Vanni crede nella Fiera...
Giorni fa, dopo aver letto su "Repubblica" un articolo di Massimo Minella, l'ex presidente Sara Armella
ha commentato con gli amici: "Adesso si capisce perché hanno fatto di tutto per affossare la Fiera. Il Comune vuole vendere quelle aree!".
Ebbene, nonostante tutto quello che succede a Piazzale Kennedy c'è un genovese che crede che la Fiera possa avere un suo futuro. Si tratta del dottor Paolo Vanni, il direttore artistico de Café Berio che da tempo ha deciso di non partecipare alla nuova assegnazione, per tentare nuove avventure.
Sembrava deciso a puntare sulla riviera di levante, come del resto desiderava la moglie Patrizia Degl'Innocenti. Invece ha annunciato che "dopo un'approfondita e incosciente disamina" ha deciso di presentare un'offerta per l'affitto di ramo d'azienda, cioè del bar self-service dell'area "spine services" della Fiera di Genova.
E ha spiegato: "Il tema è: scommettere ancora una volta a Genova sull'impossibile".
Gli amici si chiedono: chissà cosa gli è passato per la testa. E ancora: chissà cosa si inventerà.