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Decreto Salva casa, oltre 300 partecipanti alla tappa genovese degli incontri informativi di Regione Liguria

Super User 27 Marzo 2025 265 Visite

Oltre 300 persone, tra amministratori e professionisti, hanno preso parte questa mattina alla seconda tappa del ciclo d'incontri per illustrare le novità introdotte dal Decreto Salva casa e, soprattutto, la sua applicazione a livello regionale. Il seminario, organizzato dalla Regione Liguria su proposta dell’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Marco Scajola con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni di categoria, si è svolto all’interno della sala Quadrivium di via Santa Marta a Genova alla presenza del presidente Marco Bucci che ha introdotto i lavori.

In questo modo Regione Liguria vuole confermarsi leader a livello italiano per semplificazione e innovazione in campo urbanistico dando seguito a quanto portato avanti in questi anni, come la legge regionale sui sottotetti o quella sulla rigenerazione urbana, con l’obiettivo di fornire risposte puntuali e all’avanguardia alle esigenze degli attori del processo edilizio, dalle istituzioni ai cittadini.

“La semplificazione è molto importante – ha sottolineato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - perché in Liguria abbiamo situazioni complesse, abbiamo case costruite in pendenza, abbiamo problemi con le strade, con i parcheggi con i pericoli idrogeologici e dobbiamo fare in modo che siano messe a posto. Talvolta le leggi non lo consentono, quindi oggi parliamo di fare anche piccole cose che oggi sono bloccate da un ammontare di regolamentazioni che non facilitano il buon senso. E Poi c’è il doppio passaggio tra amministrazione comunale e amministrazione regionale che spesso viene fatto per lo stesso identico motivo; questo decreto fa sì che si possa dare la responsabilità delle approvazioni amministrative direttamente ai comuni senza passare dalla regione. Questo vuol dire snellire il processo e far sì che le cose si possano fare più direttamente soddisfacendo i cittadini”.

“Regione Liguria mostra, ancora una volta, la sua massima vicinanza a chi amministra e lavora sul territorio con questo ciclo d'incontri che sta avendo grandissimo successo - dichiara l'assessore regionale all'Urbanistica e all'Edilizia Marco Scajola -. Stiamo mettendo a disposizione di sindaci, professionisti e rappresentanti delle associazioni di categoria le nostre competenze in materia dando seguito all’ampia attività di studio e illustrazione condotta sul tema fino a oggi. Quella odierna è stata una preziosa occasione di confronto in cui abbiamo dato modo ai partecipanti di poter comprendere al meglio come la nuova normativa nazionale si possa sposare con quanto già attivato, da tempo, in Liguria. Vogliamo fornire risposte utili per far fronte alla crescente domanda abitativa promuovendo e supportando, soprattutto, il recupero del patrimonio edilizio esistente e la riduzione del consumo di suolo con, allo stesso tempo l’obiettivo di dare lavoro e, di conseguenza, far crescere il territorio ligure. Ringrazio gli ordini professionali e le associazioni di categoria per il supporto e la collaborazione data per la buona riuscita dell’incontro”. 

“Saluto con favore il convegno di oggi di condivisione del decreto "Salva Casa" - dice il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi - che semplica un argomento centrale nella vita del cittadino recependo le istanze di Comuni e Regioni e risolvendo tutta una serie di criticità, rigidità e formalismi che costituivano un grande ostacolo nella circolazione degli immobili e al soddisfacimento dei bisogni della popolazione. Uno strumento che fa chiarezza e abbatterà i contenziosi, basti pensare a tematiche quali l'edilizia libera, la tolleranza esecutiva e costruttiva, la doppia conformità e l' istituto del silenzio assenso che esprime una nuova cultura amministrativa nei rapporti col cittadino. Gli ultimi dati del settore dimostrano che la nostra città si è rimessa in movimento, è sempre più attrattiva anche grazie agli interventi infrastrutturali, alle opere di rigenerazione urbana e al grande lavoro fatto sulle classificazioni catastali agevolando i declassamenti con una perdita evidente di IMU per l'amministrazione, ma grandi vantaggi per la collettività andando ad intercettare i bisogni di tutti. Questo è il compito di chi amministra: porsi a servizio dei cittadini".

Tra i relatori il direttore generale del settore Territorio della Regione Liguria Alessandro Croce, il dirigente Affari giuridici Daniele Casanova, il dirigente dell’Edilizia Silvia Risso e il funzionario giuridico del Territorio Valentina Nencioni.

La terza tappa in programma sarà alla Spezia, lunedì 7 aprile, nella Mediateca Regionale Ligure Sergio Fregoso. Da sottolineare che il convegno è valevole per i crediti formativi degli organi professionali interessati.

Pagamento del ticket a chi non si presenta alla visita, Giordano (M5S): “La sanità da malata sta diventando ingiusta”

Super User 27 Marzo 2025 240 Visite

“Lo abbiamo detto più volte e l’ultima appena una settimana fa: non si possono colpevolizzare i cittadini per l’inefficienza di un sistema sanitario regionale e non è accettabile sparare a zero sui medici di famiglia costretti a fare le gincane per dare ai loro pazienti risposte efficaci”. Lo scrive in una nota il capogruppo regionale del M5S, Stefano Giordano.

“Irricevibile poi l’idea di colpevolizzare i mutualisti: prescrivere visite specialistiche rientra nelle loro competenze e certamente non in quelle di un presidente arrogante - prosegue la nota -. La vision di Bucci è un incubo. L’ultima sua folle idea è sanzionare i cittadini che non si presentano a una visita, includendo nel novero persino gli esenti. È l’ennesimo schiaffo alle categorie fragili e Bucci si dovrebbe vergognare!”.

“E poi comunque c’è il rovescio della medaglia: la gestione amministrativa per il recupero del ticket rischia in molti casi di superare il risarcimento al SSR. Possiamo dire che è una vision fallimentare che si basa ancora una volta sulle multe? Abbiamo visto con i clochard quale fine ingloriosa ha avuto questa linea per il bilancio pubblico”, conclude Giordano.

“Genova, noi la vediamo così": all’assemblea di Spediporto anche i candidati sindaco Crucioli, Piciocchi e Salis

Super User 26 Marzo 2025 390 Visite

Un futuro per Genova che si può modellare, lavorando su infrastrutture moderne che supportino il porto e non solo, con servizi digitalizzati e un aeroporto moderno, efficiente e sempre più strategico. Senza dimenticare il ruolo che reciterà la Zona Logistica Semplificata, in grado di sostenere lo sviluppo economico e industriale della città in modo vivace e sostenibile. 

E’ questa una parte della visione che Spediporto proporrà all’Assemblea Pubblica in programma lunedì 31 marzo, a partire dalle 9.30, presso la Sala delle Grida nel Palazzo della Borsa di Genova.

Dopo la relazione del presidente, Andrea Giachero, la prima tavola rotonda inquadrerà la Genova del futuro con gli interventi di Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Marco Bucci, presidente di Regione Liguria, Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova, Francesco D’Amico, direttore generale Aeroporto Spa e Paolo Piacenza, segretario generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

L’Assemblea Spediporto sarà anche l’occasione per ascoltare il pensiero sulla Genova di domani dei candidati alla carica di sindaco di Genova: saliranno, infatti, sul palco del Palazzo della Borsa Silvia Salis, Pietro Piciocchi e Mattia Crucioli che interverranno nella seconda parte dell’Assemblea.

Le due tavole rotonde in programma saranno moderate dal giornalista del “Secolo XIX” Simone Gallotti.

Dopo l’Assemblea Pubblica si svolgerà l’Assemblea Privata Spediporto, che dovrà scegliere i componenti del Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2028 e portare alla nomina del presidente.

Questo il programma dell’Assemblea Pubblica:

9.30 Registrazione partecipanti e stampa

10.00 Relazione pubblica del presidente Spediporto Andrea Giachero

10.40 Tavola rotonda: “Shaping the future”

Andrea Giachero, presidente Spediporto

Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova

Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Marco Bucci, presidente Regione Liguria

Francesco D’Amico, direttore generale Aeroporto Spa

Paolo Piacenza, segretario generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale

11:40 Tavola rotonda: “Genova, noi la vediamo così”

Silvia Salis, vice presidente vicario del CONI, candidata a sindaco

Pietro Piciocchi, vice sindaco reggente di Genova, candidato a sindaco 

Mattia Crucioli, capogruppo Consiglio comunale Uniti per la Costituzione, candidato a sindaco

Assarmatori a Bruxelles, Messina: “Trasporto marittimo essenziale per sicurezza e coesione dell’Europa”

Super User 26 Marzo 2025 283 Visite

“Il trasporto marittimo è un elemento chiave per garantire all’Europa sicurezza e coesione, e lo è a maggior ragione in Italia dove opera una flotta di traghetti ai vertici a livello mondiale per tonnellaggio, capacità di carico e di trasporto passeggeri. Un segmento da tutelare, specie dagli eccessi ideologici del Green Deal, a partire dalle distorsioni del sistema ETS, per mantenere e implementare la sua strategicità”. Sono le parole del presidente di Assarmatori, Stefano Messina, a valle di una missione di due giorni a Bruxelles durante la quale un’ampia delegazione composta da componenti del Consiglio Direttivo, armatori, manager e parte della struttura dell’Associazione ha avuto una serie di incontri di alto livello e operativi, fra cui quello con il Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto.

