Sparisce Corte Lambruschini
Il nuovo presidente della Sampdoria Massimo Ferrero si aspetta altre dimissioni perché vorrebbe diminuire
Il nuovo presidente della Sampdoria Massimo Ferrero si aspetta altre dimissioni perché vorrebbe diminuire
Il responsabile della comunicazione della Sampdoria Alberto Marangon, visto che molti continuato a chiederglielo,
E' veramente "Er Viperetta". Il soprannome è appropriato. Ora si comincia a capire chi è il nuovo presidente della Sampdoria
Il presidente dell'Associazione Allenatori, Renzo Ulivieri, vecchio cuore blucerchiato, è intervenuto per far sapere
Ma cosa pretende Massimo Ferrero, detto "Er Viperetta"? Dovrebbe ringraziare non una ma mille volte
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi cerca di far credere che Alberto Gilardino è stato spedito in Cina con il benestare dell'allenatore.
Aldo Spinelli vittima di Giovanni Berneschi. Le indagini hanno accertato che l'imprenditore genovese era tra i favoriti
Ci auguriamo che l'era di Massimo Ferrero nella Sampdoria non cominci con una causa.
I tifosi blucerchiati stanno scegliendo la madrina per fare in modo che ci sia almeno una figura genovese
Il Gazzettino ha intervistato Marino Calistri, allenatore dei Giovanissimi della Sestrese che da 12 anni
I tifosi della Sampdoria, hanno già lanciato il grido d'allarme: arridatece Garrone! L'effetto Er Viperetta è già cominciato.
E' nata una Sampdoria alla romanesca. Dopo un presidente, Massimo Ferrero, noto come "Er Viperetta",
Con Michele Ferrero l'ex presidente della Sampdoria Edoardo Garrone, era stato chiaro:
L’artista Giorgio Piccaia presenta la sua arte nei circoli di golf. Questa è la terza edizione del circuito Piccaia Golf Cup.
Cesare Prandelli ha dato due versioni delle sue irrevocabili (?) dimissioni. Prima ha detto che si dimette da CT
Massimo Oddo è un ex terzino del Milan che il presidente Enrico Preziosi (su consiglio di Adriano Galliani)
Con la conferenza-stampa-confessione, secondo me, Edoardo Garrone detto Dudo, ha rovinato tutto.
Aveva già presentato Massimo Ferrero, "er viperetta" del Testaccio. L'aveva accompagnato dal sindaco Marco Doria per accreditarlo anche a Palazzo Tursi. Avrebbe dovuto uscire di scena così. Trincerandosi dietro il segreto professionale.
Invece ha preferito parlare, quasi volesse giustificarsi, e si è fatto il più classico degli autogol. Ha dichiarato che da ben 7 anni voleva vendere la Sampdoria. Quindi per 7 anni ha recitato la parte del presidente lungimirante che voleva investire, chiedeva di poter costruire uno stadio di proprietà. Non se l'è sentita solo di andare al tradizionale raduno di Fontanile. Ha preferito non raccontare altre balle ai tifosi, che prendevano per oro colato quello che usciva dalla sua bocca. Sapevano che era un presidente tifoso. Semmai non erano al corrente del pressing sempre più asfissiante della famiglia, che non voleva più "investire" nella Sampdoria i guadagni della Erg.
Garrone ha detto che in sette anni non si era fatto vivo nessuno. Il che significa dire che la Sampdoria è stata venduta all'unico che l'ha chiesta. E dire venduta è un eufemismo, sarebbe più esatto dire che è stata regalata. Ma alla famiglia Garrone-Mondini interessava soprattutto togliersi quel peso. Garrone ha spiegato che la Sampdoria costava 25 milioni l'anno. "In 12 anni - ha detto - la famiglia Garrone ha messo nella Sampdoria 330 milioni. Per un solo giorno di gioia vera". La promozione (o meglio il ritorno) in serie A, conquistata a Varese l'ultima giornata di campionato.
Sarebbe facile obiettare che se in dodici anni c'è stato un solo giorno di "gioia vera" significa che, nella conduzione della società, sono stati commessi parecchi errori. Alcune scelte avevano fatto ridere mezza Italia.
Era un sacrosanto diritto della famiglia Garrone vendere, questo deve essere chiaro. Bastava però giocare a carte scoperte. Sapere che per sette anni avevano recitato quando dicevano di voler investire nello stadio eccetera eccetera, ha turbato i tifosi. Sconcertati anche per aver appreso che Garrone ha ceduto la Sampdoria al primo che si è presentato.
Era meglio non sapere certe verità. Raccontandole ai giornalisti, Edoardo Garrone junior si è fatto il più classico degli autogol.
Elio Domeniconi
Una cosa è certa: la resa di Edoardo Garrone è la resa di Genova. La città non ha saputo trovare un successore
Massimo Ferrero il Carneade (non è quello della Nutella) che ha acquistato la Sampdoria da Edoardo Garrone,