Rischio sfratto per 3.500 famiglie genovesi, Cristina Lodi chiede l’intervento del prefetto
La consigliera comunale del PD Cristina Lodi ha inviato oggi una lettera al prefetto di Genova, chiedendo un suo intervento affinché il Comune concretizzi l’impegno assunto lo scorso 3 marzo, con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio di un ordine del giorno, proposto dal PD e di cui la consigliera Lodi era prima firmataria, che impegnava il sindaco e la giunta a farsi parte attiva presso la Regione Liguria ad attivare un tavolo di lavoro urgente con Prefettura, ANCI, Organizzazioni Sindacali e tutti gli Enti e le Associazioni coinvolte sul tema emergenza casa al fine di definire risorse regionali adeguate ad integrazione di quelle statali.
“Purtroppo, ad oggi questo tavolo non è stato attivato e i tempi stringono, considerato l’allarme lanciato nei mesi scorsi da SICET, Sindacato Inquilini Casa e Territorio, rispetto a 3500 famiglie che rischiano di rimanere senza casa a giugno 2021 a seguito del rinvio degli sfratti causa COVID – dichiara Cristina Lodi - . È stato rilevato che dei 3500 sfrattati, il 95% risulta esserlo per morosità e che gli strumenti utili per sollevare i cittadini in difficoltà sono: bonus di sostegno all'affitto e intervento economico per morosità incolpevole. Questo problema naturalmente affligge numerose città italiane, positivo l’esempio di Livorno dove la stessa Prefettura ha approvato un protocollo d'intesa emergenza abitativa con il Comune, il Tribunale, CASALP, organizzazioni sindacali dei proprietari immobiliari e degli inquilini al fine di indirizzare l'operato di tutti i soggetti coinvolti”.