“Il settore marittimo-portuale è parte essenziale della sicurezza delle catene del valore europee e della coesione della società e dell’economia del nostro continente - prosegue Messina - In tempi nei quali il controllo di queste catene e degli approvvigionamenti è diventato un fattore centrale della geopolitica delle grandi potenze, il ruolo strategico del settore marittimo emerge con chiarezza, come già accaduto durante la crisi pandemica. A ciò va aggiunta l’imprescindibile funzione svolta per il trasporto passeggeri e merci per le isole, maggiori e minori, sia italiane sia più in generale del bacino mediterraneo, e i servizi delle Autostrade del Mare, che contribuiscono significativamente alla sostenibilità ambientale grazie allo shift modale. La coesione dei territori insulari e costieri è garantita anche e soprattutto dalle rotte marittime che ne rendono possibili i collegamenti in modo efficiente e puntuale. Allo stesso tempo, va tutelato il ruolo del transhipment dei contenitori dalle distorsioni dell’ETS, che regalano un vantaggio competitivo agli scali posti appena al di fuori dei confini europei, come quelli del nord Africa. Il rischio è quello di una desertificazione di hub strategici come quello di Gioia Tauro, con conseguente perdita di controllo sugli snodi cruciali del trasporto marittimo containerizzato”.

Nel corso della missione, i vertici di Assarmatori hanno incontrato anche i Capigruppo italiani al Parlamento Europeo, il Presidente della Commissione parlamentare Ambiente, l’italiano Antonio Decaro, e funzionari apicali della Commissione Europea nei settori d’interesse, oltre quelli della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE. Inoltre, è stata organizzata una cena con oltre cento rappresentanti delle istituzioni europee a diversi livelli, con intervento inaugurale, fra gli altri, del Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti italiano, Edoardo Rixi. In queste occasioni, Messina ha ribadito come “i punti di forza e le peculiarità del trasporto marittimo italiano non siano stati sufficientemente valorizzati in sede europea negli anni passati. Il nuovo corso inaugurato dalle politiche programmatiche del Clean Industrial Deal segna un passo avanti importante in questo senso. Ora si superino gli eccessi del Green Deal per liberare energie, rinnovare le flotte e accelerare la diffusione di carburanti marittimi sostenibili, con particolare riguardo al settore dei traghetti che nel nostro Paese è una infrastruttura insostituibile e non può sopportare l’onere dell’ETS in una situazione di mercato molto fragile”.

Economia, al Blue District una due giorni nel segno della collaborazione tra Genova e Tenerife

Super User 26 Marzo 2025 249 Visite

Una due giorni di incontri serrati, di scambi di idee e di condivisione di know how quella che si è inaugurata questa mattina al Blue District e che vede impegnato il Comune di Genova – con il consigliere delegato alla Predisposizione di un programma di azioni finalizzate a favorire nuovi insediamenti aziendali, servizi, siti produttivi ed attività imprenditoriali, sul territorio cittadino in materia di “Nuovi insediamenti aziendali sul territorio” Davide Falteri -, una nutrita delegazione dell’isola spagnola di Tenerife, Spediporto e Liguria Digitale.

Molti i temi sul tavolo, soprattutto l’import-export, la blue economy, la logistica, la cultura e l’innovazione, temi molto importanti considerando che gli interscambi tra Italia e Spagna cubano oltre 46 milioni l’anno, con la città di Genova che vede un traffico merci superiore ai 70 milioni di tonnellate.

«La cooperazione tra Genova e la Spagna – spiega il consigliere delegato Falteri – è molto forte e ben avviata e lo è in settori che consideriamo strategici: c’è una sinergia molto importante tra la Zona logistica semplifica di Genova e l’omologa di Tenerife e questo può dare una spinta importante agli scambi nell’agroalimentare, nella cosmetica e nella meccanica, senza dimenticarci dell’importanza strategica della nautica. Noi siamo un hub naturale per il Mediterraneo, mentre Tenerife lo è per Africa e Sud America e attraverso una cooperazione strategica, sostenibile e creativa l’asticella degli obiettivi potrebbe essere spostata molto in alto. Ma non parliamo solo di economia o di logistica, anche la cultura può e potrà giocare un ruolo fondamentale: abbiamo lanciato il progetto della Regata culturale e momenti come questo sono un’occasione importante per allacciare nuove e strategiche alleanze: questa è una grande opportunità per la città, a 360° gradi».

Sono intervenuti: D. Pedro González, director Insular de Acción Exterior del Cabildo de Tenerife; Eva Sainero, Senior Advisor de la ZEC; Andreas Fischer, Técnico de Promoción Económica y Turismo de Tenerife; Miguel Ángel Luna Barriga, Responsable Comercial y de Marketing de la Autoridad Portuaria de Tenerife; Silvia Rodríguez, Directora Jurídica de la Cámara de Comercio de Tenerife; Elena Bianco, Responsable de Servicios Comerciales de la Cámara de Comercio e Industria Italiana para España.

Circolare Valditara, Brusoni (Lega): “Niente schwa e asterisco. E chiamatemi assessore e non assessora”

Super User 26 Marzo 2025 351 Visite

“Fino a quando ci saranno la Lega e il centrodestra, a Tursi e nelle scuole genovesi non ci sarà spazio per le ipocrite follie della sinistra radical chic, come ad esempio quella sullo ‘schwa’ e sull’asterisco che sono in contrasto e un atto di violenza ai danni della lingua italiana”. Lo ha dichiarato l’assessore comunale di Genova Marta Brusoni (Lega).

“Ho quindi accolto - prosegue l’assessore - con grande piacere la recente circolare di buonsenso del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha definitivamente bocciato i segni ‘gender’ negli istituti scolastici. La nostra lingua ha da sempre le sue regole e le norme devono essere rispettate da tutti. L'uso di segni grafici, non conformi, non soltanto rischia di compromettere la chiarezza e l'uniformità della comunicazione istituzionale, come giustamente ha osservato il Ministro Valditara, ma creerebbe un precedente a svantaggio dei nostri figli che invece hanno diritto a una buona e corretta istruzione”.

“Pertanto, con la Lega e il centrodestra i genovesi possono stare tranquilli. Nelle comunicazioni ufficiali di Tursi e nelle scuole del nostro territorio sarà mantenuta la regolarità della lingua italiana, utilizzando sempre la forma ufficiale, cioè la sua forma grammaticale tradizionale, accettata e compresa da tutti. E, già che ci siamo, per favore nel mio ruolo istituzionale chiamatemi assessore e non assessora”, conclude Brusoni.

Reflusso gastroesofageo, esami meno invasivi al Galliera: una capsula per diagnosticare la malattia

Super User 26 Marzo 2025 274 Visite

Buone notizie per chi soffre di reflusso gastroesofageo. La diagnostica fisiopatologica, in passato già attiva presso la Gastroenterologia del Galliera, diretta dal dott. Massimo Oppezzi, riprende l’attività dopo l’acquisizione di due strumenti diagnostici avanzati, che permettono di effettuare manometrie esofagee ad alta definizione e pH-metrie wireless.

Cosa significa questo per i pazienti? Un approccio meno invasivo, esami più precisi e monitoraggi prolungati che permettono una maggiore acquisizione di informazioni sulla patologia. La malattia da reflusso gastroesofageo è molto diffusa ed è caratterizzata da una risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago, con sintomi quali, ad esempio, bruciore o dolore nel retro dello sterno e rigurgito acido.

La pH-metria con capsula radiotelemetrica (Bravo) è una metodica di recente introduzione, utilizzata per la diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo, che permette di misurare il contenuto di acido nell’ esofago, mediante una capsula che viene attaccata alla mucosa dell’organo in questione, durante l’esecuzione di una gastroscopia

«Il vantaggio principale rispetto alla pH-metria tradizionale - spiega lo specialista - risiede nell’eliminazione del fastidio legato alla presenza del sondino trans-nasale da mantenere per 24 ore, che spesso rende l’esame intollerabile per il paziente. Inoltre, con questa innovativa capsula, la registrazione può essere prolungata fino a 96 ore rispetto alle 24 ore dell’esame tradizionale, aumentando la sensibilità diagnostica di questa metodica».

Il monitoraggio del pH esofageo offre la possibilità di capire se il paziente soffre o non soffre della malattia da reflusso e di valutare di conseguenza, se elaborare una terapia adeguata che si basi su dati concreti, limitando visite, ulteriori esami diagnostici e l’assunzione di farmaci che possono risultare inutili o non indicati.

Al Galliera si effettua anche un’altra metodica fisiopatologica, la manometria esofagea ad alta risoluzione. Si tratta di un esame che consente lo studio della motilità dell’esofago e delle sue funzioni sfinteriali attraverso l’inserimento per via trans-nasale di una sottile sonda. Dal momento che la sonda è inserita senza visione diretta da parte dell’operatore è sempre importante un esame endoscopico antecedente per escludere l’eventuale presenza di anomalie anatomiche o controindicazioni all’esecuzione dell’esame.

«Tale metodica - dice Oppezzi - è indicata nei pazienti che presentano difficoltà nella deglutizione con endoscopia negativa, o dolore toracico non di pertinenza cardiologica o polmonare e quindi sospetti per malattie motorie, cioè del funzionamento dell’esofago».

