Proposta UE di annacquare il vino, Anzalone: “Rasentiamo la pura follia”
“In vino veritas” dicevano gli antichi latini per descrivere gli effetti che il vino generava nelle persone ma oggi a parlare di vino rasentiamo la pura follia. Ho dovuto rileggere con scrupolo l'articolo del Sole 24 ore per capacitarmi che il contenuto non fosse una burla od una fake da social ma purtroppo non lo è. L'Europa in sostanza è disposta ad annacquare il vino per farne abbassare il suo grado alcolico. Il nostro Paese ha costruito con duro lavoro una tradizione vinicola che ha portato riconoscimenti mondiali al nostro prodotto che segue tracciabilità e criteri qualitativi unici attraverso una filiera che nulla ha a che fare con le alterazioni. Annacquare il vino non è possibile! Non si può né si deve fare. Esistono già vini più leggeri (in base al tipo di uva od al grado di maturazione della stessa in sede di vendemmia) quindi aprire le porte ad una sofisticazione legittimata significa chiamare vino una cosa che è una bevanda al gusto di vino e ciò con conseguente penalizzazione del nostro mercato che si troverà una platea di consumatori confusi ed un decadimento della cultura enologica che nulla ha a che spartire con queste porcherie”. Così sui social Stefano Anzalone, consigliere regionale (Cambiamo!), cavaliere della Repubblica e, da oggi, sommelier honoris causa.