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Azzurro Donna: “No all’abolizione del regime forfettario, colpirebbe l’imprenditoria femminile”

Da sinistra: Alice Dotta e Catia Polidori, rispettivamente coordinatrici regionale e nazionale di Azzurro Donna

Il coordinamento regionale di Azzurro Donna, il movimento femminile di Forza Italia, auspica che nella prossima riforma fiscale non trovi spazio la previsione dell’abolizione del regime forfettario (la cosiddetta “mini flat tax”), ossia dell’aliquota fissa Irpef al 15% per ricavi e compensi fino a 65.000 euro, col conseguente innalzamento dell’aliquota minima al 23%.

“Sarebbe un passo indietro rispetto alla situazione attuale”, dichiara Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna. “Il regime forfettario viene utilizzato nella stragrande maggioranza dei casi da giovani donne che desiderano mettersi in gioco con una attività in proprio, da libere professioniste e da titolari di piccole imprese, oltre che dai lavoratori autonomi agli inizi della propria carriera. Ricordo – prosegue Dotta – che in questo tempo di pandemia, come certificato anche nei giorni scorsi dall’ISTAT, sono state le donne a pagare il prezzo maggiore dal punto di vista lavorativo. L’eventuale abolizione del regime forfettario andrebbe a peggiorare la situazione dell’occupazione femminile in Italia, col concreto rischio di pregiudicare l’avvio di nuove attività in embrione e la sopravvivenza di molte che resistono proprio grazie al regime dei minimi. Azzurro Donna Liguria auspica perciò che non vi sia alcun passo nella direzione della cancellazione della cosiddetta mini flat tax e sostiene la battaglia portata avanti in Parlamento su questo tema da Forza Italia”, conclude Alice Dotta.

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