Torino distrugge Genova
Doppio incontro. Torino 6, Genova 0.
1-GASPERINI
L'ira dell'allenatore del Genoa è più che giustificata. La Juventus, che ha vinto a Marassi la prima partita, sarà anche forte e può puntare ancora allo scudetto. Però è aiutata dagli arbitri. Inoltre nel primo gol è stata pure fortunata. Con la palla che rimbalza proprio sul ginocchio di Lamanna. Iella nera.
2-VENTURA
Il tecnico genovese sta vivendo il suo momento di gloria con il Torino e il tecnico di Cornigliano dice ridendo che quest'anno puntano allo scudetto. Per la cronaca il Torino è stato messo su con gli scarti delle genovesi. E dopo la doppietta Quagliarella non ha esultato. Ha sempre la Sampdoria nel cuore.
3-MANCINI
Zitto zitto l'allenatore che ha trascorso una vita nella Sampdoria ha portato l'Inter in vetta alla classifica. Marcia a punteggio pieno. Eppure la squadra che Moratti ha affidato a Thoir non sembra matura per lo scudetto. Anche se ha fatto l'impresa di vincere sul campo del Chievo. Il cui presidente Campedelli tifa Inter.
4-BALOTELLI
E' bastata la presenza di Berlusconi allo stadio per far vincere il Milan. Un Milan che comunque non ha certo entusiasmato contro il Palermo. Il presidente è entusiasta di Bacca. Che è molto religioso e dopo ogni gol alza le mani al cielo per ringraziare. Invece Galliani preferisce puntare su Balotelli.
5-TOTTI
Sembrava l'anno della Roma, che sulla carta sembra fortissima. Ma ha corso il rischio di perdere in casa dal sempre più sorprendente Sassuolo. I tifosi giallorossi sono felici solo per il gol numero 300 di Totti. Quel Totti che non è un giocatore qualunque. E' in simbolo di Roma. Come il Colosseo. Un Mito.
6-SARRI
Finalmente il Napoli ha vinto. Anzi, ha stravinto (non sembrava nemmeno la Lazio). Però i giornali hanno parlato soprattutto dell'incendio del panfilo del presidente De Laurentiis. La vera notizia è questa. La partita con la Lazio non ha avuto storia. Anche se Lotito quest'anno pensava in grande.
7-ROSSI
Finalmente un punto, anzi una vittoria del Bologna (ma con il Frosinone è stata dura). Eppoi preoccupa la lotta tra i due maggiori azionisti. Uno vuol far fuori l'altro. E il clima della squadra ne risente. Anche se il buon Delio Rossi cerca di tenerla fuori dalle vicende della società. La squadra gli piace.
8-COLANTUONI0
L'Udinese non è più l'Udinese perché Di Natale non è più Di Natale (ma non aveva annunciato che sarebbe andato negli Stati Uniti?). La sconfitta interna contro il modesto Empoli è un campanello dall'arme. Segno che l'anno scorso non era tutta colpa di Stramaccioni. La panchina di Colantuoni è già in pericolo.
PRANDELLI
9-Per la sistemazione degli allenatori quest'anno non c'è che l'imbarazzo della scelta. Tra i disoccupati troviamo ex Ct della Nazionale come Lippi, Prandelli, Trapattoni, Zaccheroni (giappone), Capello (Russia) , poi i grandi Ancelotti e Spalletti, che erano all'estero (in Spagna e in Russia). Ma solo Prandelli smania dalla voglia di tornare a galla.
10-TRAPATTONI
Era stato chiamato alla guida dell'Egitto, ma ha rifiutato per non lasciare Cusano Milanino. Però si sa che può liberarsi quando vuole dalla "Domenica sportiva". Gli manca la panchina. E lascerà la televisione non appena gli offriranno la Nazionale di un Paese tranquillo. Ma tranquillo veramente.