Per poter accedere ai test occorre la prescrizione dello specialista gastroenterologo e quindi è necessario effettuare una visita ambulatoriale preliminare presso l’ Ambulatorio di Gastroenterologia del Galliera.

Italian Tourism Forum, assessore Lombardi: “La Liguria ha caratteristiche ed eccellenze uniche”

Super User 26 Marzo 2025 209 Visite

Ruolo da protagonista per la Liguria all’Italian Tourism Forum, il primo evento virtuale interamente dedicato alla promozione del turismo italiano sui mercati globali.

Organizzato da FederCamere, l’Italian Tourism Forum si conferma come una delle piattaforme più rilevanti per il turismo italiano, con un programma ricco di conferenze, webinar e panel tematici, oltre agli incontri B2B tra imprese, istituzioni e buyer internazionali.

Ieri pomeriggio l’assessore al Turismo Luca Lombardi ha partecipato al panel “Alla scoperta delle Regioni italiane”, un confronto tra istituzioni per delineare le strategie di sviluppo e valorizzazione dei territori.

Lombardi ha illustrato il percorso intrapreso dalla Liguria per rafforzare la propria identità turistica, sottolineando il ruolo centrale dell’accessibilità, della sostenibilità e delle esperienze di viaggio autentiche nel rendere la regione sempre più attrattiva e competitiva.

“La Liguria ha caratteristiche ed eccellenze uniche: 82 Bandiere Blu, 350 chilometri di litorale, il Santuario dei Cetacei Pelagos, sei riserve marine, luoghi protetti che custodiscono biodiversità e offrono esperienze straordinarie - dichiara l’assessore Lombardi – Come dimenticare poi il fatto che la Liguria sia una vera e propria palestra a cielo aperto: vela, surf, sup, kayak sono solo alcune delle attività che permettono di esplorare coste incontaminate e scenari sorprendenti. Senza contare poi le opportunità legate, sempre in ambito outdoor, agli 807 itinerari per oltre 4.600 chilometri, tra cui i circa 400 dell’Alta Via dei Monti Liguri, tra trekking, mtb e passeggiate a cavallo. Oltre a questo, non si può non citare, tra i tanti borghi, Portofino, simbolo dell’eleganza italiana, e il Parco Naturale delle Cinque Terre, patrimonio Unesco dove l’equilibrio tra uomo e natura è un modello da seguire. Infine, è bene ricordare come la Liguria sia anche cultura e storia: vantiamo oltre 40 musei, 14 teatri e monumenti di notevole interesse”.

L’intervento dell’assessore si è inserito in un confronto più ampio sulle strategie regionali per il turismo, che ha visto la partecipazione di Maria Concetta Antinoro (Regione Sicilia), Antonio La Spina (Unpli) e Francesco Di Filippo (Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome). L’assessore ha poi evidenziato l’importanza di iniziative come l’Italian Tourism Forum, sottolineando come questi appuntamenti rappresentino un’opportunità concreta per creare nuove collaborazioni con gli operatori internazionali e rafforzare la competitività della destinazione Liguria.

Per tutta la durata dell’evento, la Regione è presente con uno stand virtuale interattivo, uno spazio in cui 15 operatori liguri – rappresentativi dell’eccellenza turistica regionale, dagli hotel ai tour operator specializzati nelle esperienze outdoor, dalle strutture di lusso ai servizi di incoming – stanno presentando la propria offerta a buyer e professionisti del settore. Un’occasione strategica per consolidare la presenza ligure sui mercati internazionali, attrarre nuovi flussi turistici e avviare collaborazioni con i principali attori del comparto.

La giornata inaugurale, con il panel dedicato al ruolo delle Regioni, ha messo in evidenza le differenti strategie territoriali per rispondere alle sfide di un turismo sempre più dinamico e competitivo.

La Liguria continua a investire sulla promozione turistica nei contesti di maggiore visibilità internazionale, puntando su innovazione e qualità dell’offerta per posizionarsi come una delle destinazioni più interessanti del panorama italiano.

L’evento proseguirà fino al 28 marzo, con nuove opportunità di networking per gli operatori liguri, mentre l’esposizione virtuale resterà online per l’intero anno, così da garantire una vetrina continuativa per le realtà coinvolte.

Gli operatori presenti nello stand virtuale della Liguria sono: La Francesca Resort; C-Way Srl Unipersonale; Genovarent Srl; Hotel Vis à Vis Portofino Coast; Golfo Paradiso Srl; Arbaspàa; Grand Hotel & Des Anglais; Best Western Plus Hotel Tigullio Royal; Do Eat Better Experience; Convention Bureau Genova; Loano 2 Village; Albergo Firenze; Città di Genova; Consorzio Marittimo del Tigullio; Grand Hotel Arenzano.

Osservatorio FIAIP, l’analisi dettagliata del mercato immobiliare di Genova

Super User 25 Marzo 2025 417 Visite

L’Osservatorio Immobiliare FIAIP Genova offre un’analisi dettagliata del mercato immobiliare della città e della sua provincia, con particolare attenzione alle dinamiche demografiche, alle tendenze di mercato e ai valori immobiliari aggiornati. Grazie alla collaborazione con enti istituzionali e all’esperienza diretta degli operatori del settore, questo rapporto fornisce un quadro chiaro e realistico dell’andamento immobiliare.

ANDAMENTO DEMOGRAFICO E IMPATTO SUL MERCATO IMMOBILIARE

Popolazione e trend demografici

- Al 1° gennaio 2024, la popolazione di Genova era di 561.947 abitanti, con una leggera crescita nei primi sei mesi del 2024, raggiungendo 562.672 residenti.

- Il segmento più rilevante per il mercato immobiliare è la fascia di età 18-40 anni, che comprende giovani lavoratori e famiglie in formazione. Questa fascia rappresenta il principale motore della domanda abitativa, con esigenze di flessibilità, accessibilità e connessione con i servizi urbani.

L’età media degli acquirenti di immobili nel 2024 è stata di circa 38 anni, con una distribuzione che evidenzia un mercato prevalentemente dominato dai giovani. Il 31% degli acquirenti rientra nella fascia 18-35 anni, il 24% nella fascia 36-45 anni, il 19% nella fascia 46-55 anni, il 15% tra i 56 e i 65 anni, mentre solo l’11% ha più di 66 anni.

Dal lato dei venditori, l’età media è risultata più alta, attestandosi intorno ai 55 anni, con una distribuzione differente: solo il 4% dei venditori ha tra i 18 e i 35 anni, il 13% appartiene alla fascia 36-45 anni, il 25% rientra nella fascia 46-55 anni, il 27% nella fascia 56-65 anni e il 30% ha più di 66 anni.

Questi dati confermano come il mercato immobiliare italiano sia profondamente influenzato dalle dinamiche demografiche. L’Italia sta affrontando una crisi demografica significativa, con un calo costante della popolazione giovane, che rappresenta la principale categoria di acquirenti.

Parallelamente, il mercato dei venditori si evolve verso una maggiore disponibilità di immobili, trainata dall’invecchiamento della popolazione e dalla necessità di pianificare la gestione delle eredità. Sempre più famiglie si trovano a ereditare più immobili, aumentando la pressione sulla necessità di competenze specializzate nella gestione del patrimonio immobiliare. Inoltre, le sfide economiche legate alla vecchiaia o ai problemi di reddito per mantenere queste proprietà spingono molte famiglie a vendere per liquidare i beni o trasferirsi in soluzioni abitative più adatte alle nuove esigenze.

L’età e la proprietà degli acquirenti e dei venditori rappresentano dati essenziali per comprendere l’evoluzione del mercato immobiliare e pianificare strategie efficaci. L’offerta crescente di immobili e la diminuzione della popolazione giovane richiederanno nuove strategie di vendita e un maggiore adattamento alle esigenze dei pochi acquirenti disponibili. Al tempo stesso, sarà fondamentale sviluppare strumenti e servizi per supportare le famiglie nella gestione del patrimonio ereditato, garantendo una sostenibilità economica e sociale in un contesto di mercato sempre più complesso.

- La popolazione straniera residente ha raggiunto 81.500 persone, rappresentando circa il 14,5% della popolazione totale. L’interesse da parte di investitori e residenti provenienti da altri paesi europei è in crescita, grazie al favorevole rapporto qualità-prezzo del mercato immobiliare genovese.

 

Effetti sulle dinamiche immobiliari

- L’invecchiamento della popolazione resta un elemento da considerare, ma è la fascia produttiva tra i 18 e i 40 anni a generare la domanda più dinamica.

- I quartieri di San Fruttuoso e Marassi si confermano aree di scambio abitativo, dove i residenti tendono a passare da case più piccole a più grandi e viceversa, spesso rimanendo nelle stesse zone per ragioni familiari.

- Cresce l’interesse di acquirenti stranieri e investitori europei, attratti dal rapporto qualità-prezzo di Genova e dalla vicinanza alle riviere liguri e alla Francia.

- Una delle richieste più ricorrenti da parte degli acquirenti riguarda la connessione a internet in fibra ottica, diventata ormai un requisito essenziale per lo smart working e la vita quotidiana.

- Genova presenta un parco immobiliare datato, con un numero molto limitato di nuove costruzioni, rendendo sempre più rilevanti interventi di ristrutturazione e adeguamento tecnologico.

