impara la vita.

Il volume è impreziosito da numerose fotografie, con molti personaggi di un tempo. Tra questi Gian Traversa, noto cuoco-pescatore che rappresenta il tipico sorese. Altra figura importante è Natalin Maggi, 96 anni, la memoria storica di Sori, grande personaggio locale.

In futuro usciranno sicuramente altri volumi sulla storia di Sorese, poiché è stato raccolto molto materiale del passato. Alcuni cenni storici affermano che Sori nel 1100 era sotto il “tallone” di Recco, dove erano presenti gli unici uffici amministrativi ed inoltre che sull’Aurelia c’era la fontana del boia dove si dissetava prima di eseguire le esecuzioni.

I sinceri ringraziamenti sono d’obbligo verso il Comune di Pieve Ligure per i pannelli della mostra, gli amici Piero Gatti, Gisella, De Ferrari Editore, i Commercianti di Sori e tutto il Civ, l’amministrazione locale di maggioranza e di minoranza, Patrizia ed Augusto per la stesura della copertina e delle foto del libro.

Il ricavato del volume andrà in parte all’editore De Ferrari, per coprire i costi di stampa, ed in parte verrà devoluto per i lavori necessari al restauro dell’oratorio di Sant’Erasmo. Ha concluso la presentazione Letizia Tassistro, presidente dei commercianti di Sori, affermando che il lavoro del negoziante, molto a contatto con le persone, ha una grande importanza sociale, tenendo sempre vivo il paese e augurandosi che ci siano ulteriori iniziative, per non dimenticare e avere un futuro ancora più scoppiettante.

Simone Mora

Paolo Zerbini

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