Il Covid uccide anche una bambina di 10 anni, tragedia al Gaslini
Il maledetto virus non ha pietà neppure per i giovanissimi e dopo aver fatto strage in Italia con quasi 120 mila morti e milioni nel mondo, soprattutto anziani, ha colpito e stroncato anche chi ha giovane età.
Non è la prima volta, ma questa volta, in epoca di speranze, vaccini e riaperture, la notizia fa ancor più male al cuore.
Arriva alle 9:30, quando le redazioni dei giornali sono ancora quasi deserte e siti e tv stanno marciando a velocità non ancora particolarmente sostenuta. A renderla nota un comunicata del glorioso e famoso Gaslini: “È deceduta ieri sera presso la “Terapia Intensiva Covid” dell'Istituto Giannina Gaslini una bimba di 10 anni affetta da gravissima polmonite Covid, e già affetta da sindrome autoinfiammatoria sistemica, caratterizzata da vasculite ed immunodeficienza (deficit di Ada2)”.
Un esordio di poche righe che lascia agghiacciati i cronisti anche cinici e che la nera la vedono in faccia, ogni giorno, da quasi 40 anni, come me.
Qualunque cosa accada ad un bimbo è come accadesse a noi, ai nostri figli.
La bambina, informa il comunicato del preciso ufficio stampa della struttura sanitaria per bambini tra le migliori al mondo, era originaria di Crema, centro da circa 35 mila abitanti in provincia di Cremona. A Genova, presso la Terapia intensiva del pediatrico si trovava da circa un mese.
Il virus, indica ancora il comunicato, era stato contratto “nell'ambiente familiare”. Ai primi sintomi era stata portata a Pavia ma, quando le sue condizioni si erano aggravate, era stata trasferita al Giannina Gaslini di Genova.
“Per proteggere il polmone e, in considerazione della non efficacia della ventilazione meccanica – spiega il comunicato dell'ospedale - è stato tentato anche il supporto in Ecmo”.
Dopo però tre giorni di assistenza extracorporea appunto in Ecmo, acronimo di Ossigenazione Extracorporea a Membrana, la piccola bambina di Crema “ha sviluppato un quadro di emorragia digestiva e disfunzione multiorgano non controllabile nonostante la massimizzazione dei supporti vitali”, è scritto nel comunicato del Gaslini, che conclude con l'espressione di cordoglio e totale vicinanza alla famiglia della bambina.
Ed immediato à anche il cordoglio di istituzioni e dell'intera città.
Gaslini il cui personale ha fatto davvero di tutto per salvare questa giovane vita.
La tragedia lascia comunque senza parole.
Dino Frambati