Vinacci lancia un sondaggio per dare un nome nazionale al suo think tank (o partito?)
Giancarlo Vinacci, ex assessore allo Sviluppo economico della giunta Bucci e responsabile dell'omonimo dipartimento nazionale di Forza Italia, ha lanciato on line una votazione per dare un nuovo nome al suo think tank.
Scrive Vinacci:
Cara/o amica/o
in occasione dell’ultimo incontro a Scalinata Borghese ho anticipato l’intenzione di dare struttura al nostro Think Tank, anche per portare oltre Appennino sia la nostra attività sull’innovazione sia i temi caldi del nostro territorio.
In questi mesi abbiamo lavorato molto sui passaggi che dovremo affrontare e che culmineranno con la costituzione dell’associazione. A tre anni dall’avvio sono convinto che sia arrivato il momento di cambiare il nome del Think Tank e far “cadere” il mio cognome per dare spazio a una nuova denominazione che meglio connoti le attività, pro bono, che perseguiamo.
Per questo motivo ti chiedo di dedicare un momento del tuo tempo al lavoro allegato che, alla ricerca del nuovo nome, ho commissionato ad una nota agenzia di comunicazione.
Ti sarei davvero grato se dopo aver visionato il documento, e le motivazioni di ogni singola proposta, volessi votare la denominazione, tra quelle proposte, che ritieni più idonea, tramite il sondaggio che troverai a questo link: https://forms.gle/LHnBQy9Td7D1HRWt9
In attesa della possibilità di tornare a vederci, ti invio un caro cordiale e sincero saluto.
Nel file linkato c’è un elenco di nomi estrosi da votare: Amnio, Osmo Lad, Thindo, Tredueuno, MeeThink, Turbina, Movo, Officina Futuro, Innovificio.
La presentazione (qui) del nuovo progetto “This is goood (con tre ‘o’) for Vinacci Think Tank” inizia con un annuncio che non lascia spazio a fantasie e punta in alto, a qualcosa che assomiglia ad un partito nazionale: "Stiamo trasformando Vinacci Think Tank. Un’organizzazione dalla storia quasi triennale, che ha saputo guadagnarsi il successo e la fiducia dei tanti interlocutori. Questa realtà, nel suo radicale ampliamento, concretizza oggi delle necessità specifiche: in primis, quella di trovare una nuova denominazione che ne racchiuda tutti i temi. La sostenibilità, il futuro, la comunità d’intenti, lo sviluppo (e molto altro!) sono qui per trovare un nome, e una voce, ancora più forte, per passare dallo scenario regionale a quello brillante e potenziale del piano nazionale. Abbiamo voluto raccontare tutto questo. Un brand assolutamente nuovo, innovativo fin dal nome".
E anche il messaggio finale suona forte e chiaro, in senso di novità: "Stiamo realizzando qualcosa di assolutamente nuovo. Un motto all’innovazione. Uno spazio alla creazione e rivalutazione. Una spinta al vantaggio collettivo. Una nuova rete di stimoli ed incroci. Come riassumere tutto questo? L’energia delle idee trova finalmente un nome. Il nuovo Vinacci Think Tank esiste già".
Alcuni hanno pensato che questa sofisticata campagna di comunicazione sia stata creata ad arte da Giancarlo Vinacci per farsi strada sul palcoscenico romano con un brand tutto suo.
Come per Toti, ci sarà un addio a Silvio Berlusconi e un Teatro Brancaccio anche per Vinacci? Tutti ora si chiedono se dopo Cambiamo con Toti e Coraggio Italia del sindaco di Venezia Brugnaro, anche il berlusconiano di ferro spiccherà il volo solitario alla volta della Capitale.