 

TENDENZE E VARIAZIONI DEI VALORI IMMOBILIARI 2024-2025

Grazie ai dati rilevati da FIAIP e alle analisi di mercato, è stato possibile confrontare le variazioni dei valori immobiliari tra il 2024 e il 2025.

Le principali evidenze:

- Aumento dei valori nelle zone centrali e semicentrali, in particolare Carignano (+100 €/mq nelle ottime condizioni), Quarto, Quinto e Sturla.

- Incremento dei prezzi degli immobili abitabili e da ristrutturare in aree con alta richiesta di scambio abitativo, come San Fruttuoso e Marassi.

- Stabili o in lieve crescita i prezzi in Sampierdarena e Sestri Ponente, dove l’attrattività è sostenuta dal mercato delle locazioni.

 

Il taglio medio venduto nel 2024

Nel 2024, il mercato immobiliare italiano ha mostrato una ripartizione interessante delle vendite per tipologia di abitazione, rispecchiando le nuove esigenze abitative emerse negli ultimi anni.

I trilocali confermano il loro ruolo di protagonista, rappresentando il 28,2% delle transazioni. Questi appartamenti continuano a soddisfare le necessità di giovani famiglie e professionisti, che cercano un giusto equilibrio tra spazio, funzionalità e costi contenuti.

L’impatto della pandemia ha profondamente modificato le preferenze degli italiani per gli spazi abitativi, spingendo molti a rivalutare l’importanza di abitazioni più ampie e adattabili. In questo contesto, i quadrilocali (24,5%) sono diventati particolarmente ricercati, rispondendo alla domanda di ambienti più spaziosi per famiglie numerose o per chi desidera maggiore flessibilità domestica.

Una vera sorpresa, però, arriva dagli immobili con più di quattro camere, che rappresentano un significativo 24,6% delle vendite. Questo dato evidenzia una solida domanda di abitazioni più grandi, che, sebbene siano meno numerose, continuano a mantenere una quota di mercato stabile, soprattutto in aree periferiche.

- Maggiore dinamismo nelle transazioni di bilocali e trilocali (60-100 mq), tagli più richiesti per le nuove esigenze abitative.

Al contempo, le soluzioni più compatte non perdono terreno nelle aree urbane. I bilocali (19,7%) sono molto richiesti da single e coppie in cerca di un’abitazione funzionale e accessibile, mentre i monolocali (3%), pur rappresentando una nicchia, stanno guadagnando popolarità per la loro economicità e praticità, particolarmente nei centri cittadini.

Il mercato immobiliare del 2024 riflette un equilibrio tra la ricerca di spazi ampi, motivata dalla crescente attenzione alla qualità della vita e alle nuove esigenze emerse con lo smart working, e la continua domanda di soluzioni sostenibili nelle aree urbane. Da un lato, cresce l’interesse per case più grandi, capaci di soddisfare le necessità di ambienti per il lavoro da remoto e per il tempo libero; dall’altro, permane una forte richiesta di appartamenti compatti e accessibili, spinta dai costi contenuti e da un sempre maggiore orientamento verso stili di vita minimalisti.

Nel corso del 2024, nonostante i rialzi dei tassi di interesse dei mutui, il mercato immobiliare genovese ha dimostrato resilienza, mantenendo un buon volume di compravendite. Sebbene i dati definitivi non siano ancora disponibili, le prime previsioni indicano una sostanziale stabilità delle transazioni, con poche variazioni nei valori ma un numero di operazioni in linea con gli anni precedenti.

 

COLLEGAMENTI E INFRASTRUTTURE: UN ELEMENTO STRATEGICO

Genova continua a beneficiare della sua posizione strategica, grazie ai collegamenti con il resto d’Italia e dell’Europa. Pur evitando un approfondimento sulle infrastrutture interne alla città, è fondamentale sottolineare come il potenziamento delle connessioni ferroviarie e autostradali possa aumentare l’attrattività per gli investitori e migliorare la mobilità dei residenti.

 

COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE E REVISIONE DEI VALORI DEL CENTRO STORICO

FIAIP collabora da oltre un decennio con l’Agenzia delle Entrate all’interno di un Comitato Tecnico, composto dalle principali categorie professionali e da altre associazioni di settore. Il ruolo di questo organismo è quello di supportare l’Agenzia nelle elaborazioni preliminari alla pubblicazione dei valori immobiliari, che avviene con cadenza semestrale. La collaborazione tra FIAIP e l’Agenzia delle Entrate si basa su un continuo scambio di informazioni e competenze, con l’obiettivo di garantire una maggiore aderenza dei dati ufficiali alle reali condizioni di mercato.

Un esempio concreto di questa sinergia è rappresentato dalla revisione dei confini e dei valori di alcune zone del centro città, un’attività strategica sviluppata anche in collaborazione con FIMAA. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di verificare la coerenza dell’attuale suddivisione in zone OMI con l’evoluzione urbanistica e socio-economica della città negli ultimi anni. Tale processo ha consentito di ridefinire i perimetri di alcune aree del Centro Storico, garantendo una maggiore uniformità e aderenza alla realtà immobiliare, senza alterare la coerenza dei prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni.

Grazie a questo lavoro di revisione, il mercato immobiliare genovese può oggi contare su una base valutativa più precisa e aggiornata, elemento essenziale per operatori del settore, acquirenti e investitori. La collaborazione tra FIAIP e le istituzioni continua a essere un punto di riferimento per monitorare e adeguare le valutazioni immobiliari, in un’ottica di maggiore trasparenza e affidabilità del mercato. con l’Agenzia delle Entrate nell’ambito di un Comitato Tecnico composto dalle principali categorie professionali e da altre associazioni di categoria. Il compito di tale organismo è quello di supportare l’Agenzia nelle elaborazioni preliminari alla pubblicazione dei valori immobiliari, che avviene a cadenza semestrale.

“siamo molto contenti di mettere a servizio dell’Agenzia il nostro know-how professionale. Siamo portatori di esperienze e professionalità sviluppate sul campo a cui l’Agenzia guarda sempre con molto interesse.”

“il nostro contributo è quello di fornire pareri e suggerimenti sull’allineamento del mercato reale con quello rilevato da una fonte istituzionale che ha il compito di osservare l’andamento del mercato immobiliare di tutte le tipologie edilizie sulla base di dati certi, ovvero provenienti dagli atti di compravendita.”

Un esempio concreto è la collaborazione sviluppata lo scorso anno – insieme anche con FIMAA – per un’attività strategica per l’Agenzia delle Entrate: la revisione dei confini e dei valori di alcune zone del centro città. L’obiettivo era quello di verificare la coerenza dell’attuale divisione in zone OMI con lo sviluppo urbanistico del territorio intervenuto negli ultimi anni e della conseguente scala dei valori presenti.

“Anche grazie ai nostri contributi – pur se solo consultivi – l’Agenzia delle Entrate ha poi definito nuovi perimetri, ad esempio, in alcune zone del Centro Storico con l’obiettivo di delineare meglio le reali condizioni ambientali e socio-economiche di un’importante porzione della città, mantenendo, comunque, la dovuta coerenza con i prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni.”

FIAIP ha contribuito attivamente alla revisione e all’aggiornamento dei valori immobiliari attraverso un Comitato Tecnico di settore. L’esperienza degli agenti immobiliari ha permesso di:

- Verificare l’allineamento dei valori di mercato con le rilevazioni istituzionali.

- Rivedere i confini e le quotazioni di alcune zone del Centro Storico, con l’obiettivo di rendere la suddivisione più omogenea e coerente con la realtà del mercato.

- Definire nuove perimetrazioni e scale di valori, per una rappresentazione più accurata delle condizioni urbanistiche e socio-economiche della città.

  

A Genova nascono nuove zone “OMI” (Osservatorio Mercato Immobiliare)

Dalla collaborazione ultra-decennale dell’Agenzia delle Entrate con Fiaip – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, nasce anche la definizione di nuovi perimetri, ad esempio, in alcune zone del Centro Storico, con l’obiettivo di delineare meglio le reali condizioni ambientali e socio economiche di un’importante porzione della città mantenendo, comunque, la dovuta coerenza con i prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni. Precedentemente il centro era una zona unica che andava da Principe a Sarzano con evidenti problemi di valutazione non omogenea dei valori.

Da oltre un decennio, infatti, FIAP collabora con l’Agenzia dell’Entrate nell’ambito di un Comitato Tecnico composto dalle principali categorie professionali e da altre associazioni di categoria.

Il compito di tale organismo è quello di supportare l’Agenzia nelle elaborazioni preliminari alla pubblicazione dei valori immobiliari che avviene a cadenza semestrale.

 “Per noi è una collaborazione molto importante – spiega Massimo Segalerba - siamo molto contenti di mettere a servizio dell’Agenzia il nostro kwow how professionale. Siamo portatori di esperienze e professionalità sviluppate sul campo a cui l’Agenzia guarda sempre con molto interesse”.

“In concreto” – prosegue Segalerba – “il nostro contributo è quello di fornire pareri e suggerimenti sull’allineamento del mercato reale con quello rilevato da una fonte istituzionale che ha il compito di osservare l’andamento del mercato immobiliare di tutte le tipologie edilizie sulla base di dati certi, ovvero provenienti dagli atti di compravendita”.

