Bruzzone vuole rottamare Rixi
Bruzzone - Rixi
Si sa che quando ci sono le elezioni gli avversari più pericolosi sono i compagni di partito.
E' in palio la leadership, ci si contendono i posti a disposizione. Questa è la prassi, non c'è da meravigliarsi. Già gli antichi romani dicevano: mors tua, vita mea.
Ci sono duelli all'ultimo sangue in tutti i partiti. Ma quello che avviene nella Lega va al di là della normale rivalità interna. Edoardo Rixi voleva rottamare Francesco Bruzzone, non c'è riuscito. E ora Bruzzone vuole rottamare Rixi. E' un compito difficile visto che Rixi è il numero due del partito. Il segretario federale Matteo Salvini l'ha scelto come suo vice, anche se poi gli ha fatto fare una figuraccia: perché prima l'ha presentato come il miglior candidato possibile e poi lo ha obbligato a fare un passo indietro. E il povero Rixi, che aveva sbraitato contro Forza Italia e contro Giovanni Toti (da lui definito "un perdente") ha dovuto ingoiare il rospo e rimangiarsi tutto.
Salvini, d'accordo con la segretaria ligure Sonia Viale, voleva presentare alle elezioni una Lega rinnovata. E nell'operazione-rinnovamento aveva deciso di mandare in pensione Francesco Bruzzone che è in Regione da vent'anni. Poi Salvini è stato invitato a ragionare: Bruzzone vale più di 9.000 voti, i cacciatori votano compatti per la Lega solo perché c'è Bruzzone. E così Bruzzone è stato rimesso in lista. E sia a Genova che a Savona.
Si pensava che ci fosse un accordo interno: Bruzzone si fa eleggere a Savona (da anni abita a Stella, il paese di Pertini) e lascia via libera agli altri sulla piazza di Genova. Invece i leghisti duri e puri hanno notato che Bruzzone si sta impegnando solo in provincia di Genova, non fa nulla a Savona, dove tra l'altro si è fatto mettere in lista in ordine alfabetico.
Qualche amico gli ha fatto notare la stranezza di questo suo comportamento. Perché non ti fai vedere anche a Savona? La risposta è stata: "E perché Piana non è in Comune a Genova? Una chiara frecciata a Rixi che aveva dichiarato a tutti (anche a Genova3000.it) che si sarebbe dimesso da consigliere comunale (essendo consigliere regionale) e poi si è dimenticato dell'impegno.
Sicuramente Rixi è rimasto a Tursi anche per avere quella visibilità (garantita dalle riprese di Telenord, e il suo show ormai è un cult). Ma è indubbio che gli scoccia dimettersi perché il suo posto verrebbe preso da Alessio Piana, che è il pupillo di Bruzzone.
Ricordate? Piana, lavorava per la Lega in Regione, stimato da tutti. Bruzzone lo invitò a presentarsi in Comune, promettendogli il suo appoggio. E Piana fu eletto, mentre il povero Rixi venne trombato. Evidentemente Rixi non se n'è dimenticato e ha rifiutato di dimettersi anche se nella Lega vive la norma chi ha due incarichi deve lasciarne uno.
Per la sua carica di vicesegretario federale nella lista Provincia di Genova è stato inserito al primo posto. Bruzzone ha dovuto accontentarsi del secondo posto, nonostante l'ordine alfabetico e la sua posizione di capogruppo in Regione.
Alle scorse elezioni Bruzzone prese il doppio dei voti di Rixi. Ora vorrebbe confermare la sua leadership, per questo si impegna a Genova e non a Savona. Questo perché se la Lega a Genova dovesse prendere un solo seggio Bruzzone tornerebbe in Regione per la quinta volta e Rixi se ne andrebbe a casa.
Questa è la politica.
Elio Domeniconi
