Al Nervi Music Ballet Festival arriva “La Nona” della Compagnia Zappalà
Mercoledì 12 luglio, alle ore 21.15, al Nervi Music Ballet Festival la Compagnia Zappalà Danza porterà in scena La Nona (Dal caos, il corpo), una coreografia di Roberto Zappalà, vincitrice del premio Danza&Danza 2015. Sul palco i danzatori Andrea Rachele Bruno, Corinne Cilia, Filippo Domini, Anna Forzutti, Marco Mantovani, Gaia Occhipinti, Fernando Roldan Ferrer, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Alessandra Verona, Erik Zarcone e Maud de la Purification (assistente alle coreografie) si esibiranno con l’accompagnamento musicale del soprano Marianna Cappellani e dei pianisti Luca Ballerini e Stefania Cafaro. Con la regia, le scene e i costumi di Roberto Zappalà, assistente alle scene e costumi Debora Privitera, i testi a cura di Nello Calabrò, la direzione tecnica di Sammy Torrisi. Ingegnere del suono Gaetano Leonardi, management di Vittorio Stasi, assistente di produzione Federica Cincotti, direzione generale di Maria Inguscio.
La Nona è una produzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale dal progetto Transiti Humanitatis, in collaborazione con ImPulsTanz – Vienna International Dance Festival (Vienna), Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Garibaldi / Unione dei Teatri d’Europa (Palermo), Teatro Massimo Bellini (Catania) con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.
La Nona prende il nome dalla musica dalla quale è stata ispirata, ovvero la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven (nella versione per due pianoforti realizzata da Franz Liszt). Con questa coreografia, che rappresenta nel profondo l’unione tra musica e danza, Roberto Zappalà propone una riflessione sull’uomo e sull’umanità che ha origine proprio dal corpo. Il movimento rappresenta il pensiero che si evolve a partire dal caos primordiale, è il contrario dell’immutabilità, delle idee assolute e dell’assenza di dubbio. Dal caos, il movimento genera una pluralità di intrecci e microstorie conflittuali che giungono poi alla pacificazione nell’Adagio e alla gioia del movimento finale. Si legge nelle note di presentazione della coreografia: «Accostarsi alla Nona di Beethoven, anche in questa versione da camera, è accostarsi alla Musica per eccellenza. E se la musica non può fare a meno del silenzio, il silenzio è anche il primo e ineludibile passo dell’ascolto e quindi del riconoscimento dell’altro; e il riconoscimento reciproco dell’altro è la via per la pacificazione sperata da Beethoven. Ai tempi del compositore con ‘mondo’ e ‘umanità’ si intendeva qualcosa di meno unificante di oggi. Anche se la musica della Nona è universale – “questo bacio vada al mondo intero” dice un verso dell’inno di Schiller – il ‘mondo’ era, più o meno, l’Europa post congresso di Vienna, che veniva fuori dalle distruzioni delle guerre napoleoniche. La pacificazione universale alla quale aspirava Beethoven, se fosse vivo oggi, andrebbe in questa direzione. Forse, mai come oggi dal dopoguerra, c’è la necessità che “questo bacio vada al mondo intero”».
La Compagnia Zappalà Danza, da oltre 30 anni portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 80 produzioni prevalentemente a serata intera, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Caratteristica delle creazioni è anche un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem. Tra i premi ricevuti, il Premio Danza&Danza per A. semu tutti devoti tutti? e La Nona.
Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, una struttura che ha consentito alla compagnia e al coreografo di ampliare e approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio con attività di produzione, promozione, ospitalità, residenze, formazione e una programmazione ricca e articolata. Nel 2015 Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza viene riconosciuto dal MIC Centro Nazionale di Produzione della Danza, e nel 2022 ottiene un ulteriore upgrade con il riconoscimento di Centro di Rilevante Interesse Nazionale.
Per il triennio 22-24 la compagnia è associata al festival MILANoLTRE (Milano), Palcoscenico Danza /TPE (Torino), Futuro Festival (Roma), e tramite il progetto Be resident al Teatro Massimo Bellini di Catania.