“In tale ambito ci piace ricordare la collaborazione sviluppata lo scorso anno – insieme anche con Fimaa - per un’attività strategica per l’Agenzia dell’Entrate, ovvero la revisione dei confini e dei valori di alcune zone del centro città. L’obiettivo era quello di verificare la coerenza dell’attuale divisione in zone omi con lo sviluppo urbanistico del territorio intervenuto negli ultimi anni e della conseguente scala dei valori presenti.

“Anche grazie ai nostri contributi – pur se solo consultivi – l’Agenzia dell’Entrate ha poi definito nuovi perimetri, ad esempio, in alcune zone del Centro Storico con l’obiettivo di delineare meglio le reali condizioni ambientali e socio economiche di un’importante porzione della città mantenendo, comunque, la dovuta coerenza con i prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni.

CONCLUSIONI

Il 2024 si conferma un anno di cambiamenti per il settore immobiliare italiano. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, nei primi nove mesi dell’anno sono state registrate 502.301 compravendite di abitazioni, segnando un calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dopo un andamento negativo nei primi due trimestri, il terzo trimestre ha mostrato segnali di ripresa, con un incremento del 2,7% delle compravendite su base nazionale.

Le stime attuali indicano che, a fine 2024, il totale delle transazioni dovrebbe attestarsi intorno alle 690.000 unità. Questo dato rappresenterebbe un ulteriore calo rispetto al 2023, quando le compravendite si fermarono a 709.591, già in diminuzione del 9,55% rispetto al 2022.

Questi numeri evidenziano un mercato ancora in cerca di equilibrio, dove la ripresa osservata nella seconda metà del 2024 potrebbe preludere a una stabilizzazione nei prossimi anni. Nonostante le difficoltà, i segnali positivi del terzo trimestre lasciano intravedere margini di ottimismo per il futuro, sostenuti da un graduale miglioramento delle condizioni economiche generali.

L’Osservatorio Immobiliare FIAIP Genova 2025 evidenzia un mercato in evoluzione, caratterizzato da una domanda sempre più focalizzata su tagli ridotti, scambi tra immobili più piccoli e più grandi, e investimenti a reddito.

La città mantiene un’alta attrattività grazie ai prezzi competitivi, alla posizione strategica e all’interesse crescente di investitori italiani ed esteri.

Le prospettive per il futuro dipenderanno dalla capacità di adattare l’offerta immobiliare alle nuove esigenze demografiche e di mercato, garantendo una crescita sostenibile e un’integrazione efficace tra operatori e istituzioni.

Lutto nel mondo della grande distribuzione: è morto Vittorio Gattiglia, presidente di Sogegross

Super User 25 Marzo 2025 485 Visite

Il comunicato del Gruppo Sogegross sulla morte del presidente Vittorio Gattiglia 

Con profonda tristezza si comunica la scomparsa di Vittorio Gattiglia, Presidente del Gruppo Sogegross.

Il Gruppo Sogegross nasce a Genova nel 1920 a partire da un negozio di bar-drogheria nel quartiere di San Martino gestito da Ercole Gattiglia e dai suoi figli. Nel 1945 Vittorio con i suoi due fratelli, Roberto e Augusto, avvia l’attività del commercio all’ingrosso - che prosegue ancora oggi – ponendo le basi dell’azienda moderna.

Vittorio -il più giovane dei tre fratelli - all’età di soli 14 anni inizia a lavorare nell’impresa di famiglia, e questo ha continuato a fare per 80 anni, recandosi in ufficio tutti i giorni e sempre animato dall’obiettivo primario del bene aziendale.

Quasi un secolo di storia quindi, attraversando tutti i profondi mutamenti della società e dell’economia che hanno caratterizzato il mondo, l’Italia, il nostro territorio così come il settore della Grande Distribuzione Organizzata.

Un uomo che ha dedicato la sua vita alla famiglia e all’azienda, costruendo quella che oggi è una realtà solida, innovativa e profondamente radicata nel territorio genovese e ligure. Oltre 80 anni di lavoro vissuti con passione, determinazione e uno sguardo sempre rivolto al futuro.

Lucido e instancabile, affrontava ogni sfida anticipando i cambiamenti del mercato con sensibilità, lungimiranza e la capacità di guidare l’Azienda nel suo percorso di crescita tenendo sempre al centro i suoi valori fondanti.

Un uomo capace di grandi visioni, con acceso spirito di innovazione e che, con passione e spirito d’iniziativa, ha dato forma a un sogno, guidandolo con saggezza. Insieme alla sua famiglia, è stato spesso un precursore, interpretando con sensibilità i cambiamenti e le sfide nel mondo della GDO, promuovendo investimenti coraggiosi e intraprendendo anche avventure imprenditoriali di diversificazione in altri settori.

Ma al di là del grande imprenditore, Vittorio Gattiglia era soprattutto una persona di straordinaria umanità, capace di ascoltare, consigliare e ispirare.  Sempre aperto al confronto e al dialogo, soprattutto verso le giovani generazioni; sapeva trasmettere entusiasmo e fiducia a chi gli stava accanto.

Una dedizione al lavoro e all’azienda che ha rappresentato sino all’ultimo la sua energia vitale, e dove Vittorio ha riversato la sua vasta esperienza umana e la sua acuta sensibilità. Come ha fatto tra l’altro nella sua passione artistica, a cui è approdato in maturità, e dove ha espresso con un linguaggio personalissimo la sua prospettiva di vita.

La sua generosità e la sua dedizione rimarranno nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. Il suo esempio continuerà a essere un punto di riferimento per chi proseguirà il cammino che ha tracciato. Per il figlio Luca, tutta la famiglia Gattiglia e i 3.000 collaboratori del Gruppo.

Ottici optometristi nelle farmacie, Federfarma e Federottica Confcommercio siglano accordo

Super User 25 Marzo 2025 290 Visite

Farmacisti e ottici optometristi insieme a beneficio dei cittadini: Federfarma Genova e Federottica Confcommercio Genova hanno siglato un accordo quadro che prevede l'apertura di postazioni di ottici optometristi all'interno delle farmacie associate a Federfarma che aderiranno al servizio, nel territorio di Genova e provincia, per offrire un importante servizio integrato e di prossimità. 

L'intesa, presentata oggi nella Sala Dorata della Camera di Commercio di Genova, è frutto della visione condivisa dei presidenti Giuseppe Castello (Federfarma Genova) e Maurizio Gambari (Federottica Confcommercio Genova) e mira a rispondere alle esigenze della popolazione offrendo un punto di riferimento facilmente accessibile e qualificato.

“Siamo molto soddisfatti che due associazioni così importanti di Confcommercio Genova abbiano creato una sinergia tale da consentire di arrivare a un accordo di questa portata, il primo in Italia. - ha evidenziato Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova - Crediamo che questa nuova offerta di servizi possa portare un grande beneficio per la città, specie per gli anziani e per le persone con difficoltà di spostamento. La nostra associazione fornirà tutto il supporto necessario affinché questo progetto abbia il successo e l’evidenza che merita”.

Le farmacie coinvolte nell’iniziativa metteranno a disposizione degli ottici optometristi che aderiranno all’accordo locali o spazi riservati appositamente allestiti per la dispensazione e vendita di occhiali previa presentazione, se dovuta, di una prescrizione di lenti correttive da parte del medico oculista. Gli ottici optometristi associati di Federottica garantiranno elevati standard di competenza e professionalità nella realizzazione delle lenti correttive.

“Credo che questo accordo abbia una forte valenza innovativa. Ancora una volta le farmacie sono all’avanguardia nell’offrire un servizio che siamo certi i cittadini di tutte le età apprezzeranno molto. La nostra capillarità e la capacità di penetrazione nel territorio sono un fattore chiave, così come la volontà dell’associazione di allargare sempre di più le collaborazioni in modo proficuo, in questo caso con Federottica, per iniziative che vanno nell’interesse della cittadinanza”, ha dichiarato Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova. 

“E’ un’intesa importante - ha aggiunto Maurizio Gambari, presidente Federottica Confcommercio Genova - che offre ai nostri associati nuove opportunità di lavoro e di crescita professionale in un contesto di grande sinergia con le farmacie. I cittadini potranno beneficiare di un servizio di alta qualità, comodo e facilmente accessibile”.

L'accordo rappresenta un modello virtuoso di collaborazione a beneficio dei cittadini. “Non possiamo che accogliere con favore un’iniziativa delle nostre farmacie che mette insieme capacità di innovazione e attenzione ai bisogni delle persone, non soltanto degli anziani ma anche di tutti coloro che vivono ogni giorno dietro a uno schermo e nel lungo periodo ne soffrono le conseguenze. - ha concluso Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova - Ci auguriamo che questo accordo possa aprire la strada ad altre utili sinergie fra professionisti e imprese che sono centrali per la salute e il benessere della popolazione”.

Portofino Days, attesa per la Masterclass di tre giorni del regista Carlo Tedeschi

Super User 25 Marzo 2025 301 Visite

Anche l'autore, regista e produttore Carlo Tedeschi ai Portofino Days. L'artista sarà presente alla seconda edizione della manifestazione con una Masterclass di tre giorni, dal 28 al 30 marzo, che si svolgerà nell'ambito del Portofino Days International fiction festival e che si terrà a Santa Margherita Ligure.

