Al Duse “Il borghese gentiluomo” di Moliere
Cominciano martedì 29 gennaio al Teatro Stabile di Genova le prenotazioni e le vendite dei biglietti di Il borghese
gentiluomo di Molière che sarà in scena da mercoledì 6 a domenica 10 febbraio al Teatro Duse.
Prodotto da Musikeria Officina Teatrale in collaborazione con Ortomagico, Il borghese gentiluomo è interpretato da Tosca e da Massimo Venturiello, il quale firma anche l’adattamento e la regia dello spettacolo, nel quale hanno ruoli importanti otto altri attori: Camillo Grassi, Franco Silvestri, Elena Jador Braschi, Luca Notari, Elisa Smerilli, Mimmo Padrone, Gennaro Cuomo e Viviana De Angelis. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Germano Mazzocchetti e le coreografie di Fabrizio Angelini.
La trama di Il borghese gentiluomo si snoda intorno alla figura, sempre comicissima, del ricco borghese Monsieur Jourdain, che vorrebbe farsi gentiluomo e per questo si circonda di “maestri” (scherma, danza, canto, filosofia, moda) che lo sfruttano, trascurando moglie e figlia, le quali non accettano di condividere la sua ossessione per i titoli nobiliari. Scritta e rappresentata per la prima volta nel 1670, Il borghese gentiluomo fa parte di un gruppo di commedie-balletto che Molière propone come divertimenti di corte, esaltandone il ritmo serrato e travolgente e dedicandole a Luigi XIV, il quale nel febbraio 1669 aveva finalmente accordato l’autorizzazione di rappresentare pubblicamente il suo Tartufo.
Come accade sovente nel teatro di Molière, la commedia intreccia elementi che provengono dalla tradizione classica (greca e latina) con la satira della società del suo tempo. Se la prima componente è chiaramente presente nella vicenda della figlia di Monsieur Jourdain, Lucille, che (con l’approvazione della matrigna) ama ricambiata il borghese Cléonte, ma è osteggiata dal padre che per lei invece vorrebbe un matrimonio nobile al fine di entrare a far parte del mondo dell’aristocrazia di cui è scioccamente infatuato; il “côté” satirico trionfa soprattutto nella prima parte, dedicata alle esilaranti lezioni dei sedicenti maestri di Monsieur Jourdain, e si esalta in forma spettacolare nella finta cerimonia finale, nella quale i suoi parenti coinvolgono il protagonista, facendogli credere che il figlio del Gran Turco voglia sposare suo figlia e insignirlo di un immaginario titolo nobiliare.
«La nostra lettura di questo grande classico del teatro internazionale – annota il regista e protagonista Massimo Venturiello – rispetta fondamentalmente lo spirito di libertà che anima l’intera opera. Nello spettacolo, però, non ci sono limiti geografici e temporali e l’azione si colloca in una atmosfera visionaria dal sapore napoletano-parigino, con tutto quello che ne consegue, dalla lingua parlata alla musica. L’obiettivo da raggiungere è stato quello di costruire un prodotto fortemente popolare, nel senso più alto, capace cioè di coinvolgere e divertire lo spettatore, stimolandone una riflessione, attraverso il racconto di un microcosmo nel quale è facile rispecchiarsi. Non è forse a noi molto vicino questo “borghese”, con la sua necessità di adeguarsi al gusto dominante? Non è forse una malattia del nostro tempo quella di inseguire patologicamente un ideale fisico e psichico imposto dai media? Non siamo forse circondati da eterni giovani, da bellezze siliconate, da rampanti pronti a tutto?».
Per Il borghese gentiluomo – in scena al Duse da mercoledì 6 a domenica 10 febbraio 2013 - sono validi tutti gli abbonamenti (Fisso, Libero e Giovani), oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/5342300 www.teatrostabilegenova.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.genovateatro.it
orari: feriali ore 20,30 - domenica ore 16
prezzi: 25,00 euro (1° settore), 17,00 euro (2° settore)
Prenotazioni a partire da martedì 29 gennaio