Nato a Rapallo, Tedeschi è il fondatore della Compagnia Teatrale RDL - Ragazzi del Lago sorta 40 anni fa e che ha calcato le scene nazionali ed estere, portando al successo più di 20 musical originali italiani, scritti e diretti dallo stesso Tedeschi. Direttore del Teatro Leo Amici di Rimini – Lago di Monte Colombo – è anche presidente della Fondazione umanitaria Leo Amici che in oltre vent'anni ha messo in campo numerose attività in favore dei giovani in Italia e all'estero, contrastando e prevenendo il disagio giovanile, la povertà educativa, bullismo e cyberbullismo e favorendo il recupero dei valori della civile convivenza e del rispetto dell'altro diverso da sé. Parallelamente la stessa Fondazione ha offerto anche a numerosi ragazzi la possibilità di avvicinarsi al mondo dell'arte, musica e canto, grazie a innumerevoli borse di studio elargite annualmente, permettendo loro di diplomarsi nelle varie discipline, tra le quali, la danza conseguendo prestigiosi diplomi della Royal Academy e ISTD di Londra.

  

La Masterclass

Appuntamento al Convento dei Cappuccini Liguri (dove attualmente è presente una Accademia RDL) con il primo incontro venerdì 28 marzo alle ore 10 con Carlo Tedeschi, presentazione della Compagnia RDL. Sabato 29 marzo alle ore 10.00 incontro sul  tema la recitazione – segue laboratorio.

Nel pomeriggio alle ore 16:30 la musica e il canto – segue laboratorio.

Domenica 30 marzo alle ore 10.00 incontro sulla danza e laboratorio.

Nel pomeriggio alle ore 16.30 incontro sulla regia e laboratorio.

Tutti gli eventi sono aperti al pubblico, su prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Per iscrizioni: scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando titolo, giorno, orario e location dell’evento che si desidera seguire; presso l’ingresso di Villa Durazzo durante le giornate del Portofino Days, venerdì 28 marzo dalle 14 alle 18, sabato 29 marzo dalle 10 alle 17 e domenica 30 marzo dalle 9.30 alle 10.30.

 

I contenuti

L’esperienza degli artisti della compagnia teatrale RDL formata da Carlo Tedeschi che si sono avvicendati dal 1982 ad oggi è del tutto anomala e particolarissima, con esiti più che soddisfacenti.

Si fonda, infatti, sulle espressioni spontanee e personali, in quanto uniche, del giovane che, apprezzate dall’autore e regista degli spettacoli Carlo Tedeschi, sono state inserite con abilità nelle rappresentazioni permettendo così il libero fluire dell’arte.

Non ci sono selezioni o provini, dunque, ma è lui che, individuando e ascoltando la persona decifrandone i segnali e le unicità, le incanala certo che nell’arte e nella bellezza c’è spazio per tutti coloro che lo vogliono. 

Nella Masterclass, Tedeschi - per il quale l’arte è insita in ognuno - riuscirà non solo a individuare le particolarità del giovane, ma si avvarrà anche dei suoi collaboratori - coreografi, ballerini, attori e cantanti - per sollecitare l’espressività, sempre legata però a quella intima e particolare delle varie personalità, dandone anche dimostrazione nei diversi campi di azione: cinema, teatro, canto, danza, pittura, scrittura.

 

Portofino Days 2025

Un evento che chiama a raccolta in Liguria i migliori professionisti del settore, da coloro che si occupano di colonne sonore a chi lavora alle sceneggiature, dalle major della distribuzione alle principali piattaforme streaming, passando da chi lavora nei campi di regia e recitazione.

All’inizio della primavera la più famosa Piazzetta del mondo farà da sfondo a incontri, dibattiti e premiazioni, mentre gli ospiti saranno accolti da un lungo “blue carpet” e dalla struttura allestita per l’occasione a due passi dal mare.

 

Elezioni, ogni passo di Nicholas Gandolfo è “per Genova”

Super User 25 Marzo 2025 702 Visite

Passione, dedizione ed amore profondo per Genova. Sono questi i messaggi che emergono con forza dai manifesti elettorali di Nicholas Gandolfo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Territorio e Politiche per lo sviluppo delle vallate, che punta a continuare il suo impegno a Palazzo Tursi.

“Torna nuovamente quella emozione che mi prende il cuore - scrive Gandolfo sui social per annunciare la sua ricandidatura -. In questo momento, sto pensando agli anni vissuti in ogni passo per la nostra Genova. Sono pronto a sostenere il candidato sindaco Pietro Piciocchi alle prossime elezioni amministrative, portando con me tutto quello che mi avete insegnato e che abbiamo vissuto insieme”.

Nel 2022, Gandolfo è risultato il candidato più votato (718 preferenze) della lista Liguria al Centro. Quest’anno, alle amministrative di maggio, può fare ancora meglio, perché il suo percorso si intreccia con la forza di un partito che governa il Paese, ed è in testa ai sondaggi nazionali, e con il sostegno della sua guida politica, Lilli Lauro.

Ma al di là dei numeri, delle strategie e del riuscitissimo scatto fotografico di Roberto Dotta, è il sentimento raccontato nello slogan che può fare la differenza: “Perché ogni passo conta. Perché in ogni passo, Genova!”.

Elezioni, i dieci sì di Silvia Salis per Genova: “Governare significa avere il coraggio di scegliere”

Super User 25 Marzo 2025 416 Visite

 Silvia Salis, candidata sindaca di Genova per il centrosinistra, presenta la sua visione per la città con dieci impegni. Governare, per lei, significa “avere il coraggio di scegliere”, e le sue scelte sono mirate a migliorare la qualità della vita dei cittadini. 

I dieci sì:

- Sì alla nomina del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale per superare l'immobilismo decisionale che paralizzato i processi interni.

- Sì alla nuova diga, accelerando rispetto ai ritardi fino a ora accumulati e chiarendo le responsabilità fino a ore emerse.

- Sì al tunnel sub portuale, garantendo collocazioni alternative alle aziende interferite, affinché non si perda nemmeno un posto di lavoro, riducendo gli impatti determinati dall'uscita alla Foce che incide sul tessuto abitativo, e lasciando alla cittadinanza la scelta sul suo futuro.

- Sì al ribaltamento a mare di Fincantieri con l'impegno immediato a risarcire i danni arrecati dalle lavorazioni a famiglie e attività economiche.

- Sì a un nuovo Patto con il Terzo Settore, basato su investimenti immediati che dia risposte chiare alle richieste degli operatori attraverso un assessorato realmente responsabile delle politiche sociali.

- Sì a nuovi spazi per la cultura, che siano diffusi su tutti i municipi, periodici, che diano spazio ai talenti creativi e riportino tutte le espressioni artistiche negli spazi di vita quotidiana.

- Sì a una Genova innovativa, con investimenti in ricerca, start up e nuove tecnologie per rendere la città più competitiva, sostenibile e connessa.

- Sì al prolungamento della metropolitana a Rivarolo e al prolungamento ulteriore fino a San Martino.

- Sì a una tutela dell'industria del commercio che possa dare sviluppo e impulso alla nascita di nuove realtà produttive, favorendo la formazione professionale di qualità.

- Sì al nuovo Galliera, con un potenziamento della struttura già esistente e garantendo i servizi offerti, prevedendone l'ampliamento, ascoltando i cittadini e i residenti.

“È questione di visione, responsabilità, futuro. È già domani”. Con queste parole, Silvia Salis conclude la sua dichiarazione d'intenti, delineando una prospettiva chiara per Genova. Il suo programma punta a costruire una città moderna, partecipata e inclusiva, pronta a rispondere alle sfide del futuro.

Sanità, Giordano (M5S): “Per i direttori sanitari nei pronto soccorso genovesi va tutto bene”

Super User 24 Marzo 2025 274 Visite

 

“Oggi, in II Commissione, capitolo importante dedicato alla sanità genovese: dopo svariati sopralluoghi nei pronto soccorso cittadini, ho potuto appurare come non vengano rispettati i requisiti previsti dal decreto legislativo 81/08”. Lo dichiara in una nota il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano a conclusione della II Commissione di oggi pomeriggio,

“In estrema sintesi: nelle medicine d’urgenza, purtroppo, la sicurezza fa acqua al punto che per avere contezza dei controlli effettuati dopo le nostre segnalazioni, ora bisogna rivolgersi alla Procura – prosegue la nota. Tradotto: c’è un’indagine in corso. Da qui la necessità urgente di convocare un tavolo competente per audire sindacati, primari e direttori sanitari. Al netto delle accuse che mi sono state rivolte perché ho osato produrre prove fotografiche delle criticità rilevate nei Pronto Soccorso, è emersa una curiosa contrapposizione tra i decisori politici e chi presta le cure nelle corsie: mentre per i direttori sanitari – espressione della politica - va tutto bene, per i lavoratori le condizioni in cui versano i PS sono invece molto critiche. Noi crediamo agli operatori, anche perché quanto riportato lo abbiamo toccato con mano sia in termini di sicurezza, sia di servizio prestato con condizioni al limite del gravoso avendo ciascun infermiere fino a 25 pazienti in carico. A questo punto, cari direttori sanitari il nostro invito è quello di parlare con i famigliari dei malati spesso parcheggiati per giorni nelle medicine d’urgenza in attesa di ricevere le cure del caso. Fate loro una semplice domanda: va tutto bene? Dopodiché, riportate la situazione reale all’assessore competente e al presidente di Regione”.

“A fine lavori, i sindacati hanno chiesto di calendarizzare urgentemente un tavolo politico che possa affrontare le criticità nella medicina d’urgenza: sosteniamo convintamente la loro richiesta”, conclude Giordano.

‘Sofia nel cuore’, in due anni di attività raccolti 450mila euro

Super User 24 Marzo 2025 319 Visite

 450.000 euro principalmente destinati alla ricerca scientifica, alla diagnosi e alla cura di pazienti con patologie rare. E’ la cifra raccolta in soli due anni di attività dalla Fondazione Sofia nel Cuore ETS, creata il 22 febbraio 2023 da Sofia Sacchitelli, la studentessa al V anno di medicina scomparsa a soli 23 anni a causa di un angiosarcoma cardiaco.

“I fondi raccolti sono stati destinati principalmente all’Italian Sarcoma Group com’era desiderio di Sofia e hanno finanziato un importante studio osservazionale prospettico che ha preso il via a dicembre 2023 – ha dichiarato Ilaria Sacchitelli, sorella maggiore di Sofia e Presidente della Fondazione Sofia nel Cuore ETS – Da novembre 2024 finanziamo inoltre il progetto Carma del Niguarda Cancer Center per un altro studio osservazionale su una popolazione di pazienti pediatrici e adulti con diagnosi di neoformazione cardiaca maligna, con lo scopo di disegnare migliori percorsi diagnostici e di cura”.

Ma la Fondazione Sofia nel Cuore non ha dimenticato la città di Genova. Nei primi 24 mesi di attività, sono già quattro le Associazioni supportate dalla Fondazione, nel ricordo di Sofia. Per La Casa di Giulia è stato infatti ristrutturato un appartamento destinato all’accoglienza delle famiglie dei piccoli pazienti ricoverati presso l’Istituto Giannina Gaslini, mentre per l’Associazione P.I.C.E.A., che si occupa di patologie cerebrali e in particolare di aneurismi, è stata acquistata la strumentazione chirurgica per by pass vascolari di ultima generazione.

All‘Associazione A.R.C.A. Onlus Odt, che fa capo al Centro di Neonatologia del Policlinico San Martino, sono state donate due borse di studio per un corso di ecocardiografia pediatrica neonatale e per un corso di ecografia pediatrica generale, oltre ad un manichino per il training ad alte prestazioni. Infine, grazie alla Fondazione Sofia nel Cuore, tre piccoli pazienti cardiopatici di Flying Angels hanno avuto i voli aerei necessari per essere curati in Italia.

A San Martino, a settembre 2024, è stato invece consegnato l’elettromiografo di ultima generazione per il reparto di neurofisiopatologia, che consente di diagnosticare con cura molte malattie del sistema nervoso periferico e centrale.

I due anni della Fondazione Sofia nel Cuore ETS sono stati celebrati sabato 22 marzo con un grande evento di beneficienza sostenuto interamente da Spazio Genova. Vi ha preso parte un parterre di autorità e istituzioni, tra cui i deputati Matteo Rosso e Ilaria Cavo, il presidente del Consiglio regionale Stefano Baleari, il sindaco di Genova ff Pietro Piciocchi, la prorettrice dell’Università degli Studi di Genova Nicoletta Dacrema, l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro, gli assessori Comunali Marta Brusoni e Alessandra Bianchi, il presidente dell’Ordine dei Medici di Genova Alessandro Bonsignore e tante altre autorità che da sempre sostengono il sogno di Sofia.

Sul palco, insieme ai presentatori – i giornalisti Michele Corti e Cristina Carbotti e l’attrice Giorgia Fasce - sono salite Silvia Stacchioti dell’Italian Sarcoma Group e Katia Bencardino del Niguarda Cancer Center per illustrare i progetti di ricerca. Erano infine presenti i Presidenti di tutte le Associazioni supportate da Sofia nel Cuore.

Il ricavato della serata, per un totale di 35.000 euro, è stato interamente devoluto a favore del Policlinico San Martino, per la realizzazione di un laboratorio dedicato alle Terapie Cellulari Sperimentali, nell’ambito dell’immunoterapie e dell’immunogenetica declinate nella cura dei tumori. A ritirare l’assegno sono stati Marco Damonte Prioli e Antonio Uccello, rispettivamente direttore generale e direttore scientifico del Policlinico San Martino: dal palco hanno annunciato che il nuovo laboratorio sarà intitolato a Sofia. 

Infine la presidente Ilaria Sacchitelli insieme a Valentina Mastroianni, mamma del piccolo Cesare malato di neurofibromatosi e scomparso solo un mese fa, hanno annunciato che il prossimo progetto sostenuto dalla Fondazione Sofia nel Cuore riguarderà l’ampliamento del Guscio, l’hospice pediatrico dell’Istituto Giannina Gaslini, fondamentale per la somministrazione delle cure palliative ai piccoli pazienti terminali.

Forum Teha, Bucci: “Regione dinamica e in crescita, ma possiamo fare ancora meglio”

Super User 24 Marzo 2025 377 Visite

Logistica, turismo e blue economy: sono questi i settori trainanti dell’economia ligure, come testimoniato dai dati presentati oggi al tavolo territoriale dedicato alla Città Metropolitana di Genova di TEHA – The European House - Ambrosetti, tenutosi nella Galleria Aurea del Palazzo di Andrea Doria.

Quello di oggi, dedicato nello specifico a Genova ma che ha fornito una panoramica sull’intera Regione, è il primo dei tavoli di lavori del 2025: i prossimi appuntamenti saranno il 14 aprile a Savona, il 5 maggio alla Spezia e il 21 maggio a Imperia, mentre il forum finale è in programma il prossimo 7 luglio a Rapallo.

“L’analisi di TEHA parla di una Liguria e di una Genova in salute, proiettate verso un futuro di sviluppo – commenta il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – Particolarmente soddisfacenti sono i numeri relativi all’economia del mare, che confermano il nostro ruolo di guida nel panorama italiano in questo settore, ma anche quelli inerenti la ricerca e la tecnologia, che parlano di un sempre maggior numero di persone impiegate in questi settori tanto strategici per l’economia della Liguria e dell’Italia intera. Dati positivi, insomma, che però non devono farci dimenticare ciò che si può migliorare, a cominciare dal rispetto del cronoprogramma di realizzazione delle nuove infrastrutture e dalla necessità di far incontrare domanda e offerta di lavoro. Presto – conclude il presidente Bucci - ci confronteremo su questi temi con le imprese e i lavoratori liguri, in modo da capire come correggere il tiro in quei settori in cui, come emerge dalla preziosa analisi di TEHA, c’è ancora ciò che ancora non va”.

“Dall’analisi del Think Tank Liguria 2030 di TEHA, giunto alla sua nona edizione, emerge un’immagine del territorio ligure e genovese fortemente dinamico – commenta Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, TEHA Group - In particolare, considerando il quadro macroeconomico, risultano assolutamente positive le proiezioni di crescita del Pil regionale per il 2025 (+1,4% contro una media nazionale dell’1,2%) e lo stato di salute del mercato del lavoro, come testimonia il tasso di occupazione pari nel 2024 al 67,3%, anche in questo caso superiore rispetto alla media nazionale del 62,2. Inoltre, in Liguria la percentuale di NEET, nel 2024 è pari al 12,4% (inferiore rispetto alla media nazionale del 15,2%) e con un trend negli ultimi 5 anni in progressiva diminuzione. La Regione può puntare inoltre su alcuni asset strategici del territorio, come l’economia del mare, settore nel quale esercita una vera e propria leadership a livello nazionale, il turismo e la ricerca e sviluppo. L’incontro di oggi, inoltre, intende fornire un quadro strategico della provincia di Genova, Il nostro Osservatorio riporta l’immagine di un territorio, quello genovese, in ottima salute: la provincia di Genova, infatti, cresce o resta stabile rispetto all’anno precedente nel 67,9% dei KPI (19 su 28) migliorando soprattutto nel settore della Formazione e Innovazione, nel quadro demografico e ambientale e nel settore turistico e culturale. Il Tavolo di oggi – conclude De Molli - inaugura la nostra attività di ascolto dei territori tramite un ciclo di incontri nelle province liguri che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi e che rappresenta il core del prossimo Rapporto Strategico 2025 del Think Tank Liguria 2030”.

LA LIGURIA IN GENERALE

Nel dettaglio, dai dati forniti da TEHA emerge l’immagine di un’economia ligure in salute. Per il 2025 si prevede una crescita del Pil del 1,4%, superiore rispetto alla media nazionale (+1,2%). Il dato 2024 sull’export è più in chiaroscuro: nel 2024, anche a causa della complessa situazione internazionale, si è registrato un calo del 24,1%; tuttavia, prendendo in considerazione il dato complessivo degli ultimi 5 anni, le esportazioni liguri sono cresciute del 12,7%, quasi il doppio rispetto al resto del Nord Ovest (+6,6%).

Buoni anche i dati relativi al tasso di occupazione nella fascia 15 – 64 anni che, con il suo 67,3%, è superiore al dato italiano, fermo a 62,2%. I numeri positivi riguardano sia le donne (tasso di occupazione al 59,8%, maggiore rispetto al 53,3% italiano) che gli uomini (tasso di occupazione al 74,8%, maggiore rispetto al 71,1% italiano).

Per quanto riguarda l’istruzione, la percentuale di Neet (ragazzi che non studiano e non lavorano) nel 2024 si attesta al 12,45%, dato inferiore alla media nazionale (15,2%).

Fiore all’occhiello della Liguria è la Blue Economy, nella quale la Regione ha un ruolo da leader nel panorama italiano: il 10,6% delle imprese della Regione è attivo nell’economia del mare, percentuale nettamente superiore alla media nazionale (3,8%). Positivo anche il dato sul valore aggiunto generato dall’economia del mare (11,9%) e quello degli occupati nel settore (14,4%), oltre al numero di Teu movimentati nei porti liguri (nel 2024 in aumento del 7,3% rispetto al 2023): tutti numeri che rendono la Liguria il territorio più “blu” d’Italia.

La Liguria si posiziona bene anche nel campo dello sviluppo tecnologico, altro settore strategico per l’economia nazionale. Con una spesa dell’1,6% del Pil investito in ricerca, il territorio è la quinta regione a livello nazionale per investimenti in questa direzione. Spicca anche la percentuale di risorse umane impiegate in abito scientifico e tecnologico: in Liguria il 39,5% è impiegato in questi ambiti, dato che pone il territorio al quarto posto nella classifica italiana. Per quanto riguarda questo dato, la Liguria è anche tra le regioni italiane che più stanno aumentando il numero di lavoratori impiegati in questo ambito, con un implemento del +2,5% a fronte di una media nazionale del +1,4%.

Altro settore trainante è quello turistico, in particolare nell’arrivo di stranieri: tra il 2019 e il 2024 gli arrivi di turisti dall’estero sono aumentati del 17,9% (+4,4% il dato italiano per lo stesso periodo), le presenze del 20,3% (dato italiano +6,8%).

Complesso il tema delle nuove infrastrutture: alcuni progetti risultano in ritardo ma, secondo TEHA, al 2030 si stima un impatto di +8,4 miliardi sul Pil ligure. Da migliorare anche la disponibilità di manodopera (il 49% delle imprese del sistema produttivo segnala difficoltà di reperimento di lavoratori adatti) e dello “skill mismatch” tra formazione e offerta di lavoro (la percentuale ligure è al 32,7%, mentre la media italiana di attesta al 29,7%).

 

IL FOCUS SUL TERRITORIO GENOVESE

Dall’analisi TEHA presentata oggi emerge una Città Metropolitana che cresce o resta stabile rispetto allo scorso anno nella maggior parte delle sezioni tematiche prese in esame (Sistema produttivo, Mercato del Lavoro, Formazione e innovazione, società e ambiente, Turismo e Cultura) e in tutti i tre macro obiettivi (valore aggiunto per abitante, in aumento dell’8,2% rispetto allo scorso anno; età media della popolazione, stabile rispetto allo scorso anno; popolazione in età lavorativa, in aumento di 0,1 punti percentuali).

Per esempio, le presenze turistiche nel Genovese sono aumentate del +6,6% nel 2024, gli arrivi di turisti stranieri del 8,5%; molto positivi anche i dati sull’offerta culturale (che calcola gli spettacoli a disposizione ogni mille abitanti), aumentata del 10,3%. In crescita anche la produttività del lavoro (+5,1%) e la percentuale di persone con titolo di studio terziario (a Genova sono il 34,7% della popolazione tra i 25 e i 39 anni). Migliore della media nazionale e regionale anche il numero di Neet, pari al 9,7% dei ragazzi tra i 15 e il 29 anni.

‘Cooking Quiz’, l’istituto Bergese di Sestri Ponente vola in finale

Super User 24 Marzo 2025 319 Visite

 

Il Cooking Quiz, giunto alla 9ª edizione, è più grande e innovativo che mai e coinvolgerà gli studenti degli istituti alberghieri di tutta Italia ed Europa! Il format, divenuto un appuntamento fisso per le classi quarte degli indirizzi enogastronomici, sala-vendita e pasticceria/arte bianca, si è aperto quest’anno alla dimensione internazionale. Un’occasione unica per i giovani di confrontarsi con coetanei di altre nazioni, scoprire nuove culture culinarie e ampliare i propri orizzonti professionali.

Grazie a un approccio innovativo basato sulla gamification, il Cooking Quiz trasforma l’apprendimento in un’esperienza formativa e coinvolgente. Attraverso sfide interattive e quiz competitivi, gli studenti non solo approfondiranno le loro conoscenze, ma avranno anche l’opportunità di mettersi alla prova sia individualmente che in gruppo.

Con 110 istituti alberghieri iscritti, il Cooking Quiz ha fatto tappa a Sestri Ponente all’IISS “Bergese” con ottimi risultati. Hanno ottenuto il pass per la finale nazionale le classi 4^B e 4^D ind. Enogastronomia e 4^E e 4^F ind. Sala.

Durante il Cooking Quiz, gli studenti hanno l’occasione di partecipare a lezioni e approfondimenti tenuti da alcuni dei più rinomati professionisti del settore, tra cui i docenti di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e chef della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.). Condividono competenze e storie di successo per arricchire il percorso formativo dei giovani talenti e offrono loro ispirazione e strumenti pratici per il futuro.

Il Cooking Quiz non si limita a trasmettere competenze tecniche: affronta anche temi cruciali come la sana alimentazione, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e la lotta allo spreco alimentare con i formatori Alvin Crescini e Daniela Rinaldi. Grazie alla collaborazione con i Consorzi Nazionali (BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE, RICREA), particolare attenzione sarà dedicata al corretto smaltimento degli imballaggi, sensibilizzando i futuri addetti ai lavori sull’importanza della sostenibilità ambientale.

"Siamo orgogliosi dei risultati del Cooking Quiz - dichiara Michele Casali, CEO di Plan Edizioni - un progetto che aiuta i giovani a sviluppare competenze tecniche e a consolidare valori come responsabilità e rispetto per l’ambiente. Siamo fieri di contribuire alla loro crescita, certi che questa edizione lascerà un segno importante e ispirerà una nuova generazione di professionisti".

Il Cooking Quiz è un progetto ideato da PLAN Edizioni, leader nel mercato editoriale per gli Istituti Alberghieri, e coordinato da PEAKTIME, in collaborazione con un prestigioso Comitato Scientifico composto da ALMA, - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dalla Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) e dalla Nazionale Italiana Cuochi (N.I.C.).

Anche quest’anno, il progetto sarà sostenuto da Re.Na.I.A. (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri) e da AEHT (Association Européenne des Écoles d'Hôtellerie et de Tourisme), che hanno riconosciuto il valore del format adottandolo come progetto europeo.

Tra i partner etici dell’iniziativa spiccano realtà di eccellenza come Arrigoni, Assogi, Coal, Confartigianato Imprese – Alimentazione, Consorzio Di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Consorzio del Prosciutto  di Parma, Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano, Consorzio Tutela Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale, Frantoio Perilli, GestCooper, Trevalli Cooperlat, Zwilling.

Eccidio di Cravasco, Sanna: “Uno dei crimini di guerra più efferati commessi nel territorio genovese”

Super User 23 Marzo 2025 309 Visite

 

Questa mattina, il consigliere regionale Armando Sanna ha partecipato, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa, alla cerimonia commemorativa dell'eccidio di Cravasco, nel Comune di Campomorone, avvenuta il 23 marzo 1945 da parte dei militari tedeschi: 17 prigionieri politici furono fucilati per rappresaglia dopo la morte di nove militari tedeschi, accaduta il giorno prima in uno scontro a fuoco con i partigiani della "Brigata Balilla".

“Le celebrazioni sull'eccidio di Cravasco assumono sempre un alto valore, in memoria di quanti si sacrificarono per gli ideali di pace, giustizia e libertà - dichiara Armando Sanna -. Giovani che diedero la vita per la libertà, sacrificando sé stessi per un futuro migliore”.

“Questo episodio - aggiunge il consigliere regionale - resta uno dei crimini di guerra più efferati commessi nel territorio genovese, che mai si potranno dimenticare. Nel contesto storico in cui viviamo, dove le ombre dei conflitti tornano prepotentemente a scuotere il mondo, il ricordo di quanto accaduto a Cravasco, come in altri luoghi, sia da monito per tutti”.

Dispositivi medici abbandonati, Pirondini (M5s): “Ennesimo spreco sanitario targato centrodestra”

Super User 23 Marzo 2025 432 Visite

 

“Cinquecentonovanta (dicasi: 590!) bancali di presidi sanitari letteralmente dimenticati da A.Li.Sa in un magazzino privato pagato con risorse pubbliche (eh già, con il centrodestra al potere è sempre il privato a guadagnarci) e mai ritirati dalle Asl liguri, che immaginiamo ne avessero bisogno come l’aria che respiriamo visto che si tratta di acquisti fatti a partire dal 2020, cioè quando eravamo in piena emergenza pandemica. Lo dichiara il senatore del M5S Luca Pirondini commentando il faro della Corte dei Conti sui bancali scoperti in un magazzino privato a Genova.

“È un fatto grave e uno sperpero di soldi che testimonia l’incapacità di chi governa la Regione e la sanità ligure. Auspichiamo che il materiale non ancora scaduto venga subito ritirato dalle Asl e usato, sempre che ancora serva. Ma chi ha deliberato questo spreco? Un nome, anzi due, noi l’avremmo… e purtroppo chi oggi guida l’Ente è in perfetta continuità con quella stagione fallimentare”, conclude il senatore.

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